LA STORIA DEL MANGA PER IMMAGINI #7

E’  inutile negarlo: la pubblicità e il mercato determinano il successo o il  fallimento di un prodotto. E’  stato così anche per il Manga anche se c’è stato qualcosa in più della  pubblicità (e dei tanti soldi investiti sul prodotto) a far decollare il  fumetto in Giappone. In  primo luogo la libertà dalla censura. Se nel resto del mondo la censura e i  dictat degli inserzionisti di pubblicità guidarono i contenuti del fumetto  tarpandone spesso le ali con la loro vena puritana, tutto ciò in Giappone ciò  non accade. Era  ancora forte il ricordo del precedente regime censorio tanto che il nuovo  governo, per testimoniare una discontinuità, non se la sentiva di intervenire  sul fumetto, considerato per altro lettura per un pubblico adolescente.
  Ma per avere successo devi anche espandere il tuo pubblico. I  produttori di manga ci riuscirono alla grande, incasellando all’estremo  il proprio. Si  immagini che diversificarono il prodotto al punto di creare un fumetto per ogni  fascia di lettori (giovanissimi, giovani, adulti, anziani), uno per ogni per  genere e addirittura arrivarono a stigmatizzare le professioni: venne creato un  fumetto per gli impiegati (Salary-man). Ricordiamo  alcuni titoli in ordine crescente di età: Korokoro, Shonen Sunday,Young  Sunday,Big Comic Spirit, Big Gold. Negli anni settanta il progresso della società giapponese,  l’emancipazione della donna sono stati gli ingredienti per la nascita del  fumetto al femminile; grazie ad un editore lungimirante nacque un gruppo di  fumettiste, detto dei fiori dell’anno 24 (24esimo anno dell’era Showa); tra i  cui capolavori ricordiamo Lady Oscar, Candy, ecc. Che divennero I miti di  intere generazioni. Si sviluppò una formidabile macchina di divertimento, e gli  autori giapponesi furono in grado di inventare l’ uno dopo l’altro eroi di  tutti i tipi. E’  vero anche il fumetto europeo aveva i propri: TinTin, Asterix, Tex, ma questi  non seppero realizzare attorno a sé un apparato produttivo paragonabile  (merchandising, eventi, mostre,ecc.) a quello degli eroi giapponesi. [bibliografia: IL MANGA di J. M. Bouissou].
[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI]

1 commento su “LA STORIA DEL MANGA PER IMMAGINI #7”

Lascia un commento