ROMICS 2015 – Tutti a scuola di fumetto

Sapevo che sarebbe arrivato quel giorno in cui andare alla fiera avrebbe voluto dire accompagnare lei.

Pensavo di aver a disposizione qualche anno ancora ma vabbe’ oggi è tutto accelerato quindi ci si deve adeguare.

Prima tappa obbligata è stata la casa editrice del suo eroe preferito per comprare gli arretrati e gli ultimi numeri

…e poi via verso la metà del giorno: il workshop di fumetto.
Le maestre Giulia e Veronica l’hanno accolta amorevolmente e le hanno dato il kit da mangaka.
Ma non solo… anche un sacco di consigli sia a lei che a me.

Giulia le ha raccontato la sua esperienza formativa, dapprima il liceo classico e poi la scuola di fumetto fino a diventare insegnante. Ci ha raccontato con entusiasmo quanto sia bello questo mestiere, il mondo che gli gravita attorno, un mondo nel quale ogni giorno vi è una nuova pubblicazione, un numero zero che esce, i mestieri che ne derivano dalla modellazione ai gadget. Insomma una bella iniezione di fiducia e ottimismo.
Veronica ha dato piu’ che altro consigli a me, indicandomi la strada per farla diventare una fumettista professionista. Ha esordito con una frase emblematica: “chi ha la passione a questa età difficilmente la perde”. I bimbi non vanno forzati a questa età ma lasciati liberi di sperimentare nuove tecniche, in totale libertà ( ad esempio il  finger painting) visto che a scuola sono sempre costretti dentro la gabbia del foglio del quaderno. Innaffiare la loro passione con un mix di  cartoni, film e  libri illustrati e perchè no uno o più fumetti. Proseguire con piccole dosi di nozioni di disegno ( magari con una scuola di fumetto per bambini). Dopo le medie scegliere un liceo artistico o una scuola d’arte; anche il liceo scientifico va bene perché insegna a vedere il mondo per immagini e schemi che sono fondamentali per un fumettista.
Con la piccola ci siamo scambiati uno sguardo di intesa… come a dirci dai che finora siamo in bolla.
Dopo un paio d’ore di smatitamento la mamma chiama per ricordarci di passarla a prendere per il pranzo. Allora lei mi fa: Prima di andare via posso chiedere alla maestra di insegnarmi una cosa nuova che ancora non riesco a fare?

E Veronica: “Cosa vorresti disegnare piccola? Un gattino, un mignon, un doraimon?

Vorrei imparare a disegnare un ragno.
No un ragno no, penso io.. ora mi si scoraggia e non disegna più in vita sua.
E invece si mettono al tavolo e zitte, zitte… un ragno niente male!


Prima di volare via da Romics mi riesco a ritagliare un momento per me; c’è la premiazione dei Romics d’oro 2015;

Al padiglione 8 sale sul palco Gipi.

Lei si mette in terza fila e lui inizia a raccontare la sua esperienza artistica.
Vuoi una merendina, hai sete le chiedo….ssss sto ascoltando, mi risponde seria seria.
Poco dopo arriva la seconda telefonata della mamma e noi a malincuore lasciamo la fiera.
In macchina i suoi commenti sono entusiasti. Il suo primo romics è stato un successo.
Scendendo dalla macchina la giusta chiosa della giornata: hai sentito Gipi? disegna da sempre ma ha provato a fare il fumettista  solo dopo i 35, quindi te non smettere di provarci, ok?

Riferimenti:

GIPI:

Veronica Frizzo (insegnante):

Giulia la Torre (insegnante)

Scuola Romana dei Fumetti

Comics Junior a Romics, laboratori gratuiti per i più piccoli a cura dei nostri docenti Sabato 11 e domenica 12 aprile ai seguenti orari:  11,00 – 13,00, 14,30 – 16,30, 17,00 – 19,00, Area Kids & Junior, padiglione 5, Fiera di Roma. 

[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI – sezione Fumetto – articolo del 11 aprile 2015]

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