La genesi di un logo

Stavo leggendo uno scritto sulle stazioni Nagayama e presi quella del cerchio, prima stazione per diventare unità perché il primo requisito di una orchestra deve essere questo: l’unione tra tutti i componenti della orchestra.

Poi iniziai a cercare l’ispirazione nella botanica perché volevo che il logo ricordasse un germoglio, un fiore a rappresentare la potenza del nuovo che nasce. Scelsi il cardo. Narra la leggenda che gli scozzesi lo presero come loro simbolo poiché questo fiore li salvò. Una notte mentre erano accampati alle porte del nemico e stavano dormendo, il nemico tentò di sorprenderlo nel sonno.Tuttavia avvicinandosi alle tende uno dei soldati calpesto’ un cardo e lanciò un urlo di dolore. Gli scozzesi si svegliarono e poterono difendersi fino a vincere il nemico. Da quel giorno il cardo su sui loro vessilli come segno di fortuna.

Da lì alle scritte disegnate dalle scie degli strumenti il passo fu breve.

Fino ad arrivare alla attuale semplificazione dei tratti.

Questa è la genesi del nostro logo, il logo della Pursue Respighi Orchestra.

(Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI SEZIONE ARTE ARTICOLO DEL 28.06.23)

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