Quando pensiamo a Roma, quel che viene in mente sono innanzitutto le vestigia del suo glorioso passato: archi, anfiteatri, chiese, palazzi.

Come le altre capitali europee anche Roma si sta evolvendo, con molta fatica, mediante la realizzazione di nuove architetture, spesso opera di artisti di fama internazionale.
Le loro opere sorgono soprattutto nelle zone periferiche in rapida espansione, rappresentando spesso un tentativo di riqualificazione urbana.
Vi propongo una passeggiata alla scoperta dell’architettura moderna di Roma, e come prima tappa, vi faro’ conoscere i nuovi poli museali: il MACRO ed il MAXXI
MACRO
Il Macro è un museo organizzato su due sedi: la prima a Via Nizza, 138 ; l’altra Piazza Orazio Giustiniani, 4.
Il Macro, come Museo dell’Arte Contemporanea di Roma, viene ufficialmente aperto nel 2002. In realtà sia la sede di Via Nizza che quella di Piazza Giustiniani , sono state create all’interno di due edifici preesistenti: rispettivamente l’Ex-Stabilimento della Birra Peroni e l’ex-Mattatoio.
Il MACRO di via Nizza si trova nel quartiere romano Salario-Nomentano e occupa parte del complesso che fino al 1971 era la fabbrica della Società Birra Peroni . La struttura fu realizzata da Gustavo Giovannoni e rappresenta un raro esempio di archeologia industriale nella Capitale. Cessate le attività del Birrificio, nel 1974 la Società elaborò, insieme al Comune di Roma, un piano di recupero con inclusa la cessione ( avvenuta nel 1982) di una sua parte al Comune stesso per la realizzazione di servizi pubblici di quartiere.
In seguito ai lavori di recupero del complesso, svoltisi tra il 1995 e il 1999, sia le superfici espositive che i depositi delle collezioni si rivelarono totalmente insufficienti. Un concorso di progettazione, indetto nel 2000, rispose non solo a queste necessità ma anche a quelle di ridefinire l’immagine e il funzionamento dell’intero complesso, con nuovi spazi rispondenti all’eterogeneità della produzione artistica contemporanea, nell’ambito di un sistema di relazioni e connessioni con gli spazi già esistenti, nonché con lo spazio urbano circostante.
L’intervento di Odile Decq, l’architetto francese vincitrice del concorso, ha conferito al Museo un sistema dinamico di articolazioni e collegamenti molteplici. I grandi spazi quali: le sale espositive (che occupano una superficie complessiva di 4350 mq), il foyer, l’auditorium e la terrazza (o giardino panoramico), sono collegati da scalinate, ascensori, ballatoi e passaggi che, oltre ad offrire prospettive tangenziali e punti di vista sequenziali, rendono l’esperienza dell’architettura del Museo dinamica, attraente, sempre nuova e diversa.
Dal 2018 il Macro fa parte del nascente Polo del Contemporaneo e del Futuro – promosso dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale– e affidato all’Azienda Speciale Palaexpo; esso contribuirà con le altre istituzioni capitoline e nazionali al riposizionamento di Roma come capitale della vita culturale contemporanea.
Dopo la mostra sui Pink Floyd, a partire da ottobre il Macro è la sede del progetto sperimentale “MACRO Asilo”, con la direzione artistica di Giorgio de Finis, uno spazio di incontro nuovo tra gli artisti e la città. Sarà uno spazio ospitale, residenziale, produttivo e multidisciplinare, in grado di produrre le opere, oltre che mostrarle.
MAXXI
Il MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, è la prima istituzione nazionale dedicata alla creatività contemporanea. Pensato come un grande campus per la cultura, il MAXXI è gestito da una Fondazione costituita nel luglio 2009 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e presieduta da Giovanna Melandri.
Da dicembre 2013 Hou Hanru è il Direttore Artistico del museo, di cui fanno parte il MAXXI Architettura, diretto da Margherita Guccione, e il MAXXI Arte, diretto dal 2016 da Bartolomeo Pietromarchi.
La programmazione delle attività – mostre, workshop, convegni, laboratori, spettacoli, proiezioni, progetti formativi – rispecchia la vocazione del MAXXI ad essere non solo luogo di conservazione ed esposizione del patrimonio ma anche, e soprattutto, un laboratorio di sperimentazione e innovazione culturale, di studio, ricerca e produzione di contenuti estetici del nostro tempo.
Sede del MAXXI è la grande opera architettonica, dalle forme innovative e spettacolari, progettata da Zaha Hadid nel quartiere Flaminio di Roma.
Consiglio a grandi e piccini una visita a questi due musei, un’ottima soluzione per passare una giornata nella cultura moderna guardando Roma da un punto di vista: la modernità che convive con la storia senza soffocarla ma esaltandola. Buon divertimento!
Buon volo a tutti. Ciao a presto dalla Vostra CLO!
Per maggiori informazioni:
[Maria Clotilde Massari per DETTI E FUMETTI – Sezione Architettura – Articolo del 26 ottobre 2018]