GAIA ZUCCHI – IL LIBRO: LA VICINA DI ZEFFIRELLI PRESENTA DARIO SANTARSIERO

Gaia Zucchi, attrice poliedrica e internazionale, ha come vicino di casa Gian Franco Zeffirelli. Sembra l’inizio di una pièce teatrale ma è la pura realtà. Gaia è stata veramente la vicina di casa del grande maestro, ed ha avuto la possibilità di interagire con Zeffirelli per molti anni fino alla morte del regista. Questo patrimonio di: aneddoti, conoscenze, dialoghi e tutta una serie di situazioni grazie alla “convivenza” con Zeffirelli, Gaia lo ha voluto salvare in un’ avvincente e esilarante autobiografia dal titolo “La Vicina di Zeffirelli” De Nigris Editore

W. Allora Gaia come accennavamo nella precedente intervista del 6 ottobre qui hai scritto un libro autobiografico, ce ne vuoi parlare?

GZ. La Vicina di Zeffirelli è il mio primo libro romanzato autobiografico, ed è un’esperienza meravigliosa che mai avrei creduto possibile ma è stata anche una grande fatica, giorno e notte non ho fatto altro che pensare a questo libro a quello che dovevo aggiungere a quello che dovevo togliere. Ho deciso di scriverlo perché erano anni che tutti i miei amici mi esortavano a scrivere un libro, poi in sogno è arrivata la mia mamma Mirella e mi ha detto che era arrivato il momento di scriverlo. Ho voluto fortemente questo libro perché noi siamo di passaggio in questo mondo, ed io ho sentito il bisogno di lasciarlo ai miei figli come una traccia tangibile e preziosa del mio passaggio. È stato molto faticoso raccontare gli aneddoti della mia vita attraverso l’amicizia con Zeffirelli che è stato il mio mentore amico e maestro, perché avevo tanta voglia di raccontare ma che non sapevo da dove iniziare. Ma la voglia di scriverlo mi ha dato la forza di andare aventi. Ho dedicato questo libro a mia madre Mirella, oltre ad essere stata una grande guerriera è stata la persona migliore che abbia conosciuto a questo mondo e ai miei figli che sono il proseguimento di me stessa.

W. Che sensazione hai provato, riferendomi al libro, quando hai scritto la parola fine?

GZ. La parola fine io non l’ho ancora scritta, in realtà nonla voglio scrivere, perché sto ancora correggendo; il libro uscirà a fine dicembre, spero di fare in tempo. Se volete potete acquistarlo con il pre-order dandomi così la possibilità di salire la classifica e farlo tradurre in varie lingue, perché Zeffirelli era un uomo internazionale di grandissima cultura. Come ho detto prima non voglio scrivere la parola fine perchè è una parola tremenda; è bello l’inizio, non la fine; quindi, non l’ho ancora scritta

W. Stiamo morendo dalla curiosità, puoi raccontarci un aneddoto?

GZ. Mi dispiace ma per ragioni editoriali, non posso spoilerare il libro, posso però raccontarvi l’episodio dei cagnolini di Zeffirelli. Nella sua meravigliosa villa a Positano, dove io sono stata ospite diverse volte e che adesso è stato trasformato in un albergo dove solo i miliardari possono andare,io avevo una stanza che dava sul mare, passeggiavo per il giardino pieno di olivi e di alberi di limoni ed ho conosciuto ospiti internazionali che sono citati nel libro ma che ora non posso svelarne i nomi, Zeffirelli che amava più i cagnolini che le persone, quando era l’ora di pranzo suonava una campanella e noi accorrevamo a mangiare, però Zeffirelli prima faceva accomodare i suoi jack russell intorno ad un tavolo e poi mangiavano gli ospiti. Questo episodio mi ha profondamente colpita lasciandomi un ricordo indelebile. Tutti i personaggi internazionali che ho incontrato e che sono citati nel libro hanno un aneddoto simpatico e divertente, ma lo scoprirete solo leggendo il mio libro  

W. Che eredità ti ha lasciato Zeffirelli?

GZ. Un grande amore per tutte le forme d’arte, perché Zeffirelli era veramente una persona eclettica e profonda, empatica e generosa. Mi ha lasciato il suo patrimonio culturale e i suoi preziosi consigli sull’impegno: sia sul lavoro che sullo studio e lui metteva in pratica i suoi consigli con una pignoleria che rasentava l’inverosimile. E’ da poco uscito un documentario su Zeffirelli, all’interno del quale parla il mio ex marito padre di mio figlio che ha prestato la casa dove viveva Zeffirelli e che racconterà la sua esperienza con il Maestro. Gian Franco mi ha lasciato oltre ai suoi meravigliosi film, l’amore per l’arte ed è un amore per cui vale la pena vivere

W. Bene, grazie Gaia, anche a nome dei lettori di Detti e Fumetti. Il libro uscirà nelle librerie il 12 febbraio, in concomitanza con il  centenario di Gian Franco Zeffirelli. Ai più curiosi lascio il link https://www.denigriseditori.it/shop/la-vicina-di-zeffirelli/ dove poter ordinare il libro; chi lo farà, riceverà a dicembre  in anteprima oltre al libro, l’autografo e una dedica personale di Gaia Zucchi più un piccolo bonus e l’invito alla presentazione.

[DARIO SANTARSIERO PER DETTI E FUMETTO -SEZIONE CINEMA E TEATRO- ARTICOLO DEL 12 novembre 2022]

 

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