INDAGINE NEL MONDO DEL FREE COMIC PRESS #1

 Iniziamo un’indagine  sul mondo del Free Comic Press FCP, le riviste di fumetto gratuite  distribuite nei pubblici esercizi in forma cartacea e sul web sottoforma  di e-book gratuiti tratta da una intervista di Nicola D’agostino
I FCP nascono per iniziative di singoli autori o, più  spesso, per iniziative di gruppi di fumettisti; la loro longevità è  condizionata dalla capacità dal parte degli editori di attirare sponsor; i FCP,  infatti,  vivono di pubblicità e questo, unitamente alla mancanza di  “esperienza nel complesso settore del marketing”  è spesso il loro  tallone di Achille. Anche DeF ( Detti e Fumetti) è nata come FCP e,  come tale, si è scontrata con le difficoltà appena ricordate. Iniziamo la nostra  indagine riportando una interessante intervista di Nicola D’agostino su  Comics blog a uno dei fondatori del FCP PIN  NIC, Rathinger. ” Nella primavera  del 2010, alla manifestazione Comicon di Napoli, è stato  lanciato Pic  Nic, una pubblicazione  di centocinquanta  pagine a colori divise in  tre albi tematici, raccolti in una confezione di cartoncino. E il tutto  “gratis per tutti, per  sempre”. Dietro  l’iniziativac’era (e c’è tuttora) il collettivo dei Super  Amici (composto da LRNZ,  Tuono Pettinato, Dr. Pira, Maicol & Mirco e Ratigher) che con l’agenzia di  comunicazione xisterhanno proposto un concetto abbastanza nuovo per il  panorama italiano: combinare la logica dei periodici free-press con i  fumetti. Il progetto  originale come  si legge sul sito,  prevedeva uscite a cadenza  bimestrale ma dopo il primo non sono più stati pubblicati e  distribuiti altri numeri di Pic Nic. Ho contattato Ratigher, che ha accettato di rispondere alle mie domande e  fare il punto  della situazione. Il  primo numero di Pic Nic è uscito nel maggio dell’anno scorso.
Che accoglienza ha  avuto?  E come mai non è ancora uscito il secondo  numero? Il primo numero ha avuto un accoglienza fragorosa! Faccio sempre un esempio che credo brilli per chiarezza. In occasione della presentazione al Comicon 2010 abbiamo distribuito 10.000 copie della rivista, poi, come gli squali, abbiamo setacciato tutti i cassonetti nei dintorni del festival, recuperando 10 copie in tutto. Oltre a distinguerci come spazzini al contrario, questo aneddoto ci ha rivelato che il prodotto, anche se gratis, veniva percepito come una cosa valida e preziosa; cosa rara nell’editoria free-press. Non solo dalla  spazzatura ci sono giunti ottimi responsi: il sito della rivista ha avuto per i  primi sei mesi centinaia di visite al giorno, i commenti e le recensioni sono  sempre stati entusiastici, spesso provenienti da ambienti esterni al fumetto.  Abbiamo vinto premi a Fullcomics e al Napoli Comicon. E abbiamo destato  interesse in molte aziende, possibili future  investitrici. E qui scatta la fase  due della risposta. Il secondo numero della rivista non è ancora uscito  perchè non abbiamo ad oggi concluso accordi commerciali. Alcune trattative sono  in piedi e anche la rivista è in fase di ristrutturazione. Stiamo calibrando le  nostre necessità con quelle degli investitori interessati. Per noi questo  modello di business è una novità, per le aziende, il fumetto, altrettanto; era  ovvio che una cosa nuova andasse oliata. Quello che posso dire è che stiamo  andando lenti (noi in realta ci lavoriamo tutti i giorni) ma ostinati e presto  torneremo con la versione cartacea del nostro pranzetto  all’aperto. Aggiungo che il  ritardo è dovuto anche ai nostri impegni extra Pic Nic: LRNZ ha fatto  un film, io un  libro, Maicol & Mirco  la rivoluzione, Tuono il patriota e Dr. Pira ristrutturato il suo  palazzo. 
Quali  erano i piani originali? Che cadenza doveva avere la  rivista?
Come dicevo, la  macchina andava avviata. L’abbiamo fatta partire con l’intento di uscire  trimestralmente. Non è stato possible ma abbiamo dato vita ad un precedente che,  siamo covinti, ci permetterà presto di rispettare gli impegni. Primi tra tutti,  pagare gli autori bene e portare i fumetti in mano a Nmila persone. Essendo  questi gli scopi fondanti di Pic Nic, pensiamo che perseverare nel progetto sia  molto più importante che uscire con una scadenza  precisa.
Come  sono i rapporti con gli autori? Dopo la prima uscita avete avuto nuove richieste  di collaborazione? Glisso la parte dei  rapporti con gli autori coinvolti nella prima uscita, roba sdolcinata: “che  bello che bravi!” “ma no, che bravi voi, grazie assai!”. Abbiamo avuto  moltissime richieste di collaborazione, sia da esordienti che da professionisti.  Ci è toccato sempre declinare perchè non potevamo promettere  niente.
Il  secondo numero è già pronto? E se la risposta è sì, qual è il suo sommario? Cosa  conterrà? Il numero 2 è pronto  da mesi, quasi anche il 3. Il sommario è simile al primo numero, continueranno  gli archi narrativi iniziati (le storie della Ghermandi, di Bacilieri, di  Palumbo), ci sarà sempre Adriano Carnevali e I suoi Ronfi, noi Super Amici.  Probabilmente sarà però tutto italiano (nel precedente avevamo ospitato junko  Mizuno e Sara Varon) con due nuove serie fantascientifiche (!!!) ad opera di  Alessandro Baronciani (SciFi+amore) e SQUAZ (SciFi pura e  dura).”
[Detti e Fumetti del 21 gennaio 2012]

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