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Storia di una canzone – Blind dei Korn, un inno crudo e onesto alla lotta contro la dipendenza e il trauma interiore.

Amic* di DETTI E FUMETTI un tour nel mondo della Musica non è completo senza fare un passaggio per il mondo METAL.

Queste sono state le parole di mia figlia per convincermi ad andare a vedere i KORN al Firenze Rock di questo anno.

Io che i Korn li avevo ascoltati trent’anni fa  e poi nulla più. Non so più se è stata grande la curiosità di capire cosa erano diventati oppure lo stupore di vedere mia figlia cantare tutte le loro canzoni a memoria.

E poi trovo sempre utile e interessante capire i propri figli attraverso la musica che ascoltano. Ecco perché ho accettato e sono partito per Firenze Rock.

Korn anni 90

Ma chi sono i Korn?

Korn (stilizzato in KoЯn) sono un’influente band nu metal statunitense formatasi a Bakersfield, California, nel 1993. Considerati pionieri e una delle formazioni più significative del genere, hanno giocato un ruolo cruciale nella definizione e nella popolarizzazione del nu metal alla fine degli anni ’90. La loro musica è caratterizzata da sonorità pesanti e dissonanti, testi spesso introspettivi e oscuri, e un approccio vocale unico.

I Membri Attuali sono:

  • Jonathan Davis (voce, cornamusa, batteria occasionale)
  • James “Munky” Shaffer (chitarra)
  • Brian “Head” Welch (chitarra, cori)
  • Reginald “Fieldy” Arvizu (basso)
  • Ray Luzier (batteria) – Si è unito ufficialmente nel 2009.

Il genere principale dei Korn è il nu metal, ma la loro musica incorpora anche elementi di:

  • Alternative Metal
  • Groove Metal
  • Industrial Metal (in alcune fasi)
  • Funk Metal (nelle prime influenze)

Sono noti per aver fuso l’aggressività dell’heavy metal con elementi hip hop, funk, e un’atmosfera spesso cupa e dissonante, tipica del metal alternativo.

Korn Firenze Rock 13.06.2025

 La band si forma nel 1993 dalle ceneri dei L.A.P.D. (precedentemente note come Creep). Jonathan Davis, proveniente dalla band Sexart, viene reclutato come cantante. Il loro sound inizia a prendere forma, con l’uso distintivo del basso a 5 corde di Fieldy e l’accordatura bassa delle chitarre.

L’Esordio (1994): Il loro album omonimo, “Korn”, viene pubblicato e segna un punto di svolta. Contiene brani come “Blind” e “Shoots and Ladders” che mostrano subito il loro stile innovativo e brutale, affrontando temi di abuso, isolamento e disagio.

Il Successo Commerciale (1996-2002):

  • “Life Is Peachy” (1996): Continua l’esplorazione di sonorità oscure e testi controversi.
  • “Follow the Leader” (1998): È l’album che li consacra a livello mondiale, debuttando al primo posto nelle classifiche di Billboard. Contiene hit come “Freak on a Leash” e “Got the Life”, che ricevono ampia rotazione su MTV e nelle radio rock. La band diventa una delle più grandi nel mondo del metal.
  • “Issues” (1999): Un altro successo commerciale, che mantiene la loro posizione di preminenza nel genere.
  • “Untouchables” (2002): Mostra un’evoluzione nel suono, con una produzione più levigata e sperimentazioni elettroniche, pur mantenendo l’aggressività caratteristica.
  • Cambiamenti e Sperimentazioni (2003-2007):
    • “Take a Look in the Mirror” (2003): Segna un ritorno a sonorità più crude e pesanti.
    • L’abbandono di Head (2005): Brian “Head” Welch lascia la band per motivi religiosi e di dipendenza. Questo evento segna un periodo di incertezza per il gruppo.
    • “See You on the Other Side” (2005): Il primo album senza Head, che vede la band sperimentare con influenze più industriali ed elettroniche.
    • “Untitled” (2007): Un altro album sperimentale, con diversi produttori e collaboratori.
  • La Nuova Era e il Ritorno di Head (2008-Presente):
    • L’arrivo di Ray Luzier (2007-2009): Ray Luzier diventa il batterista ufficiale, portando nuova energia.
    • “Korn III: Remember Who You Are” (2010): Un tentativo di tornare alle radici del loro suono iniziale.
    • “The Path of Totality” (2011): Un album fortemente influenzato dalla musica dubstep, con collaborazioni di artisti come Skrillex.
    • Il Ritorno di Head (2013): Brian “Head” Welch torna ufficialmente nella band, per la gioia dei fan. Questo porta a una rinnovata coesione e creatività.
    • “The Paradigm Shift” (2013): Il primo album con il ritorno di Head.
    • “The Serenity of Suffering” (2016): Acclamato dalla critica e dai fan come un ritorno alla forma, con un suono aggressivo e maturo.
    • “The Nothing” (2019): Un album profondamente emotivo e cupo, che riflette il dolore personale di Jonathan Davis.
    • “Requiem” (2022): L’ultimo lavoro in studio, che continua a mostrare la capacità della band di evolversi pur mantenendo la propria identità.

Stile e Influenze

  • Sonorità: Caratterizzata da chitarre a sette corde accordate molto basse (spesso in A o Drop A), bassi funky e distorti, e una batteria potente e complessa. L’uso della cornamusa da parte di Jonathan Davis è un marchio distintivo.
  • Vocalità di Jonathan Davis: Spazia da canti puliti e melodici a growl, urla, beatbox, e un caratteristico “scat” senza parole che esprime rabbia e frustrazione.
  • Testi: Spesso incentrati su temi di dolore, abuso, dipendenza, alienazione, depressione, paranoia e rabbia. Molti testi sono autobiografici, attingendo alle esperienze personali di Jonathan Davis.
  • Influenze: La band cita influenze diverse, che vanno dall’hip hop (N.W.A., Ice Cube), al funk (Red Hot Chili Peppers, Faith No More), al metal (Metallica, Pantera, Sepultura), fino a band alternative come Nine Inch Nails.
  • Eredità e Impatto

I Korn sono universalmente riconosciuti come una delle band più influenti del nu metal. Hanno ispirato innumerevoli gruppi e hanno contribuito a ridefinire il suono del metal per una nuova generazione. La loro combinazione di aggressività musicale e vulnerabilità emotiva nei testi ha risuonato con milioni di fan, creando una comunità fedele. Hanno dimostrato che il metal poteva essere sia pesante che profondamente personale, aprendo la strada a una maggiore diversità espressiva all’interno del genere.

Korn concerto di Firenze rock del 13.06.2025

Discografia Essenziale

  • Korn (1994)
  • Life Is Peachy (1996)
  • Follow the Leader (1998)
  • Issues (1999)
  • Untouchables (2002)
  • The Serenity of Suffering (2016)
  • The Nothing (2019)
  • Requiem (2022)
Korn Firenze Rock 13.06.2025

Blind

Per STORIA DI UNA CANZONE abbiamo scelto di parlare di Blind.

La canzone più nota e iconica dei Korn è senza dubbio “Blind”, il brano che apre il loro album di debutto omonimo del 1994. “Blind” non solo ha definito il sound della band, ma è anche considerata una delle canzoni fondamentali per la nascita del genere nu metal.

Ecco il testo in italiano e una spiegazione dettagliata:

Testo di “Blind” (Korn) in italiano

[Intro: Jonathan Davis] Siete pronti?!

[Strofa 1: Jonathan Davis] C’è un posto nella mia mente Un posto dove mi piace nascondermi Non conosci le possibilità E se dovessi morire? Un posto dentro il mio cervello Un altro tipo di dolore Non conosci le possibilità

[Ritornello: Jonathan Davis] Sono così cieco! Cieco, cieco

[Strofa 2: Jonathan Davis] Un altro posto che troverò Per sfuggire al dolore dentro Non conosci le possibilità E se dovessi morire? Un posto dentro il mio cervello Un altro tipo di dolore Non conosci le possibilità

[Ritornello: Jonathan Davis] Sono così cieco! Cieco, cieco

[Bridge: Jonathan Davis] Sempre più in profondità, sempre più in profondità, sempre più in profondità Mentre sogno di vivere una vita che sembra essere Una realtà perduta Che non può mai trovare un modo per raggiungere il mio L’autostima è bassa, quanto in profondità posso andare Nel terreno su cui giaccio, se non trovo un modo per Vedere attraverso il grigio che annebbia la mia mente Questa volta guardo per vedere cosa c’è tra le righe

[Pre-Coro: Jonathan Davis] Riesco a vedere, riesco a vedere che sto diventando cieco Riesco a vedere, riesco a vedere che sto diventando cieco Riesco a vedere, riesco a vedere che sto diventando cieco Riesco a vedere, riesco a vedere che sto diventano cieco

[Coro: Jonathan Davis & Head] Riesco a vedere, riesco a vedere che sto diventando cieco Riesco a vedere, riesco a vedere che sto diventando cieco Riesco a vedere, riesco a vedere che sto diventando cieco Riesco a vedere, riesco a vedere che sto diventando cieco Riesco a vedere, riesco a vedere che sto diventando cieco (riesco a vedere che sto diventando) Riesco a vedere, riesco a vedere che sto diventando cieco (diventando cieco) Riesco a vedere, riesco a vedere che sto diventando cieco Riesco a vedere, riesco a vedere che sto diventando cieco!

[Outro: Jonathan Davis] Sono cieco Sono cieco Sono cieco Sono cieco


Spiegazione e Contesto Socio-Temporale di “Blind”

“Blind” è stata pubblicata nel 1994, un periodo di transizione significativo per la musica rock e la cultura giovanile. Gli anni ’90 videro il declino dell’hair metal e del glam rock degli anni ’80 e l’emergere di nuovi generi che riflettevano un senso di alienazione e disillusione. Il grunge, con band come Nirvana e Pearl Jam, aveva già spianato la strada a un suono più crudo e a testi più introspettivi. I Korn, tuttavia, portarono questa tendenza a un livello successivo, mescolando l’aggressività del metal con elementi di hip-hop, funk e industrial, dando vita al nu metal.

Il contesto socio-temporale è fondamentale per comprendere “Blind”:

  • Disillusione post-Reagan/Bush Sr.: Dopo decenni di politiche conservatrici negli Stati Uniti e un’economia in fase di cambiamento, molti giovani si sentivano emarginati e senza prospettive. La promessa del “sogno americano” sembrava irraggiungibile per molti.
  • Aumento delle problematiche sociali: Gli anni ’90 videro una crescente consapevolezza di problemi come l’abuso di sostanze, la salute mentale, il bullismo e la violenza. Questi temi, spesso tabù, trovavano sfogo nella musica.
  • Nascita di Internet e globalizzazione: Sebbene ancora agli inizi, l’avvento di Internet stava iniziando a connettere le persone in modi nuovi, ma anche a creare un senso di isolamento paradossale per alcuni, amplificando il confronto con vite “perfette” o irreali.
  • Cultura giovanile underground: Molti giovani si sentivano incompresi o rifiutati dalla cultura mainstream. Le sottoculture, come quella metal e hip-hop, fornivano un senso di appartenenza e uno spazio per esprimere rabbia e frustrazione. I Korn, con il loro sound grezzo e le loro tematiche oscure, divennero rapidamente un punto di riferimento per questa generazione.
Korn Firenze rock 13.06.2025

La Poetica di “Blind”

La poetica di “Blind” è intrinsecamente legata all’esperienza personale di Jonathan Davis, il frontman dei Korn. La canzone è stata scritta prima che Davis si unisse ai Korn, quando era nella sua precedente band, i SexArt, e affronta apertamente i suoi problemi con la dipendenza da droghe, in particolare dalla metanfetamina.

Analizziamo i temi principali:

  • Alienazione e Isolamento: Il “posto nella mia mente, un posto dove mi piace nascondermi” rappresenta un rifugio mentale dalla dura realtà, ma anche un simbolo dell’isolamento che deriva dalla dipendenza e dalla sofferenza interiore. La sensazione di essere “cieco” non è solo fisica, ma metaforica: l’incapacità di vedere una via d’uscita, di percepire la realtà in modo lucido, o di comprendere le “possibilità” al di fuori della propria prigione mentale.
  • Dolore e Trauma: I “diversi tipi di dolore” e la domanda “E se dovessi morire?” riflettono la profondità della sofferenza di Davis e la sua lotta con pensieri autodistruttivi. La musica dei Korn, e “Blind” in particolare, è nota per la sua capacità di veicolare il dolore in modo viscerale, spesso attraverso le vocalizzazioni gutturali, i sussurri e le grida di Davis, che riproducono la sofferenza emotiva e fisica.
  • Perdita di Speranza e Disillusione: Il bridge è particolarmente potente: “Sempre più in profondità… sogno di vivere una vita che sembra essere una realtà perduta”. Questo esprime una profonda disillusione e una lotta per aggrapparsi a qualsiasi parvenza di normalità o felicità. L’autostima “bassa” è un tema ricorrente nei testi dei Korn, che spesso esplorano le ferite emotive e psicologiche.
  • La Lotta per la Consapevolezza: Il ripetuto “Riesco a vedere, riesco a vedere che sto diventando cieco” è un paradosso struggente. Indica la consapevolezza della propria condizione di degrado e dipendenza, pur essendo intrappolati in essa. È la disperata presa di coscienza di una progressiva perdita di controllo e di lucidità, una forma di cecità autoimposta o indotta dalle circostanze. “Guardare per vedere cosa c’è tra le righe” suggerisce un tentativo, seppur debole, di trovare un significato o una verità nascosta nella propria sofferenza.
  • Catarsi e Aggressione Sonora: La poetica dei Korn non è solo nei testi, ma anche nel loro sound. Le chitarre a 7 corde pesanti e dissonanti, il basso slappato di Fieldy e la batteria complessa e tribale di David Silveria creano un muro di suono che amplifica il senso di oppressione e frustrazione. L’esplosione finale di “Blind” con il growl di Davis è una liberazione catartica di tutta la rabbia e il dolore accumulati, un urlo primordiale che ha risuonato con milioni di fan in tutto il mondo che si sentivano allo stesso modo.
Korn Firenze rock 13.06.2025

In sintesi, “Blind” è un inno crudo e onesto alla lotta contro la dipendenza e il trauma interiore. È una canzone che ha dato voce a una generazione di giovani che si sentivano inascoltati e incompresi, offrendo loro un senso di riconoscimento e, per molti, una forma di catarsi attraverso l’espressione di un dolore condiviso.

Vi lascio con l’intro del concerto di Firenze Rock del 13.06.2025

INTRO CONCERTO

Ci sentiamo presto con un’altra puntata di STORIA DI UNA CANZONE.

Il programma del festival del 13.06.2025

[FILIPPO NOVELLI PER DETTI E FUMETTI – SEZIONE MUSICA – ARTICOLO DEL 14.06.2025]