PRESENTAZIONE del libro IL GENE IMMORTALE di Claudio Macarelli

Cari lettori di Detti e Fumetti, incuriosito dal nuovo libro del mio amico Claudio Macarelli “Il Gene Immortale” edito da Scatole Parlanti Edizioni, ho scambiato con lui quattro chiacchiere per approfondire i contenuti del suo scritto. Seguirà una breve sinossi.

W. Allora Claudio chi o cosa ti ha spinto a scrivere questo nuovo  libro?

C.M.Il romanzo prende vita un giorno, che frugando tra vecchie foto di famiglia,ho trovato alcune lettere che i miei genitori si erano scritti appena conosciuti, dove si dichiaravano il loro amore, mio padre era militare in aviazione. Le ho rilette stando seduto su uno scoglio, davanti a me il golfo di Castellabate, e i resti affioranti del molo del porto greco/romano.Inoltre in quei giorni avevo fatto alcune ricerche sulla genetica, in special modo sul DNA e sulla senescenza cellulare, spinto da un articolo che avevo letto su una rivista scientifica. Mentre prendevo il sole, come mi succede quando arriva l’ispirazione di un nuovo romanzo…i personaggi hanno iniziato a muoversi davanti a me, a raccontarmi la loro storia…allora sono andato a casa e ho iniziato a scrivere, e “Il gene immortale” ha visto la luce.

W.  I personaggi del nuovo libro sono connessi al tuo primo  romanzo “Prokeitai – Dentro la luce”?

C.M.Il mio ultimo lavoro, “Il gene immortale” non è il seguito di “Prokeitai – Dentro la luce”, il primo romanzo che ho scritto, è un libro che forse ricalca lo stesso genere, cioè avventura, con una commistura di scienza, un pizzico di fantascienza e in questo caso con un’ambientazione anche in epoca romana, in particolare nell’antica Velia e in quello che doveva essere l’antico Vicus maritimus di San Marco di Castellabate. Con un richiamo ai problemi ambientali e a la poca lungimiranza dei sapiens, che continuano a non pensare alle conseguenze dei loro comportamenti, poco in linea con ciò che li ha generati, madre natura. Anche i personaggi di questo mio ultimo romanzo non hanno nessun riferimento con quello precedente.

Sinossi

 “Il gene immortale”

Elemento centrale del romanzo è una molecola che dal profondo dell’universo verrà traghettata nei secoli all’interno di una verde sostanza, il Fykon Rhódon, medicamento portentoso in grado di fermare la senescenza cellulare, curando ferite e malattie, e di lasciare una sorta di memoria genetica in chi l’assume.

Il lettore ne scopre l’origine attraverso le ricerche dell’archeologo subacqueo Vinicio Severi, mandato al Castel Sandra, centro di ricerche genetiche situato a San Marco di Castellabate, per effettuare un’indagine al largo dell’isola di Licosa, dove è stato rinvenuto un anforisco uguale a quelli rappresentati su una lastra opistografa ritrovata in una tomba della vicina necropoli romana.

L’autore: Claudio Macarelli è nato a Pistoia nel 1961. Dopo trent’anni di attività come sommozzatore professionista, ha pubblicato nel 2020 il suo primo romanzo, Prokeitai – Dentro la luce [Aporema Edizioni]. 2022 “Il Gene Immortale” [Scatole Parlanti Edizioni]

 [Dario Santarsiero per Detti e Fumetti -sezione letteratura – articolo del 17 agosto 2022]

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