Da non crederci! ancora un cane apre la scena… e siamo a tre su tre.
In un attimo sei dentro ad un quadro del Doganiere che ai suoi tempi sbarcò il lunario con queste atmosfere misteriose e magiche divenendo in breve tempo il massimo esponente dell’arte simbolica europea.
Mune ( Animazione- Francia 2014) di Alexandre Heboyan e Benoit Philippon è una epopea sulla Natura e su quanto sia importante proteggerla; nel disegno del protagonista va sul sicuro strizzando l’occhio a AVATAR
ma osa sfida la poesia quando compare il Tempio, il gigante uccel-dromedario (si, tutti gli animali sono un misto di specie reali e creature fantastiche) la mente vola ai migliori disegni di Moebius.
Quindi non fermiamoci, come a detta di molti, a pensare che citi i maestri giapponesi (Il castello errante di Miyazaki) – questo film è tipico della nostra scuola di fumetto europea.
C’è la lotta tra il bene e il male, la battaglia tra il dio dei sogni e i cattivissimi serpenti che frugano nell’animo umano alla ricerca del suo lato oscuro di ciascuno di noi.
Una storia semplice, definita da alcuni “la parabola sulla responsabilità” da altri quella sulla ” inadeguatezza e la paura di noi stessi”, è una favola condita da tanto sentimento e amore, tanto da far ritenere il vero, genuino e colorato film di San Valentino; al suo cospetto gli altri film nelle sale sono solo sfumature di grigio ( …a buon intenditore).
La trama in breve è questa: ci sono i due guardiani del sole e della luna ormai anziani che designano i loro successori. Mune, con suo stupore e di tutta la comunità, diviene il guardiano della luna ma è inesperto combina guai. L’altro non è da meno: perde addirittura il sole. I due si mettono in viaggio per recuperarlo accompagnati dalla fragilissima ma coraggiosissima ragazza di cera Glin. Alla fine Mune si scopre il dio dei sogni, sconfigge i cattivi e …come in ogni fiaba alla fine tutti vissero felici e contenti.
I numeri: nella prima settimana ha totalizzato 634.879 euro. Per noi il voto è 7/10.
Ciao e alla prossima da Minny.
[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI – sezione Cinema – articolo del 14 febbraio 2015]


