
La mostra su TEX l’aspettavo da una vita. Potete immaginare con che spirito sia andato all’anteprima oggi.
Avevo fantasticato mille conferenze; la più bella che ho sognato era quella che finiva con il relatore che si congedava dicendo: “si ragazzi, abbiamo iniziato a girare il più grande film di super eroi mai realizzato fino ad oggi: TEX, la grande avventura”.
Invece purtroppo nemmeno stavolta è andata così ed io, finito il giro della mostra, mi sono ritrovato fuori dalla Pelanda … con il panico. Avevo preso l’impegno di scrivere un pezzo sulla inaugurazione della mostra e avevo in mano non avevo né gli aneddoto degli autori, né un racconto del curatore, nulla.
Fortunatamente tornando a casa ho incrociato mio zio, collezionista della prima ora del nostro amato ranger; gli raccontato dei disegni visti alla mostra, coffessandogli che non sapevo cosa scrivere, prechè si e no io che di Tex avevo solo un paio di numeri nella mia libreria.
Lui mi da una pacca sulla spalla e mi dice, te lo racconto io Tex, non ti preoccupare.

Vedi, mi dice, questo TEX (porgendomi l’ultimo numero)? devi sapere che ne ho presi due: uno per me ed uno per mio nipote adolescente.
Molti pensano che TEX sia un fumetto per vecchi, ormai anacronistico; dicono che un giovane non potrà mai affezionarsi a questo personaggio. In realtà non è così, si sbagliano.

TEX incarna la figura dell’uomo saggio che affronta i malfattori e ti racconta, in modo semplice, con l’esempio, cosa è il Bene e cosa è il Male.
Si è vero ha un senso della giustizia “sbrigativo”, mena un po’ troppo le mani e cosa per me insopportabile porta i calzoni dentro gli stivali.

Gli autori di TEX mi hanno fatto viaggiare con la fantasia per le praterie del WEST ed in tante altre parti del mondo, con una dovizia di particolari, con l’uso di mappe tanto precise che a me sembra di esserci stato veramente in quei luoghi.
TEX è il fumetto piùì venduto nel mondo.

Le storie in 70 anni si srotolano più o meno sempre sullo stesso copione ma l’editore è stato capace di reclutare sceneggiatori bravi a creare intrighi e trame sempre avvincenti, capaci di creare uno zoccolo duro di lettori.
Quello che è mancato secondo me, continua mio zio, è l’approfondimento dei personaggi femminili, ma non siamo mica all’ ultimo numero, quindi chissà, vedremo.


La mostra è magistralmente allestita e ricca di curiosità: dalle action figure del ranger, ai cimeli, all’abito di TEX fino a un totem a cui puoi fare domande su TEX.

Ci sono dei fantastici pannelli dei buoni e dei cattivi e i mitici aforismi di Aquila della notte, a cui come potete immaginare tengo moltissimo.
Memorabili la carrellata dei TEX delle matite più famose di Italia e non solo, le cui opere esposte già da sole valgono il biglietto della mostra.
Una volta che sarete all’ARF approfittatene per godervi anche le altre mostre che si svolgono in contemporanea nei locali adiacenti la Pelanda.
C’è uno straordinario Attilio Micheluzzi, ad esempo, delle tavole incredibili di Frank Quitely; Giuseppe Palumbo. La mostra sui trent’anni di manga in Italia.
Ci sono i vincitori del Bartoli 2018, Vinci Cardona e Kalina Muhova.
Trovate Tommy Gun Moretti, Gloria Pizzilli
Per i collezionisti una vastissima selezione di tavole originali. Infine potrete vedere disegnare dal vivo i vostri beniamini presso l’Arfist Valley.
Insomma gli amici dell’ARF ancora una volta si sono superati.
Insomma che dire, grazie zio! … a noi di DETTI E FUMETTI ci troverete a festeggiare il nostro decimo anniversario qui all’ ARF.
Domani si aprono le danze! GO, ARF GO!
[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI – sezione fumetto- articolo del 23 maggio 2019]
1 commento su “Ho finalmente incontrato TEX – 70 anni di un mito -TEX -La mostra.”