
Da più parti mi è stato chiesto di fare un esempio concreto sul concetto di ispirazione; mi riferisco all’editoriale del 29 maggio 2024 https://dettiefumetti.com/tag/dettiefumetti/.
Eccolo: nella foto si vedono un paio di scarpe da ginnastica usate per camminare nei sentieri di montagna o per antichi borghi di cui l’Italia è felicemente ricca. Ma non è di questo che vi volevo parlare. Le punte di entrambe le scarpe indicano un orizzonte spezzato in lontananza da un monte. Ed è proprio la distanza tracciata dalle scarpe ad aprire le porte all’ispirazione. Da qui in poi si naviga in un oceano sconfinato costellato da pensieri e sensazioni che scaturiscono da quella linea immaginaria che le punte delle scarpe hanno tracciato. Averle osservate con occhio distratto mentre esauste, si asciugano al sole dopo i trenta minuti passati in lavatrice a trenta gradi e rimanerne completamente affascinato, è stato, almeno per me, naturale. Questo per ribadire il concetto, che l’immaginazione e la fantasia, che fanno parte indissolubile dell’ispirazione, vanno si educate fin da bambino, ma devono essere sottoposte ad un continuo allenamento, sia mentale che visivo. Per fortuna, non siamo tutti uguali, di conseguenza l’ispirazione non scaturisce dalla vista di un paio di scarpe, ma può, o meglio deve, arrivare da tutto ciò che ci circonda.
[DARIO SANTARSIERO PER DETTI E FUMETTI – SEZIONE LETTERATURA- ARTICOLO DEL 23 AGOSTO 2024]