L’ASTERIX di MINNY – la recensione di Asterix e il Regno degli Dei

Amici! come promesso sono qui anche questo sabato a raccontarvi un film perché Red Bear ancora non si è ripreso.

Un altro film il cui motore è un cane… oggi vi parlerò infatti dell’eroico, ecologico e fortissimo Idefix! Perché i registi sono furbetti e sanno che per aggraziarsi i favori di noi bambini e perché un film abbia successo ci vuole un cane.

Chi è Idefix?  Ma è il cane di Asterix che domande! E’ piccolo come lui, forte come lui e ha anche i baffi come lui.

Idefix ama i bambini  e morde i romani… ma non vogliatene… dicono che l’autore, René Goscinny e il suo disegnatore, Albert Uderzo ( fumettista figlio di italiani) nel 1959 quando crearono Asterix abbiano trasfigurato negli antichi romani gli invasori nazisti della Francia di pochi anni prima. Altri un po’ più maliziosi dissero che si riferivano ai fumetti americani che negli anni cinquanta e sessanta invasero l’Europa. La Francia contrappose a Topolino e ai Supereroi il suo galletto Asterix che ormai da cinquantacinque anni spopola oltr’alpe. Pensate che questo film è stato campione di incassi in Francia superando  film che vanno per la maggiore come Hunger Games.

Oltre al mitico cane non posso non ricordare la splendida interpretazione di Panoramix, il druido capace di estrarre dagli alberi la pozione magica che rende i galli invincibili. Pensate che questi palazzinari di romani volevano distruggergli il bosco …Sono proprio Pazzi Questi Romani (SPQR) e non potevano che finire male. Dice la mamma che Panoramix è un nostro cugino alla lontana. Grazie a lui i galli sono tornati a vivere in campagna desistendo dalle facili lusinghe della città così ben rappresentata e sbeffeggiata per vizi e difetti nel Regno degli Dei, la Città che i romani avevano pensato di costruire al posto del bosco di Asterix e compagni.

Se avete paura di vedere solo i soliti scazzottamenti tra Galli e Romani sappiate invece che in questo film si parla anche di sindacato, di diritti del lavoro, di schivitù, di educazione dei figli ed dell’esempio che dovrebbero dare i genitori..ed ancora della burocrazia dello stato e dei suoi mezzi come ad esempio quello del gioco per gestire il popolo … il tutto condito con tanta tanta ironia …azione e bei disegni… ma io ho sei anni quindi non mi dilungherò oltre.

La Trama più o meno ve l’ho raccontata, quindi concludo dando un pò di numeri ed informazioni curiose:

– Questo è il quinto film di Asterix, il primo in animazione 3D.

– Il film è tratto dal 17° libro di Asterix. Ad oggi siamo al 35° (poco più del doppio) e stiamo andando avanti da 56 anni sempre sulla cresta dell’onda…

– Asterix è talmente famoso che quasi tutti hanno citato lui e i suoi amici. E’ successo anche con i nostri fumettisti, pensate che in Dylan Dog, nel numero 50 “Ai confini del tempo”,  lo scienziato lord Herbert G. Wells compare con un look da Panoramix e il suo maggiordomo è il sosia di Obelix.

-Gli incassi dopo una settimana di programmazione sono di quasi 700.000 € (nel mondo di 1.24 ml €)

Il mio voto è 6,5/10.

Ciao da Minny e speriamo che con quello che ho scritto qualcuno l’ho convinto ad andare a vedere questo film perchè, come diceva mio papà Osvy, la cultura ti salva svelandoti il mondo… “ed il cinema è cultura, è arte, l’unica nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile”. (Ennio Flaiano)

 

[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI – sezione Cinema – articolo del 31 gennaio 2015]

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