LAUREARSI PER POI DEDICARE LA PROPRIA VITA A DISEGNARE FUMETTI: Osamu Tezuka il creatore dei MANGA

Oggigiorno non puoi  permetterti di coltivare le tue passioni e  tentare di farne un mestiere. Devi puntare a qualcosa di stabile, studiare una  vita, almeno ti devi  laureare per provare a trovare un lavoro con cui riuscire  a sfamare te e la tua famiglia. Solo dopo ti puoi permettere di dedicarti alle  tue passioni. Così fece Osamu Tezuka  che studiò medicina e divenne medico; nel frattempo disegnava  fumetti per  pagarsi gli studi, tanto bene che il fumetto stravolse i suoi piani di una  carriera nel campo medico. Tezuka, non a caso definito  “il Walt Disney  Giapponese”, creò il moderno genere dei fumetti giapponesi, conosciuti  come manga. I manga, distinguibili per l’estrema semplicità dello stile, avevano un linguaggio stenografato, visivo, che fondeva l’eleganza della forma con un momento narrativo a rotta di collo. I manga inizialmente furono per un pubblico di adolescenti (c’erano i robot che combattevano per la pace, come nella la popolare serie di ASTRO BOY), ma già a  partire dagli anni ’60, si spostarono verso storie più serie e adulte che  ebbero un grandissimo successo; Perfino dopo la sua scomparsa (1989), i libri  di Tezuka continuano a vendere a decine di milioni di copie in Giappone, tanto  che i manga rappresentano un quarto di tutti i libri venduti nel paese. Ma gli  è servito diventare medico? A quanto pare si, dal momento che i suoi studi  scientifici precedenti traspaiono in molte delineazioni sottili dei paesaggi e  della natura.

[Si ringrazia il blog “ASCOLTARE” ]

[Filippo Novelli per Detti e Fumetti del 11 novembre 2012]

[Illustrazioni di Filippo Novelli]

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