ROMICOSPLAY – UN SALTO A ROMICS 1-4 ottobre 2015

E’ il 3 ottobre 2015 e dopo una lunga notte di temporali, il sole del mattino tenta invano di asciugare il nostro caro campo da tennis. A malincuore l’allenatrice  della piccola da il K0 e così cambiamo programma anticipando ad oggi la visita a ROMICS.
Alle 10:30 siamo già dentro, matita muniti, per imparare tante cose nuove all’area KIDS.

20151003_102252-1Tra le insegnanti di vecchia conoscenza ce ne è anche una nuova, Silvia Pirozzi, che ci ha spiegato  come si fanno i volti, i corpi e gli occhi grandi in stile manga…e alla fine ci siamo divertiti con i minion!

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Programma alla mano ci siamo dati una missione: raggiungere il padiglione 5 – sala 2. In programmazione Federica Salfo in ” C’ era una volta, dall’idea alla tavola”.

Per arrivare alla sala 2 ho dovuto superare mille ostacoli: gli abbracci gratis di conigli impellicciati, le alabarde cartonate che fluttuavano ad altezza collo, la gente con in mano arancini bollenti e i noodles gocciolanti; ho dovuto fare gicane  per schivare i nuvoli di teleobiettivi puntati su ragazzine  semi-nude.
Insomma alla fine sono riuscito a sedermi in aula e la chiacchierata con la Salfo ha avuto inizio.

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Federica ha interagito con disinvoltura con la platea  raccontando i ruoli e le fasi del lavoro del fumettista o meglio dell’ Artist (artista) come le è piaciuto rimarcare. Artist nel senso più ampio ci ha ricordato perché chi fa questo lavoro può essere chiamato a svolgere lavori trans-mediali: dalla moda al cinema, all’arredamento, ecc.

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Simpatici i suoi aneddoti come quello di quando era alle prese con Trilly e doveva studiare le differenze tra i colori del bosco canadese e quello milanese o di quando doveva realizzare casette con le perline o altro materiale ritrovato dalla fatina nel bosco, così giusto per immedesimarsi nel personaggio; o di quando doveva far star su una sedia di legnetti e foglie neanche fosse un ingegnere; o ancora di quando andò a trovare la disegnatrice di Frozen e la trovo  chiusa nel suo studio a luglio con l’aria condizionata al massimo, circondata da abeti innevati con le lucine, che ascoltava a tutto volume la musica del cartone, perché immedesimarsi è fondamentale.

Fondamentale in una storia è, anche se si parla di argomenti semplici come in CIP e CIOP, articolarla in modo da renderla avvincente e inserire, se possibile, particolari familiari per avvicinare il lettore.
A proposito di tenere un legame speciale con il lettore: ci ha raccontato di quando la Disney le si è raccomandata di non disegnare mai personaggi con gli occhi chiusi perché altrimenti questo legame si interrompeva.

Senzanome
Il racconto sulle fasi del fumetto è proseguito sviscerandone alcune che ai più rimangono ignote come gli art book (per studiare gli ambienti), la pre-line (quella fase tra il bozzetto e la linea pulita che precede l’inchiostrazione), l’importante studio delle posture, fino a parlare dello stile “filosofico” che nasce, ci ha detto, quando parli di temi anche seri e profondi ma lo fai con un tratto tenero e umoristico come i grandi Calvin & Hobbes.

Insomma Federica ci ha fatto fare con leggerezza un tuffo nella complessità del mondo del fumetto e facendoci per un ora riconciliare con il mondo.

Per tornare al Romics  devo ammettere che mi sono perso tanti appuntamenti; tra tutti rimpiango soprattutto l’incontro con il maestro Bozzetto, con Diabolik e quella puntatina che avevo preventivato da Giuseppe Matteoni autore di Dragonero  (ho lasciato in coda gli amici allo stand Bonelli per un suo autografo e chissà  se sono sopravvissuti alla calca).

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Io purtroppo sono dovuto uscire per tempo per mettermi in coda in macchina e sperare di raggiungere il cinema in tempo utile. Li finalmente sono entrato nella sala dove davano Inside out, mi sono mischiato tra la folla commossa per la morte dell’elefante di zucchero filato e ….finalmente ho potuto piangere in silenzio pensando che ormai Romicosplays, scusate Romics,  è soprattutto Giochi e Cosplay (nulla di male eh)….. e che io in fondo allo stand quella copia rara delle Storie l’ho pagata poco meno di 40,00€ .
Ero li seduto, assorto nei miei pensieri e all’improvviso  e’ comparsa una sfera dorata …era il ricordo felice dell ARF.

osvy e inside out

[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI-sezione Fumetto – articolo del 4 ottobre 2015]

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