Takashi Murakami è un artista pop, spesso paragonato a Andy Warhol per il fatto di essersi lasciato ispirare apertamente dalla cultura di massa.Nelle sue opere sono infatti evidenti i riferimenti ai fumetti anime e manga (e al fenomeno Otaku). M, che Attingendo dai canoni estetici di bidimensionalità dall’arte del Giappone tradizionale, ha creato il suo stile detto Superflat(super piatto), che fa riferimento alla perdita del senso dei confini tra l’originale e la copia, o tra l’autore e i consumatori, caratteristiche postmoderne tipiche della subcultura otaku.
Murakami è inoltre riuscito a rendere mobile e incerto il confine tra la cosiddetta high art, l’arte alta, destinata ai musei e ai ricchi collezionisti, e la low art, ovvero gli oggetti prodotti in serie e destinati al consumo di massa.: Oltre ad aver disegnato una serie di borse per Louis Vuitton, vendute tra 1000 e 5000 dollari, ha prodotto e commercializzato agende, caramelle, giocattoli, pupazzi, skateboard, t-shirt, cuscini e carte da parati. Questa capacità di penetrare il mercato a diversi livelli è un salto che la Pop art non aveva mai fatto in modo così deliberato e programmatico. La sua filosofia commerciale è dunque il frutto del modo di pensare già applicato da aziende cinematografiche come Disney, LucasFilm; questo approccio, estetico e imprenditoriale, gli ha permesso di riuscire a penetrare il mercato dell’arte elitaria internazionale e contemporaneamente di vendere, attraverso aziende terze, oggetti destinati al mercato di massa, inventando e promuovendo i brand Kaikai Kiki e GEISAI.
La sua quotazione di mercato? Takashi Murakami ha venduto l’opera “, Chaos” nel 1998 per $134.500 (stima $150.000-200.000 Sotheby’s); meditate gente, meditate!
[fonte Wikipedia]
[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI-se. FUMETTO articolo del 3 maggio 2011]
