LA MOSTRA DI MAGNUS a Palazzo del Fumetto di Pordenone – anticipa la mostra l’evento ASPETTANDO MAGNUS il 25 3 25

Amici di DETTI E FUMETTI finalmente ci sarà una grande mostra su MAGNUS: IL SEGNO DI MAGNUS da ALAN FORD a TEX.

ad anticipare la mostra l’evento “Aspettando Magnus” un importante appuntamento che la introduce in programma al Palazzo del Fumetto martedì 25 marzo alle 18.00, tappa di avvicinamento alla grande mostra “Il segno di Magnus. Da Alan Ford a Tex” che sarà inaugurata sabato 5 aprile. Il direttore artistico del Palazzo del Fumetto Luca Raffaelli assieme al responsabile del bookshop Riccardo Pasqual raccontano i retroscena del lavoro del grande artista Roberto Raviola, alias Magnus, che considerava il fumetto come mezzo attraverso cui indagare la realtà, impostando un percorso di ricerca artistica che si intreccia a una ricerca legata all’esistenza.


In attesa della grande, nuova mostra, il Palazzo del Fumetto propone l’ingresso alla struttura a prezzo speciale: il biglietto, fino al 4 aprile, è di 4 euro e permette di accedere all’esposizione permanente, che compie due anni proprio a marzo ed è stata arricchita recentemente di nuove opere, alle mostre Click & Strip (prorogata al 6 aprile) e Disimpegno a cura del collettivo Artisti per il domani (visitabile ancora solo per questo
weekend, fino a domenica 23 marzo).
Prezzo scontato anche per le visite guidate di sabato 22 e domenica 23 marzo, e della prossima settimana, sabato 29 e domenica 30 marzo: l’avvio è alle 16.00 e il costo 6 euro.
Per informazioni http://www.palazzodelfumetto.it.

MA CHI ERA MAGNUS?

Magnus, pseudonimo di Roberto Raviola (Bologna31 maggio 1939 – Imola5 febbraio 1996), è stato un fumettista italiano. È considerato uno dei più grandi artisti italiani nel campo del fumetto.

da wiki ecco le sue opere e la sua carriera in breve

Magnus è uno degli autori più sfaccettati nel panorama del fumetto italiano ed europeo. Le sue opere hanno toccato i più disparati generi, dal fantasy all’erotico e il suo stile si è lentamente evoluto da una produzione seriale necessariamente scarna ed essenziale (KriminalSatanik) al fumetto d’autore curato in ogni minimo particolare (Le Femmine IncantateTex).

I primi successi arrivano con i neri firmati Magnus & Bunker, che ricalcano in parte lo stile di Diabolik ma lo arricchiscono di elementi nuovi: una maggiore crudezza e realismo insieme alle prime ventate di liberazione sessuale.[9] Ancora più dirompente è il successo di Alan Ford, per la novità dell’opera e la sua forte carica umoristica; dopo qualche anno in sordina la serie ottiene successo nelle vendite[10] e diventa quello che oggi si definirebbe un cult.

Volendosi affrancare dalle produzioni in serie, Magnus tenta il volo come autore e ottiene un buon successo di critica con Lo Sconosciuto. Le aree più conservatrici della critica faticano ad accettare la qualità di opere come Necron o Le 110 Pillole, considerandole pornografiche. Solo quando il fumetto erotico, grazie a personalità come Milo Manara e Franco Saudelli, sarà definitivamente legittimato come forma d’arte, anche Raviola verrà rivalutato.[11] Nel frattempo l’opera Le 110 Pillole ottiene un rilevante successo in Francia e viene pubblicata insieme a Necron in paesi come GermaniaPaesi BassiUSA e Spagna.

Con Le 110 Pillole, Magnus inizia ad inseguire una perfezione stilistica che si farà sempre più estrema e lo porterà ad allungare notevolmente i tempi di lavorazione di ogni successiva opera. Ne sono una riprova i sette anni necessari per terminare il celebrato Texone del 1996.

[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI -sezione Fumetto -articolo de 21 marzo 2025]

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