Noi di Detti e Fumetti siamo da sempre curiosi di capire tutte le declinazioni dell’Arte. Quello della Moda era un settore rimasto fino ad oggi inesplorato. Desideriamo colmare questa lacuna.

Per farlo abbiamo intervistato la nostra amica Laura Allevato.
F.:Cosa è la moda calata nella società odierna?
L.: Cerco di risponderti raccontandoti un fenomeno che sta spopolando in questo periodo e la sta’ facendo da padrone nel settore. Oggigiorno la Moda e’ sempre più alla ricerca di quegli stereotipi che l’acquirente possa riconoscere facilmente come “status symbol” ed il mondo da cui sta’ attingendo a “man bassa” sempre piu’ e’ quello della musica, in particolare dal mondo dell musica RAP/TRAP.
Personaggi come Kanye West o Rihanna ad esempio, oltre ad aver creato dei loro brand e collaborato con case di moda streetwear (Nike, Puma, Adidas, per dirne tre tra le principali), stanno portando avanti (soprattutto sui social) il loro clash di capi sportivi e pezzi unici di brand di alta moda (es: Gucci o Versace ).
I marchi che dominano queste nuove tendenze sono ad esempio: OFF- WHITE, SUPREME, ACOLDWALL.
Io personalmente resto fedele – malgrado debba seguire le leggi del mercato – alla progettazione, che parte da un’idea: pura, non contaminata, non contestualizzata; il marchio guida resta sempre per me quello di COMME DES GARCONS.

F.: Ai nostri lettori, della persona che intervistiamo, interessa da sempre capire quale sia stato il passaggio che lo ha portato dall’essere un appassionato di una tal arte al divenire un professionista del settore.
L.: Sinceramente non ricordo bene quale sia stato il momento esatto in cui ho deciso che da grande “volevo fare la stilista”, ricordo solo che gia’ durante il liceo, amavo disegnare e la moda era entrata nella mia vita. Seguivo il movimento “dark” hai presente…

Quindi a pensarci bene è stato grazie alla musica, attraverso il modo di vestire dei suoi protagonisti, che tutto è iniziato. La musica ha ispirato da sempre le mie creazioni; con esse ho pensato che avrei potuto comunicare agli altri quello che era il mio stato d’animo. Per questo motivo ho lasciato la facoltà di architettura per entrare in Accademia di Moda e Costume; da quel momento tutto è iniziato a scorrere in modo molto naturale.
F.: Hai preceduto la domanda successiva. Abbiamo dedicato molti articoli al “da grande farò l’artista” illustrando quali sono le scuole giuste da frequentare per raggiungere una preparazione di buon livello. Quali secondo te sono le migliori nella capitale e quelle nelle principali città di Italia?
L.: Io ho frequentato l’Accademia di Moda e Costume,dove sono felice di aver ricevuto una formazione culturale sopra la media rispetto a tutte le altre scuole di moda del momento e di aver studiato approfonditamente anche il costume (non a caso il direttore creativo di Gucci, Alessandro De Michele, che ha frequentato la mia stessa scuola, dimostra in modo eccellente quanto la storia del costume sia fondamentale per la nostra professione).
Oggigiorno si ha più’ scelta in Italia; sono nate diverse buone scuole di Moda (lo IED a Roma e Milano; il Polimoda a Firenze, la Marangoni a Milano).
F.: Usciamo un po’ fuori dagli schemi: Se tu avessi la bacchetta magica quali dovrebbero essere le principali azioni da intraprendere per valorizzare il Mondo della Moda che, come si legge dai giornali economici è quello con segno + al pari del Food & Beverage e del Turismo?
L.: Sarebbe bello non perdessimo il contatto con le ns origini e che queste ultime venissero tutelate dai Beni Culturali , intendo dire che mi piange il cuore ogni volta che marchi storici italiani (Versace,Valentino,Gucci,ecc) diventano di proprieta’ di famose holding del lusso straniere (Kering,LVMH,).
F.: Per concludere raccontaci a cosa stai lavorando ora è quali sono i tuoi progetti futuri prossimi.
L.: Al momento collaboro con la Diesel per cui già avevo lavorato anni fa in qualità di Senior Knitwear Style & Product Manager. Sto lavorando per il loro brand Diesel Black Gold,che sfila a Milano.

collaboro anche con altre aziende in giro per il mondo (soprattutto Cina/Hong Kong)
e fondamentalmente mi occupo dello sviluppo creativo e tecnico della categoria maglieria.

Ho infatti preferito nel tempo specializzarmi su una merceologia specifica al pari dei designer che seguono il denim.
E’ un ambito estremamente tecnico, e lo preferisco a quello di chi preferisce fare il tuttologo, come la maggior parte dei miei colleghi.
Tra i progetti che tenevo nel cassetto uno l’ho realizzato gia’ 2 anni fa’,in collaborazione con l’Accademia ,progettando un master di maglieria”Creative Knitwear Design”,oggi portato avanti dall’Accademia e da Modateca. Ne devo realizzare ancora altri di sogni nel cassetto ma lasciamo che sia il tempo a svelarli!
F.: Allora dobbiamo risentirci presto. Al prossimo sogno realizzato. Ciao Laura
L.: Ciao a tutti i lettori di DETTI E FUMETTI.
[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI – sezione ARTE & MODA – articolo del 29 Ottobre 2018]