A Detti e Fumetti piacciono le citazioni, i detti.
Oggi vogliamo mostrarvene uno architettonico.
Uno dei “segni” di Roma è la pensilina della Stazione Termini (1950) realizzata negli anni del dopo guerra, della rinascita. La Stazione, che pochi sanno prende il nome dalle vicine Terme di Diocleziano ( e non come si potrebbe immaginare dal termine dei binari tipico delle stazioni) è riconoscibile in tutto il mondo per la sua pensilina, una struttura ardita per l’epoca, realizzata in cemento armato, che ha un aggetto sull’antistante Piazza dei Cinquecento per 19 m. È retta da 33 pilastri e ha uno sbalzo massimo di 13.50 m con una trave di colmo che raggiunge i 12.45 m .

Ebbene voi vi direte. Una architettura, segno di Roma. e quindi?
Nell’anno 2021, anche lui come i 50, additato come anno della rinascita, a Roma, 70 anni più tardi, si costruisce ancora. In zona laurentina sorge un nuovo polo commerciale che nelle sue forme richiama i simboli della capitale.

(Filippo Novelli per Detti e Fumetti – sezione architettura – articolo del 5 gennaio 2021)



