ARF 2017- edizione III – Il resoconto del festival piu’ bello

FumettologiersCari amici anche questo  anno l’ARF è  protagonista in questo week end romano di fine maggio. Stavolta tutti i giornali ne parlano e non solo quelli della capitale. La manifestazione è cresciuta.

Gli esperti del settore sostengono sia diventata, in soli tre anni, il terzo evento del mondo del fumetto a livello nazionale per libri venduti.

Location vincente non si cambia e quindi anche per quest’anno ‘anno

l ‘ARF si tiene al Macro Testaccio presso i locali della Pelanda.

Durante questo Festival mi sono fatto letteralmente in quattro saltando dall’area Talk all’Arfist Alley, dall’ ARF KIDS alla sala interviste dell’edificio del JOB ARF.

       
Vi racconterò  quello che sono riuscito a vedere tra venerdì e sabato con il rimpianto di aver perso altrettanti eventi unici.
Al primo talk a cui ho assistito ho trovato Il campione di pallacanestro Andrea Lucchetta  che scherzava con una una folla di giovani studenti.

Accanto a lui l’arfer Mauro Uzzeo.  Insieme ci hanno parlato dello spirito dello sport declinato attraverso il fumetto ei cartoni animati.

 Lucchetta ci racconta un aneddoto:  Durante la stesura della sceneggiatura del cartoon spiegavo  e crecavo di convincere Uzzeo che non doveva far vincere la squadra. Che il secondo posto e’ meglio del primo perche sono le logiche della sconfitta che fanno venire la voglia di rivalsa. Davanti alle vittorie tutti son bravi.
Risultati immagini per papertotti di gervaso
Accanto a Lucchetta vi era  il mitico Gervasio che, proprio oggi che è l’ultimo giorno con la Roma del Capitano, ci ha raccontato della genesi di Papertotti, l’aquilotto – solo per fisionomiaovviamente– in cui  trasformo’  Francesco Totti  per farlo entrare nella squadra Disney. ..Ed è subito derby in sala conferenze.
Al secondo talk a cui riesco assistere ci sono i miei artisti preferiti che oggi so che hanno fatto una cosa bellissima. Hanno portato in Italia un fenomeno molto diffuso in America.
L’introduzione all’incontro recita così:
Prendete un locale nel cuore della movida romana, versateci una trentina di disegnatori e impregnateli di china, grafite e carta.
Separateli poi attentamente dalle loro dinamiche lavorative quotidiane.
Aggiungere un goccio di cazzeggio per esaltare l’aroma della voglia di fare qualcosa di figo. Non dimenticate di versare dell’alcol, quanto basta per dressare l’atmosfera.
Agitare il tutto per una serata intera, fino ad ottenere un’intensa miscela di illustrazioni dal sapore unico.
Si consiglia di accompagnare il tutto con una buona dose di solidarietà.
Servire inchiostrato, non mescolato.
Alla vostra!”

Le foto della serata insieme ai loro disegni sono stati raccolti in un libro: Inchiostrato non mescolato che è  in vendita all’Arf e  i cui proventi andranno alla associazione benefica  Dynamo Camp.
Questo penso sia stato il punto più alto della manifestazione. Abbiamo versato tutti una lacrima sotto e sopra il palco.
Chiudo con i talk con un attestato di stima verso i Fumettologiers.
 L’italia è il quarto mercato del fumetto a livello mondiale e nonostante questo prima di loro non esisteva un format capace di portare in TV il fumetto ed i suoi protagonisti.  Fumettology grazi e a questa idea è  stata in grado di avvicinare il grande pubblico al mondo del fumetto e per questo gliene saremo grati in eterno.
Qui all’ARF, tanto per farci capire  che valore storicodei loro archivi, ci hanno portato un frammento inedito dell’intervista del grande Lorenzo Bartoli.
Commosso dalla sorpresa chiude l’incontro Mauro (Uzzeo) con un aneddoto  su Gipi risalente al periodo in cui Fumettology stava preparando la puntata su di lui.

Gipi gli disse che se si vuole fare il fumettista, se si vuol raccontare una storia la devi vivere si ma rimanendo un passo indietro altrimenti non c’è la fai. Se devi raccontare del burrone non devi buttartici anche tu. Devi rimanere sul bordo e guardare. Non è un atto di vigliaccheria e’ una necessità.
Sabato ho assistito praticamente a tutti gli eventi della giornata coordinati dalla bravissima Teresa della sezione dell’ARF KIDS.
Interessantissimi e coinvolgenti penso che questi laboratori  siano il punto di forza dell’ ARF.
Gli insegnanti ormai sono delle rock star. [Arianna Florean-Dinky; Chiara Karicola e Antonio Tauro Silvestri per Claire e Malu’; Mattia Surroz per Topolino; Luca Bertele’ per Bonelli Kids]
I bambini si presentano al laboratorio già con il libro del loro beniamino per le dediche manco fosse l’ ARFIST ALLEY DEI PICCOLI.
I bambini hanno seguito intensamente gli insegnamenti dei docenti che gli hanno parlato dei loro eroi nuovi come Malu  o Dinky e vecchi come Topolino  e Zagor.
 Chiudiamo questo resoconto con una carrellata di artisti accorsi numerosi a questa manifestazione e che hanno gravitato in quel bellissimo e riuscitissimo luogo coordinato da David Messina chiamato ARFIST ALLEY.
[in ordine di apparizione: David Messina-Zerocalcare- Vanessa Cardinali-Carmine di Giandomenico-Lorenzo Ceccotti-La Badessa-Sara Pichelli-La Tram-Simona Binni- i ragazzi della Self Area]
Sono riuscito ad intervistarne per voi sei, dico sei.
Sto montando le interviste-ritratto quindi siate comprensivi se non ve le inserisco subito qui sotto.
Vi riporto i nomi ed il link all’ intervista che avrà per qualche giorno il cartello lavori in corso finché non  terminero’ il ritratto di tutti e sei.
[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI-28 maggio 2017 -SEZIONE FUMETTO]

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