CLO E LE PASSEGGIATE ROMANE- QUARTA PUNTATA- PONTE RISORGIMENTO

clo e ponte risorgimento novelliBentrovati, pronti per un’altra passeggiata!?

Certo, detto in questo periodo di quarantena sembra impossibile…ma la fantasia e la curiosità di conoscere nuovi scorci della nostra città è sicuramente più forte! Continuiamo i nostri voli tra i ponti di Roma ma questa volta, partiamo da quelli  moderni, dove è  possibile scorgere angoli e prospettive uniche.

Il primo in ordine storico è:

PONTE RISORGIMENTO

Il ponte Risorgimento collega l’area del lungotevere delle Armi ed il quartiere Prati con piazzale delle Belle Arti e la zona di Villa Giulia.

È il primo ponte in cemento armato di Roma e all’epoca della sua costruzione, tra il 1909 e il 1911, rappresentava la più ampia struttura mai realizzata al mondo con questa nuova tecnologia.

ponte risorgimento costruzione

È formato da un’unica arcata di 100 m di lunghezza e fu costruito per celebrare i 50 anni dell’Italia Unita, come recita l’iscrizione riportata su un lato.

La struttura del ponte è costituita da un arco ribassato (freccia di circa 10 metri);  il suo costruttore, Società Porcheddu, unico concessionario in Italia del brevetto del francese François Hennebique fu uno dei precursori della tecnica del cemento armato.

Locandina_Hennebique

ponte risorgimento costruzione 2

I lavori per la costruzione del ponte sono iniziati nel 1909 e si sono conclusi due anni dopo: venne inaugurato l’11 maggio 1911 dal sindaco Ernesto Nathan.

Progettato e realizzato in occasione dell’esposizione per celebrare i cinquant’anni dell’unità d’Italia, dall’ing. Giovanni Antonio Porcheddu, con la collaborazione degli ingegneri Giaj e Parvopassu e la supervisione dello stesso Hennebique che intervenne in cantiere imponendo dei tempi di disarmo* molto brevi, che furono poi oggetto di aspre polemiche a causa delle fessurazioni subito comparse sulla struttura.

Nonostante questo il ponte si è conservato sostanzialmente integro per oltre un secolo. A metà del ponte, sui due parapetti, vi sono due iscrizioni: “Inaugurato l’11 maggio del 1911 nel cinquantenario della proclamazione di Roma Capitale d’Italia, dall’Amministrazione Popolare Cittadina al Risorgimento Italiano” da un lato e “Ponte in cemento armato ad un’unica arcata di 100 metri di corda con freccia di 10 metri, costruito con sistema Hennebique dalla Società Porcheddu Ing. G.A.” dall’altro.

Anche in questo caso non mancano gli aneddoti, eccone uno che può rappresentarne tutti:

quando la mattina dell’11 maggio del 1911 il corteo reale si apprestò ad attraversare per la prima volta il ponte Risorgimento il clima festoso che fino a quel momento aveva accompagnato la parata di colpo svanì: improvvisamente i volti di tutti, compreso quello di Vittorio Emanuele, si fecero più tesi e nervosi,  malgrado i sorrisi di circostanza sfoggiati appositamente per la stampa che era li per immortalare l’evento. Del resto, erano ormai diverse settimane che la costruzione era al centro di illazioni e gli esperti avevano istillato molti dubbi sulla sua effettiva stabilità: Come avrebbe potuto tenersi in piedi un arco tanto grande?…Nessuno aveva una risposta,  anche perché non era mai stato costruito nulla di lontanamente simile prima di allora.

ponte risorgimento 2

Ma la storia ha dato ragione all’ Ingegnere  Porcheddu, visto che passato un secolo il ponte è ancora saldo al suo posto!

Buon volo a tutti

Ciao a presto dalla Vostra CLO!

[Maria Clotilde Massari per DETTI E FUMETTI – Sezione Architettura – Articolo del 23  aprile 2020]

Per maggiori informazioni:

https://www.cosafarearoma.it/ponti-roma/

http://www.pontidiroma.com/curiosita.html

https://www.capitolivm.it/meraviglie-di-roma/i-ponti-antichi-sul-tevere/

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