Clo e i grattacieli di Roma

Ciao amici, continuo la mia ricerca sui cambiamenti dello skyline di Roma, questa volta osservando le “altezze”.

La Basilica di San Pietro è stata fino a pochi anni fa,con i suoi 136 metri di altezza, l’edificio più alto di Roma; gli edifici abitabili della città non superavano i 120 metri di altezza.

Ormai questo primato è stato superato dalla Torre Eurosky, alta 120 metri (ma che raggiunge i 155m se si conta anche l’antenna di 35 m (non abitabile)); la torreè  sita al Torrino (EUR), è stata progettata dall’architetto Purini ed è affiancata dalla Torre Europarco anche essa alta 120 metri e progettata dallo studio Transit Design.

Nel vicino quartiere dell’EUR, si trovano il resto dei grattacieli romani:

il palazzo ENI (chiamato anche Palazzo di vetro dell’ENI o Grattacielo ENI), alto 80,5m;

il palazzo INAIL, già grattacielo Alitalia, alto 72 m;

il grattacielo Italia, progettato da Luigi Mattioni e alto 71 m ;

le Torri delle finanze, di circa 70 metri, progettate da Cesare Ligini

la sede centrale di Poste italiane alta 73 m.

La torre Eurosky rientra nell’ambito di un più ampio intervento che prevede la realizzazione di un complesso di edifici ad uso abitativo, commerciale e pubblico, organizzato in due tipologie morfologiche differenti: la torre e la piastra urbana. L’intero complesso è realizzato nel contesto dell’Europarco Castellaccio, a ridosso dell’EUR, ed è una delle diciotto nuove “centralità metropolitane” previste nel Piano Regolatore Generale di Roma vigente dal 14 marzo 2008. Purini ha messo a punto il masterplan dell’intera area più il progetto di una delle due torri previste; la seconda, a destinazione direzionale, porta la firma dello studio Transit. La piastra è costituita dal centro commerciale Euroma e da edifici privati e pubblici per uffici.

Il grattacielo sorge nella zona di viale Oceano Pacifico, e si sviluppa su 28 piani residenziali (i primi tre adibiti ad uso ufficio) oltre a 3 piani tecnici e 2 livelli interrati destinati a garage e cantine. Sono inoltre previsti spazi di comune utilizzo con la realizzazione di una palestra panoramica, una lavanderia e una sala riunioni.

[La torre Eurosky]

La struttura è articolata in due prismi verticali di cemento armato e acciaio, rivestiti in granito e collegati da due piani aerei orizzontali.Il progetto, spiega Purini, si ispira alle torri medievali che caratterizzano il centro storico di Roma: “Prima delle cupole Roma aveva le torri, e questo grattacielo riprende quella presenza verticale, aggiungendo un messaggio comunicativo moderno, di rispetto per l’ambiente e risparmio energetico. Un approccio destinato a portare un po’ di futuro nel presente”.

La Torre Europarco (chiamata anche Torre Transit), progettata dallo Studio Transit, si trova accanto alla Torre Eurosky. La torre, destinata ad ospitare uffici, è costituita da un prisma, rivestito in cristallo ed alto 120 m, suddivisi in 35 piani. Il prospetto del piano terra è del tipo a montanti e traversi, mentre quello dei rimanenti piani è del tipo a cellule strutturali. Il rivestimento a “copertura palpebra” è in lamiera di alluminio, con elementi frangisole verticali in alluminio e cellule spandrel con profilo decorativo esterno.

[Torre Europarco (chiamata anche Torre Transit)]

Continuando a parlare dell’EUR e dei suoi grattacieli. Altro destino hanno subito  le Torri delle finanze: il 13 maggio 2009 il consiglio comunale di Roma ha dato l’ok alla demolizione delle ex torri del ministero delle Finanze, nel cuore dell’Eur. I due grattacieli dovevano lasciare lo spazio a “Roma EUR Viale Europa 242”, un lussuoso complesso residenziale meglio conosciuto come le “case di vetro” dell’Eur che portava la firma di Renzo Piano. Ma La capitale ha dovuto dire addio al progetto di Renzo Piano, che insieme alla vicina «Nuvola» di Fuksas avrebbe dovuto rappresentare il “nuovo” dell’urbanistica contemporanea della capitale: salta il consorzio pubblico-privato che avrebbe dovuto realizzarlo, perché: «Il progetto è troppo oneroso». Si pensa ora di tornare alle vecchie Torri di Ligini che dovrebbero essere ristrutturate.Ci auguriamo di vedere presto l’inizio dei lavori di rifacimento di questi due enormi scheletri, che insieme al cantiere ancora in corso della Nuvola , hanno creato un ”brutto vedere” tra via Cristoforo Colombo e viale Europa.

[ Le Torri della finanze -EUR]

 

[ Le Torri della finanze -EUR dopo la parziale demolizione]

[il progetto abbandonato delle residenze di Renzo Piano]

 

Per sapere di più:

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/14_marzo_18/torri-eur-cantiere-potrebbe-ripartire-costruttori-pronti-cedere-fintecna-92fdb0f2-aeb0-11e3-a415-108350ae7b5e.shtml

http://www.archiportale.com/news/2010/05/architettura/roma-gi%C3%B9-le-torri-dell-eur-e-nuovi-passi-per-la-nuvola_18878_3.html

http://www.edilportale.com/news/2010/05/architettura/roma-presentata-la-torre-eurosky-di-franco-purini_18865_3.html

Ciao a tutti da CLO!

[Maria Clotilde Massari per DETTI E FUMETTI sezione architettura – articolo del 17 maggio 2014]

1 commento su “Clo e i grattacieli di Roma”

Lascia un commento