Dedicarsi al teatro per ragazzi è come indirizzare la prua della nave verso un mare sconosciuto. E si perché un pubblico con una età che varia dai cinque ai quindici anni ha la possibilità di stroncare uno spettacolo con la massima facilità e senza appello. Lo sa bene Gloria Luce Chinellato e il resto della compagnia, orchestrata dal regista Valerio Giordano che, sprezzanti del pericolo, metteranno in scena dal 10 all ’11 novembre lo spettacolo “Dorotea nel favoloso mondo di OZ”.

Incuriosito vado a trovare la protagonista Gloria Luce Chinellato che vestirà i panni di Dorotea. La trovo sul palco seduta su di una cassetta della frutta, intenta a ripassare la parte.
W.: Ciao Gloria Luce ti disturbo!?
G.L.: Ciao Willy! Nessun disturbo, ti aspettavo. Vieni, Sali sul palcoscenico così parliamo.
Non so quante volte ci sono salito su un palcoscenico ma provo sempre la stessa scarica di adrenalina, appena poggio il piede sulle queste tavole di legno consumate da anni di calpestio. Per un momento mi perdo tra queste sensazioni, poi inizio l’intervista.

W.:Gloria racconta per i pochi che non la conoscono la trama di Dorotea nel fantastico favoloso mondo di OZ
G.L. : Lo spettacolo di Dorotea nel favoloso mondo di Oz racconta la storia di una bambina di undici anni che, rimasta orfana, vive in una piccola casetta su una prateria insieme ai suoi zii e al suo inseparabile amico a quattro zampe, Totò. Dorotea è una bambina come tante eppure così diversa, forse vittima di un’infanzia che in parte le è stata rubata. Vive in America, nel Kansas, una cittadina che trova grigia e noiosa al punto da rifugiarsi spesso nei suoi pensieri e sognare un’altra vita, oltre le nuvole. Tutto le sembra monotono e triste fin quando, però, un potentissimo tornado trasporta Lei e il suo amico peloso in un mondo fantastico, ricco di sorprese, streghe, maghi e amici speciali che l’aiuteranno a crescere, a ritrovare il sorriso e, non ultimo, la strada di casa.

W.:Cosa ha comportato interpretare Dorotea, una ragazzina di undici anni!?
G.L.: Interpretare Dorotea è stata una sfida emozionante. Questo personaggio così piccolo e a tratti immaturo, paradossalmente mi ha insegnato più di molti altri, aiutandomi a ritrovare lo stupore e l’entusiasmo tipico dei bambini. Con gli anni, infatti, si sviluppa il senso del dover essere a discapito dell’essere e spesso e volentieri si perde quella spensieratezza tipica dei ragazzi.
Dorotea non è una bambina infantile, anzi, ma la freschezza dei suoi anni è una caratteristica predominante nel percorso che intraprende per conoscere sé stessa. Interpretarla, dopo l’iniziale spavento per questa nuova avventura, mi ha alleggerito l’anima e mi ha regalato grasse risate. Ancora una volta mi ha dato conferma di quanto sia meraviglioso il lavoro dell’attore.

W.: Siamo curiosi di sapere se ti preoccupa più recitare davanti ad un pubblico adulto o davanti ad un pubblico di adolescenti e perché.
G.L.: Prima di andare in scena sono sempre preoccupata a prescindere da chi sarà il pubblico. Certamente, però, bambini e adolescenti obbligano ad un confronto ancora più sincero, che non nego spaventarmi maggiormente. In genere l’adulto tende ad edulcorare le critiche, il bambino, invece, è più onesto. La vittoria più grande è riuscire a coinvolgerlo al punto da vedere nei suoi occhi non più il tuo riflesso ma il personaggio che stai interpretando. Inoltre, confrontarsi con un pubblico di bambini significa anche “battezzare” quello che domani sarà il pubblico adulto: una grandissima responsabilità che ci viene offerta dai genitori cui va un sentito ringraziamento. A tutte queste piccole e bellissime preoccupazioni, però, va detto che si affianca sempre e comunque una grande fiducia nel lavoro svolto durante le prove con il regista che spesso e volentieri, come in questo caso ha fatto Valerio, cercano di prevedere il prevedibile lavorando sui minimi dettagli e particolari. Che dire, non vedo l’ora di iniziare!

W.: I tuoi prossimi progetti!?
G.L.: Nel prossimo futuro ci sono diverse storie e disparati ruoli che mi attendono ma oggi non posso che concentrarmi solo sulla mia Dorotea. Mano nella mano con lei, i miei fantastici compagni di viaggio, formidabili attori e solidali complici di gioco: Tony Scarfì, Stefano Bramini, Monia Duranti, Riccardo Rendina, Maria Carla Generali, Lucilla Tamburrino, Alessandra Silipo e Chiara Alivernini; con il nostro magnifico regista Valerio Giordano stiamo percorrendo un lungo viaggio oltre l’Arcobaleno, e non è ancora giunto il momento di salutarci pensando a domani.

W.: Non resta che ricapitolare i due appuntamenti!
G.L. Certo, con un doppio spettacolo, alle ore 16.00 e alle ore 18.00 il 10 e 11 novembre al Teatro Antigone sala Lysistrata in via Amerigo Vespucci 40 (Testaccio) andrà in scena “Dorotea nel favoloso mondo di OZ ”
W.: Bene grazie Gloria Luce, anche a nome dei lettori di Detti E Fumetti!
G.L.: Figurati grazie a te Willy, a presto!
[Dario Santarsiero, alias Willy il Bradipo, per Detti & Fumetti- sezione Teatro- articolo del 9 novembre2018]