Willy presenta Monica Marangoni per il ciclo sul giornalismo “tra tecnica e passione”

Amici di DETTI e FUMETTI per il ciclo giornalismo tra tecnica e passione oggi abbiamo fatto quattro chiacchiere con Monica Marangoni.

W. Ciao Monica come di rito ti presento al nostro pubblico. Sei nata a Verona, dopo il diploma ti trasferisci a Milano, dove ti laurei in filosofia con 110 e lode presso l’Università Cattolica, con una tesi sul tema “Innocenza o giustificazione del nudo? Aspetti e forme filosofiche della comunicazione tra naturalismo, ideologia e ragione”. Dal 2012 sei giornalista professionista. A Milano inizi a lavorare nel settore della moda come ufficio stampa e successivamente con la Filmmaster Group, come junior producer nell’organizzazione di eventi e pubblicità.

Nel 2005 ti trasferisci a Roma ed inizi a lavorare come redattrice e conduttrice nel primo canale digitale terrestre della Rai, Rai Utile, dove conduci i programmi “Utile T-Gov”, “Territorio Digitale”, “Med Campus”, “Futuro Semplice”, “Digi.PA” e nello stesso periodo curi una rubrica legata alle novità editoriali, “Pensieri e Parole”. Nel 2006 conduci “Cagliari Digitale” per l’emittente televisiva sarda, Videolina.

Nel 2007 approdi a Rai Uno in qualità di inviata di servizi di medicina per il programma del weekend “Sabato & Domenica”, condotto da Franco Di Mare e Sonia Grey, con una rubrica in diretta (“Agenda Italia”), per parlare degli appuntamenti culturali più importanti del fine settimana. Negli anni successivi, nei quali sei inviata per “Uno mattina Weekend” e “Uno mattina”, sei la  co-conduttrice, con Fabrizio Rocca, sempre su Rai Uno, del programma della domenica mattina, “Magica Italia – Turismo e Turisti”, legato all’arte e alle bellezze culturali.

Nel 2009 vinci il Premio Gino Gullace per il giornalismo e presenti la XXIII edizione del Premio Pericle D’Oro 2009.

Nel 2011 vieni scelta per affiancare Vittorio Sgarbi come co-conduttrice, assieme a Metis Di Meo, nel programma “Ci Tocca anche Sgarbi”.

Nel 2013 lavori a “Le amiche del sabato”, rotocalco in onda il sabato pomeriggio su Rai Uno, e l’anno successivo al nuovo format, “TOP – Tutto quanto fa tendenza”, in seconda serata, sempre su Raiuno, in cui racconti le eccellenze made in Italy famose in tutto il mondo.

Nell’estate 2017 conduci “W la mamma” con Veronica Maya e Domenico Marocchi 

Nell’estate 2018 il programma “Un cane in famiglia” su Rai Uno.

Dal 2016 al 2019 hai fatto parte del cast di “Uno Mattina in famiglia” al fianco di Tiberio Timperi.

Dal 2017 conduci ogni anno, presso l’Auditorium della Musica a Roma, insieme a Pino Insegno, il Gran Premio Internazionale del Doppiaggio.  

Dal 2018 conduci a New York il Festival della musica italiana.  

Dal giugno a settembre 2019 conduci “Tutto Chiaro“, in diretta dalle 10.30 alle 11.30, sempre su Rai Uno.

Dal 2018 conduci la trasmissione “L’Italia con voi“, accompagnata al pianoforte da Stefano Palatresi, sul canale Rai Italia, interamente dedicato agli italiani nel mondo. Per la trasmissione ricevi il Premio Margutta 2019 insieme a Alberto Matano e Cristina Parodi.

Da gennaio 2021 conduci in diretta, su Rai Radio2, “Sanremo di Sabato”, approfondimento dedicato alla storia del Festival di Sanremo.

W: A che età ti sei resa conto dell’importanza della comunicazione?

M. Fin dalle mie prime esperienze in tv, qualche anno dopo la laurea, ho compreso che la comunicazione, intesa come presenza sui media, non serve solo per informare o intrattenere quanto per offrire un esempio. Io credo e spero che guardando i programmi che conduco il pubblico possa apprezzare l’entusiasmo, la passione, la preparazione che metto in ogni puntata che per me è come fosse sempre la prima. E anche quando affronto temi complicati cerco sempre di offrire una prospettiva di positività, un modello diciamo così di ottimismo che aiuta a guardare al lato migliore delle situazioni e di noi stessi. La tv è una maestra di vita, a patto però di prenderla sul serio

W: Ci incuriosisce la tua tesi di laurea “Innocenza o giustificazione del nudo? Aspetti e forme filosofiche della comunicazione tra naturalismo, ideologia e ragione” ce ne vuoi parlare?

M. La mia tesi è stata un percorso, non solo filosofico e intellettuale, ma anche e soprattutto umano perché ho voluto capire più in profondità se e in che modo il nostro corpo abbia un valore assiologico, valoriale. Mentre ero all’università ho lavorato nella moda, facendo sfilate, shooting, spot Tv, e ogni volta, anche guardando le mie colleghe che con molta disinvoltura si spogliavano e si facevano trasformare, mi chiedevo se fosse giusto e che significato dovessi dare a quel lavoro. Grazie a quella tesi, allo studio storico che ho fatto della nudità, ho acquisito maggior consapevolezza del mio corpo e del suo valore giungendo alla conclusione che, dopo il peccato originale momento in cui Adamo ed Eva “si sentirono nudi”, non si può più parlare di “innocenza” ma la nostra mente sempre dà un giudizio su ciò che vede o non vede.

W: Cosa ti ha spinto a passare dalla moda ad organizzare eventi ed infine alla televisione?

Foto di Giorgio Guglielmi

M. La vita ti porta sempre dove batte il tuo cuore. Sono le cose che desideri intimamente ad attrarti a loro non il contrario. E la prima volta che ho fatto un servizio in diretta ho capito che stare davanti ad una telecamera era per me una vocazione, una cosa del tutto naturale, come quando conosci una persona e ti sembra magicamente di averla già frequentata da sempre. E da lì ho voluto proseguire in quella direzione.

W: Quale programma RAI ti ha dato la possibilità di esprimere tutta te stessa?

M. In ciascuno ho trovato motivi di crescita professionale. Detto questo l’esperienza de l’Italia con voi, su Rai Italia, mi ha insegnato a coniugare al meglio i mille volti della mia anima, dal serio al frivolo, dalle notizie di cronaca e politica alla moda e all’arte. Posso intervistare il sindaco di New York o cantare assieme al maestro Palatresi cambiando il registro della mia conduzione con molta naturalezza.

W: Vinci due premi, nel 2009 e nel 2019, cosa ti hanno lasciato?

M. Lusinga sempre ovviamente ma diciamo che il premio migliore è sempre quello che non hai ancora ricevuto e che quello che conta è essere premiati ogni giorno con l’affetto del pubblico che segue i miei programmi come succede ogni giorno grazie ai telespettatori di Rai Italia.

W: Presentare a New York il Festival della musica italiana è motivo  di orgoglio?

M . Un’ esperienza bellissima di cui vado molto fiera. Non avete idea quanto all’estero sia percepita la fierezza di essere italiani e spero, pandemia permettendo, di tornare a presentarlo il prossimo Ottobre insieme a Carlo Conti.

W: Cosa suggerisci alle giovani donne che vogliono intraprendere la tua stessa carriera?

M. Non arrendersi mai. Tanta grinta e determinazione, ma anche tanta umiltà perché il mio è un mestiere che si impara sul campo. Il problema è trovare chi possa offrirti l’opportunità giusta e saperla cogliere senza scendere a compromessi. A volte bisogna anche rifiutare qualche occasione se non appare in linea con il profilo professionale che hai deciso di sviluppare.

W: Il tuo sogno nel cassetto?

M. Seguire il percorso delle grandi conduttrici, da Mara Venier a Milly Carlucci. Fare una televisione di qualità, che spazi dall’informazione all’intrattenimento. Se a Dio piacendo arriverò mai a condurre un programma come “domenica in” potrò dire di essere arrivata dove avrei voluto. Ma intanto so accontentarmi. L’importante è non fermarsi mai e guardare sempre avanti con gratitudine per ciò che la vita mi ha donato, a partire dalla mia famiglia che è il regalo più grande

W: Bene, grazie Monica anche a nome dei lettori di Detti e Fumetti per questa chiacchierata,  continueremo e seguirti sui canali RAI!

[Dario Santarsiero alias Willy il Bradipo per Detti e Fumetti-sezione Spettacolo -articolo del 7 aprile 21]

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