IL SENSO DELLA PITTURA OGGI -INTERVISTA A MARIA CHIARA ARCONTE PER DETTI E FUMETTI

Oggi vogliamo parliamo di un certo tipo di pittura. L’unica che oggi possa competere con la computer grafica, con le immagini patinate, perchè è pittura rivoluzionaria, pittura fuori le righe.

[Maria Chiara Arconte -ritratto di Filippo Novelli]

Ho apprezzato questo genere perchè è attuale e nello stesso tempo antico. Mi ricorda a tratti il movimento dei Fauves e il suo piu’ illustre rappresentante, Matisse, .

Come nei Fauves anche nella giovane pittrice che sto per presentarvi si coglie la voglia di accostare i colori puri in liberà e la funzione emotiva legata alla composizione che trasmette nella sua arte.

Sto parlando di Maria Chiara Arconte. Oggi abbiamo fatto quattro chiacchiere per conoscerla meglio.

F: Ciao Maria Chiara vorrei che ti presentassi ai nostri lettori e rispondessi alla domanda diretta del perche’ dipingi.

M.C.: Ciao a tutti, sono Maria Chiara, in arte Machi e sono una pittrice ed illustratrice. Perché dipingo? Perché è l’unica cosa che so fare. Io sono la mia arte, in continua evoluzione. 

F.: i tuoi cari genitori amici compagna/o come vivono questo tuo essere artista?
M.C.: Beh, io sono la mia forza e devo ringraziare solo me stessa per tutto il percorso artistico e di vita. Il mio compagno mi incoraggia e ama molto la me stessa pittrice, con tutte le peculiarità del caso, tanto da farmi notare quando non sono in studio a creare. Lui sicuramente mi sostiene, amando quello che creo, ma anche come io vedo il mondo.

F. quanto è difficile vivere di arte?
M.C.:Difficile. Probabilmente in gioventù non ho spinto abbastanza, ma solo perché tra un lavoro retribuito e l’arte che non è pagata, ho dovuto scegliere ciò che mi permetteva di pagare le bollette. Ho portato avanti gli studi e i progetti in parallelo con il lavoro, cosa che faccio tutt’ora e questo ovviamente ti porta a compiere delle scelte. Siamo nel paese dell’arte, ma non si vive di arte.

F. quale è il messaggio che stai portando avanti?

M.C.: L’arte è stata da sempre la mia salvezza, il mio rifugio. Crescendo, mi sono resa conto che nell’arte non si arriva mai, per cui voglio superare i miei limiti, sempre, rimanendo però me stessa.

Mi ritengo una persona  determinata, poliedrica, in continua evoluzione, per cui se dovessi dire in sintesi il messaggio della mia arte, direi è: “Segui un obiettivo, un sogno e cerca di raggiungerlo per migliorare te stesso”.

F.: è importante insegnare/promuovere l’arte? e se si perché.

M.C.:Certo che è importante, perchè l’arte cura l’anima.

Ma attenzione alla speculazione. Mi sono resa conto che negli anni è cresciuta l’offerta formativa, ma la fetta del mercato è sempre più ristretta. Internet grazie ai social, da visibilità ma mi rendo conto che sono molto pochi i veri artisti e bisogna sgomitare ancora di più per farsi notare.

Si deve inoltre combattere con una visione arcaica dell’artista e dell’arte e la maggior parte delle case editrici guardano al nuovo con sospetto,. Idem i curatori nel mondo dell’arte, dove preferiscono piazzare dipinti sacri piuttosto che dipinti di arte moderna.

Probabilmente anche il lettore o l’acquirente deve essere incoraggiato a fare il salto. Penso sempre a quando nel 2002 mi iscrissi alla Scuola Comics e i professori ci dicevano che i manga erano il male. Ed io che ero cresciuta con i manga e sognavo di fare i manga, abbandonai l’idea.

Nel giro di pochi anni invece, sempre più disegnatori italiani, hanno adottato lo stile dei manga e ora sono anche apprezzati.

F.: lasciaci un frase per incoraggiare i giovani a non abbandonare questo mondo.
M.C.: Ragazze/i “Mai abbandonare i propri sogni. Guardate lontano, ad un obiettivo e lavorate nel presente. Verrete ripagati. “


F.: Parlaci di domani, deii tuoi progetti futuri
M.C.: Il mio obiettivo principale per il momento è finire il 3° anno all’università in Scienze dell’Educazione e Formazione, laurearmi ed iscrivermi il prossimo anno al master di Arteterapia. nel mentre, dipingere, dipingere, dipingere, per arrivare ad uno stile che per ora ho solo nella testa ma che piano piano prenderà forma.

Poi vorrei mettere mano al libro di illustrazioni per bambini che ho nel cassetto da qualche anno, scritto dalla mia migliore amica e illustrato da me. Inoltre ho trovato un lavoro che mi appaga e sento che è la strada giusta ma lascio spiragli aperti, chissà cosa succederà.

F.: Grazie Maria Chiara per questo tuffo nell’arte.

M.C.: A voi, a presto!

[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI -sezione Arte –

Articolo del 1 dicembre 2020]

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