Ciao a tutti i nostri affezionati lettori di DETTI E FUMETTI; oggi sono io l’intervistatrice di turno per forza di cose! Mi tocca infatti dal momento che i nostri due reporter consueti per un giorno vestiranno i panni degli intervistati.
Esce infatti il loro nuovo libro: FUGHE nella versione Integrale.

Già abbiamo intervistato Dario su DETTI E FUMETTI per l’uscita di Racconti Sparsi;

mentre l’intervista a Filippo ci mancava. Oggi colmiamo questa lacuna 🙂
E’ vero, i due nostri amici si sono raccontati in “Da grande faro’ l’artista“, quindi già sapete quasi tutto su di loro

Nel libro Dario ha immaginato un “futuro da attore” perchè lo richiedeva il personaggio; Filippo invece è rimasto più con i piedi per terra, raccontando le sue reali ambizioni di bambino: diventare un fumettista.
Ma veniamo al motivo per il quale siamo tornati a parlare di loro:
l’uscita di Fughe integrale.

C.: Come mai a distanza di due anni vi è venuto in mente di proporre questo UP DATE?
D.: l’idea è venuta a Filippo, io l’avrei lasciato cosi’, ne ero già soddisfatto.
C.: Ok, allora raccontacelo tu Filippo.
F.: quando lessi per la prima volta Fughe, che è il racconto che apre la serie di Racconti Sparsi scritti da Dario, già avevo in mente questa versione rivisitata.
L’idea mi venne quando proposi il nuovo finale a Dario; stiamo parlando della figura del gatto… ma non vi voglio spoilerare nulla.

Ebbene sentivo l’esigenza di raccontare la storia dei personaggi che si avvicendavano in Fughe:
-il ragazzo che guida la 1100,
-la ragazza che gestisce la pompa di benzina,
-il meccanico scorbutico…
Volevo narrare attraverso di loro della deriva di questa società moderna.
Ho chiesto a Dario di lavorare a dei monologhi su 4 temi: la tecnologia, il disagio di vivere in questa società; il diverso e l’intelligenza.
C.:Dario raccontaci a cosa ti sei ispirato per parlare di questi temi.
D.:Con Filippo volevamo mantenere il racconto tale e quale, inserendo dei monologhi come fosse uno spettacolo teatrale diviso in 4 atti.
Sguazzavo nel mio mondo. Quando me lo chiese ne fui entusiasta. C’era una difficoltà però: riuscire a mantenere un filo rosso che non spezzasse l’attenzione.
Il protagonista maschile ha dato l’incipit e narrare il suo disagio. Doveva essere qualcosa di personale ed intimo.
Decisi di partire dal ricordo del padre: cosa c’è di più’ personale e caldo della famiglia.
La scusa era ancora una volta l’automobile: oggi idolo moderno per antonomasia, non credi?

C.: Filippo sei stato tu ad introdurre l’IOT immagino, chi meglio di te (sorridono per via del suo attuale lavoro).
F.: Si, mi hai scoperto…. E’ diventato il mio pane, il mio lavoro nella vita parallela, quella grazie alla quale pago il mutuo di casa.
Abbiamo scritto a quattro mani questo primo monologo perché penso sia un problema comune ai più l’avere una sorta di repulsione per la tecnologia che tutto fagocita con una velocità sempre maggiore e rischia a volte di tagliarti fuori dal mondo reale, di farti alienare.
C.: del secondo monologo che mi racconti Dario?
D.: il secondo monologo parla della deriva a cui l’individualismo di questa società può farti cadere.
Inizi con l’allontanarti dall’altro, a non riconoscerlo più come tuo simile. E’ un percorso pericoloso, una sconfitta per l’uomo, da cui si dovrebbe sempre fuggire.
C.: il terzo e quarto capitolo so che Filippo ci ha messo del suo. Me lo confermi?
F.: si il terzo è un preambolo per il quarto; ma non vi posso dire tutto per non rovinare la sorpresa del lettore.
Posso solo dire che ho attinto dalla tradizione surrealista per l’uso del paradosso.

Ho colto l’occasione per criticare ancora una volta le manie e le mode di oggi.
Parlando di TV, l’altro totem tecnologico, che ci allontana dagli altri; i programmi di cucina poi sono stati l’acme della storia …
D.: Fermati qui! che altrimenti sveliamo il finale.
F.: hai ragione Dario. D’altronde il libro è on line. Potete leggervelo da soli.
Il libro lo trovate su AMAZON che è il distributore: QUI insieme agli altri titoli pubblicati dagli autori
C.: Grazie per averci svelato questi retroscena, ci vediamo per la pubblicazione del prossimo libro!
F/D: Ciao a tutti gli amici di DETTI E FUMETTI e rimanete connessi!
[Maria Clotilde Massari per DETTI E FUMETTI – Sezione Fumetto – Articolo del 10 novembre 2018]