Intervista ritratto a Chiara Colagrande (Karicola) e Antonio Silvestri (Tauro)

Salve amici di DETTI E FUMETTI in occasione della terza edizione dell’ARF abbiamo intervistato Chiara Colagrande (Karicola) ed Antonio Silvestri (Tauro) proponendo le nostre famose nove domande per far capire ai nostri lettori come una ragazza, un ragazzo con la passione del fumetto possa diventare con studio e dedizione un professionista del settore.

F. Si dice che fumettisti si nasce. Che ne pensi?
Chiara: si, lo credo abbastanza; io ho disegnato fin da piccola: vedevo mia madre disegnare e così ho provato anche io ed è nata li la mia passione. Poi però occorre frequentare una scuola, un corso, che ti faccia capire come stare all’ interno di questo ambiente.

F. Quali sono stati i tuoi punti di riferimento e cosa hanno lasciato nel tuo stile?
Chiara: da piccola il Topolino di Cavazzano, successivamente ho iniziato a leggere i Manga, i Francesi come Uderzo, il papà di Asterix, gli americani come Calvin e Hobbes. Recentemente grazie alla mia casa editrice, la Tunué, sto cercando di recuperare anche molti autori italiani.

F. Gli amici e la famiglia. Come convivono con il tuo essere un fumettista?
Chiara:La famiglia agli inizi non mi ha appoggiato del tutto: fare un percorso di studi in questo settore, mi dicevano, era come fare un salto nel vuoto. Di comune accordo ho fatto il pedagogico e anche l’università, archeologia. Però poi ho fatto la Scuola del fumetto a Pescara (oggi Accademia del Fumetto). Ho fatto quella scuola perché ho capito che se dovevo fare la gavetta, tanto valeva farla nell’ambito che mi interessava davvero.

F. Il fumetto è un medium al pari degli altri (cinema, libri, teatro) per raccontare una storia, per fare cultura. Pensi sia valutato come tale o si dovrebbe farlo conoscere meglio? Come?
Tauro:In quanto mezzo per raccontare una storia per me è sicuramente al pari di un libro di letteratura ma anche di un film, di un’opera teatrale; dirò di più, io uso spesso la regia cinematografica come base per i miei fumetti quindi direi che non trovo alcuna differenza concettuale.
Certo in Italia il medium fumetto per la massa è ancora un figlio minore, un gradino sotto ma da qualche anno sta crescendo. Le editorie stanno frequentando spazi nuovi incuriosendo un nuovo e crescente pubblico; mi riferisco al salone del libro di Torino o a manifestazioni come l’Arf. Ci vuole ancora un po’ di pazienza, ma ci riusciremo a farlo crescere.

F. Il fumetto, i social e la sua diffusione sul WEB. Quale è la tua opinione?
Tauro: I social sono un mondo velocissimo ed orizzontale che è capace di far conoscere rapidamente un nuovo autore; tuttavia ritengo che occorra sempre una cosiddetta “selezione all’ingresso” altrimenti tutti fanno fumetti sentendosi giudice e giuria.
Noi prima di un pubblico abbiamo sempre cercato il confronto con un editore. Il mio è un consiglio, cercare sempre un filtro, un riscontro di un editore, altrimenti ci si brucia.
Dal punto di vista dello stile, sul web viene premiata l’immediatezza. Una volta c’era la striscia americana nel giornale della domenica. Le strisce, pur autoconclusive, in lettura cumulativa raccontavano spesso una microstoria, all’interno di un tema specifico. In questo senso il Graphic Novel di carta è vincente.
Non nascondo che ci sono delle eccezioni; si pensi alle pubblicazioni bisettimanali di Zerocalcare. Li però è l’autore stesso che si autoimpone un livello più alto.
Io stesso nasco come vignettista satirico e quindi il mio linguaggio era incentrato sul testo e il disegno poteva anche limitarsi a poche linee imprecise; quindi capisco le necessità del web soprattutto quando c’è l’esigenza di cavalcare l’onda del momento, più si è veloci più si riesce nell’intento.

F. Il fumetto e la vita quotidiana. Alcuni sostengono che il fumetto deve essere divertimento assoluto, svago, a volte anche semplice trasgressione. Altri pensano che debba raccontare i fatti della vita reale, debba essere denuncia. Voi in che categoria vi collocate e perché avete fatto questa scelta?
Tauro:Noi partiamo da un fumetto di svago, con riferimenti ai Penuts fino a Mafalda, che in fondo un pò di denuncia la facevano. Diciamo che ci piace partire da strisce umoristiche per lanciare un messaggio finale.

F. In fondo lo dicono anche gli psicologi: i messaggi, così come i ricordi, se legati ad un sentimento forte, come può essere una allegra risata, rimangono più impressi nella tua mente. Immagino concordi?

Tauro: è esattamente così.

Chiara: li per li ridi, poi rifletti. Io sono sicura che prima o poi sperimenterò nuovi registri e farò commuovere il mio lettore anche io.

F.: perché no, in fondo il fumettista è come un regista e se oggi fa una commedia non è detto che domani non possa scrivere una tragedia.

Chiara: i grandi pittori cambiavano stile e venivano accettati. Questa possibilità va vista come una grande risorsa. Nella mia collaborazione con le agenzie questa possibilità di cambio di stile è vista per fortuna come tale.

F. E per finire, fatevi un po’ di pubblicità. Parlateci della vostra opera di maggior successo, del vostro ultimo lavoro.
Tauro.: sono Antonio silvestri in arte Tauro, ho letto fumetti fin da piccolo, ho studiato all’Accademia del fumetto di Pescara dove ho conosciuto Chiara e con lei ho pubblicato la nostra prima Graphic Novel con la Tunue’ che si chiama CLAIRE E MALU’.

Chiara: io sono Chiara Karicola Colagrande, sono una illustratrice oltre che una fumettista. Grazie all’Accademia del fumetto di Pescara non ho trovato solo una strada professionale ma anche amici e una famiglia (ne ho sposato uno Fabrizio Pluc Di Nicola).
Con la Tunué mi trovo benissimo, ci coccolano.
Ci hanno ingaggiato grazie al JOB ARF!, il primo anno, quindi lo dico a tutti gli aspiranti fumettisti: Job ARF! funziona e noi ne siamo la testimonianza.

F.Grazie per aver raccontato la vostra storia!
T &C.: Ciao e salutaci la vostra mascotte Osvy!

SINOSSI (DAL SITO DI TUNUE)
Claire è una bambina di 10 anni e ha un legame fortissimo con la sua cagnolina, Malù, che l’accompagna in ogni più piccolo spazio della quotidianità, fra scuola, compiti, svaghi e marachelle. Ma Claire si rende anche conto che gestire un animale è un impegno costante. Le avventure di tutti i giorni, disegnate con larghi tratti di ironia, condurranno le due protagoniste passo dopo passo fino all’appuntamento più importante: il compleanno di Claire. Come se la caveranno in quest’occasione?

Biografie

Tauro è il nome d’arte di Antonio Silvestri, nato a Sulmona nel 1979 e da più di dieci anni insegnante all’Accademia del fumetto di Pescara. Ha al suo attivo la creazione di strisce per blog, settimanali di satira e quotidiani. Al momento è vignettista per Il Fatto Quotidiano.

Karicola è il nome d’arte di Chiara Colagrande, nata a Pescara nel 1984 e insegnante all’Accademia del fumetto di Pescara. E’ stata inchiostratrice e matitista per editori italiani e stranieri tra i quali Playpress e Delcourt, e ideatrice di albi da colorare e di stickers per diversi gruppi editoriali, tra cui Panini e Fanucci.

[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI – sezione fumetto -articolo del 1 giugno 2017]

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