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Willy intervista Luigi Piccolo Direttore della Sartoria Farani

Cari lettori e lettrici di Detti e Fumetti ho avuto il piacere di incontrare il Direttore della famosa Sartoria teatrale Piero Farani, Luigi Piccolo e non mi sono lasciato sfuggire l’occasione per intervistarlo.

Allora Luigi, sei nato a Udine, hai studiato lettere a Padova con l’intenzione di diventare un restauratore, ma grazie all’amicizia con il regista Giancarlo Cobelli, nel 1980 sei stato contattato da Paolo Tommasi che all’epoca era il suo scenografo e costumista. Dopo due anni, come assistente ai costumi, sempre grazie a Cobelli hai incontrato Piero Farani che ti ha proposto di aiutarlo nella conduzione della storica sartoria dove sono stati realizzati i costumi per gran parte dei capolavori del cinema italiano degli anni 60 – 70. Nato dalla collaborazione con l’amico Danilo Donati, all’epoca astro nascente, poi costumista di Pasolini, Fellini e Zeffirelli, due premi Oscar e innumerevoli altri premi. Dal 1997, dopo la scomparsa di Farani, hai preso in mano le redini e la conduzione della sartoria; senza rinnegare niente del passato, le sperimentazioni che tanto piacevano a Farani, la sartoria si è orientata nella ricostruzione storica del costume e, tra i clienti più affezionati degli ultimi anni possiamo citare Colleen Atwood, la costumista di Tim Burton, che ha vinto quattro di Oscar. Da cinque anni insegni storia del cinema allo IED di Roma.

W: Com’è stato, da assistente ai costumi, uscire da una realtà come quella Veneta e approdare in quella di Roma?

Un salto nel buio, è stata l’incoscienza dei 20 anni a guidarmi; partire per Roma, dove non ero mai stato e dove non conoscevo nessuno, se ci ripenso oggi mi sembra quasi un sogno.

W: Poi l’incontro con Piero Farani, ce ne vuoi parlare?

Cobelli, il mio pigmaglione, abitava nello stesso palazzo dove viveva Farani, sapendo che cercava un assistente mi propose il fatale incontro. Incredibile ma vero, all’epoca ancora contavano i rapporti umani.

W: Cosa provi quando un tuo abito è indossato sul set da un attore famoso?

Emozione, amo talmente il mio lavoro che ancora mi emoziono, come l’immensa Tilda Swinton che si è commossa indossando la giacca di Totò di Uccellacci e uccellini.

W: Ultimamente la sartoria teatrale in Italia è in crisi perché?

Perché lo stato non aiuta in nessun modo gli artigiani, anzi. Perché è sempre piu difficile trovare manodopera valida, di improvvisazioni se ne trovano in gran quantità, ma non servono. Perché non si producono film in costume, per il contemporaneo non c’è bisogno della sartoria. E dire che in Francia lavoriamo a 4/5 produzioni in costume all’anno, se non di piu.

W: In un mondo globalizzato la sartoria Farani che ruolo riveste?

Il ruolo di un piccolo artigiano che continua imperterrito per la sua strada, riconosciuto e stimato nel mondo; lavoriamo molto in Francia, Inghilterra, recentemente a Dubai, Giappone e via dicendo. Diciamo che Internet ha facilitato i contatti e ridotto le distanze.

W: Qual è la prima cosa che insegni ai tuoi allievi?

La curiosità, bisogna essere curiosi nella vita, altrimenti resti relegato nel tuo guscio. Purtroppo i giovani di oggi, rispetto alla mia generazione, hanno tutte le possibilità del mondo, ma non sono in grado di usufruirne, non sono educati alla ricerca.

W: Quando un film finisce gli abiti di scena che fine fanno?

Tornano a noi, vanno nei famosi magazzini, come quelli dei film di Pasolini esposti a Palazzo, solitamente abitano in un magazzino, sono conservati gelosamente.

W: Il tuo sogno nel cassetto?

Creare un museo con tutti gli abiti autentici che ho raccolto in quasi 45 anni di attività, oltre 5.000 pezzi che vanno dalla metà del 1700 all’Alta moda degli anni 70.

W: Caro Luigi, grazie anche a nome delle lettrici e lettori di Detti e fumetti, per questa interessante chiacchierata.

Grazie a voi,

[DARIO SANTARSIERO per DETTI E FUMETTI – sezione ARTE – articolo del 27 febbraio 2023]

SALVO – episodio 6 – COSA FARE DURANTE UN TERREMOTO

Amici di DETTI E FUMETTI siamo giunti al sesto episodio di SALVO, la salute e sicurezza raccontata ai ragazzi.

Per chi non ci conosce ancora siamo un TEAM di esperti che ha deciso di collaborare assieme per divulgare la cultura e la sicurezza ai piu’ giovani attraverso l’uso potentissimo del fumetto, che riteniamo essere un mezzo trasversale, chiaro e diretto per poter portare avanti contenuti utili alla collettività.

Nel nostro curriculum già vi è MARTA (potete prenderlo a questo LINK) , simile a SALVO, ma rivolta ai piu’ piccoli ( fascia di età 9-12).

Tanti i temi trattati in materia di salute e sicurezza, la maggior parte dei quali si rifà ai punti fondamentali dell’INAIL ma che spazia anche in materie come l’educazione civica, l’alimentazione e la pedagogia.

Nel ringraziare DETTI E FUMETTI, che con questo progetto coglie appieno la sua essenza, cioè quello di essere un HUB NEL WEB e unire mondi e culture diverse nell’insegna del fumetto, oggi vogliamo concludere questo primo ciclo di SALVO parlandovi di uno dei temi che ci sta piu’ a cuore: SALVare VITE. Come farlo? Aiutando a capire come reagire e comportarsi se si viene colti da un evento sismico e/o atmosferico avverso mentre si è in un locale.

Prendiamo ad esempio il Terremoto.

COSA FARE DURANTE UNA SCOSSA?

Prima di tutto  occorre identificare posti sicuri all’interno e all’esterno del luogo in cui sei quando si verifica una scossa:

INTERNI

► Contro un muro, interno;

librerie pesanti o altri mobili pesanti potrebbero

► Lontano da dove vetri potrebbero frantumarsi (come nei pressi di finestre, specchi, quadri) o da dove scaffali potrebbero cadere.

 ► Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una

porta inserita in un muro portante (quelli più spessi)

o sotto una trave … ti può proteggere da eventuali

crolli;

► Sotto mobili robusti, come per esempio una pesante

scrivania o un tavolo;

► Riparati sotto un tavolo

… è pericoloso stare vicino

ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero

caderti addosso;

► Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore

… talvolta le scale sono la parte più debole

dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti

di uscire;

ESTERNI

► All’esterno, lontano da edifici, alberi, linee telefoniche

ed elettriche, cavalcavia o autostrade sopraelevate.

Di questo e di molto altro parleremo in SALVO nel capitolo dedicato al SISMA. Se voltete effettuare il pre order potete scrivere a filipponovelli.911i@gmail.com. Per il momento vi anticipiamo una pagina del fumetto, buona visione!

Il TEAM MARTA si avvale della collaborazione di esperti del settore:

Paola Favarano, Elena Magno, Veronica Bonanomi, Maria Grazia Apuzzo, Ivan Mainardi, Michele Rovida, Paolo Zambianchi, Alessandro Nanni, Stefano Pancari, Vito Schiavone. Con il sostegno di Carla Mammone e Roberto Scirocchi.

[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI – sezione Fumetto – Articolo del 27 febbraio 2023]

SALVO – Episodio 5 – Come andare in bicicletta

Amici di DETTI E FUMETTI siamo giunti al quinto episodio di SALVO, la salute e sicurezza raccontata ai ragazzi.

Il nostro racconto sulle best practices in materia di salute e sicurezza va avanti con grandi risultati e riscontro di pubblico, quel pubblico della fascia di eta 14-18 che è cosi’ difficile da coinvolgere. A compiere l’impresa è il mezzo vincente, fresco e trasversale del fumetto che i nostri esperti della sicurezza hanno adottato. Il fumetto come strumento per raccontare tematiche attuali e coinvolgenti, strumento per catturare l’attenzione in modo nuovo di quelli che saranno i lavoratori del futuro.

Ormai ogni responsabile della salute e sicurezza vuole avvalersi di questo “aiuto” quando si reca nelle scuole a parlare di sicurezza perché tramite il fumetto riesce a tenere viva l’attenzione, a far immedesimare il suo pubblico, a farlo partecipare al corso.

Già con MARTA, la salute e sicurezza raccontata ai bambini ( che potete prendere QUI) si era riusciti nella impresa in occasione dei corsi presso le scuole elementari. Con Salvo si vuole arrivare ai licei e agli istituti tecnici.

Ma veniamo al tema “calamita” del giorno: come andare in bicicletta in modo sicuro.

Quando si va in bicicletta ci si puo’ disporre in fila, in coppia o in tre a ruote appaiate? Come si attraversano le strisce? come si segnala la svolta a destra o a sinistra? Di questo e di tante altre curiosità e consigli parleremo nella scheda di approfondimento presente nel fumetto. Oggi vogliamo anticiparvi una pagina, quella con la storia della gita di Salvo. Se siete interessati al fumetto completo di SALVO potete contattarci alla e mail: filipponovelli,911i@gmail.com

per un pre order del fumetto.

[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI – sezione FUMETTO – articolo del 24 febbraio 2023]

SALVO E L’ABUSO DEI VIDEOGIOCHI

Amici di DETTI E FUMETTI siamo arrivati al quarto episodio di SALVO, un fumetto disegnato per raccontare la sicurezza alle ragazze ed ai ragazzi. Tema TOP di oggi l’abuso dei videogiochi, una dipendenza subdola perchè intangibile e difficile da fronteggiare da parte dei genitori. Diceva un famoso samurai: La prima cosa da fare per sconfiggere il tuo nemico è conoscerlo. Approfonidiamo allora questa dipendenza e proviamo a combatterla.

Lo sapevate che esistono QUATTRO CYBER DIPENDENZE apparentemente simili ma con effetti dei piu’ svariati?

  1. da internet/ smartophone
  2. dalla TV/dai videosocial
  3. dai videogiochi
  4. dipendenza dal gioco d’azzardo

Di questi temi oe di come gestirli parleremo nel prossimo fumetto SALVO. Per il momento potete acquistare MARTA

e leggere una anticipazione che vi proponiamo di seguito. Buona lettura

[FILIPPO NOVELLI per DETTI E FUMETTI – Sezione FUMETTO – Articolo del 21 Febbraio 2023]

SALVO e le cinture di sicurezza – episodio 3

Amici di DETTI E FUMETTI siamo giunti al terzo episodio di SALVO, la seconda stagione di MARTA, il fumetto didattico che racconta la salute e la sicurezza alle ragazze e ai ragazzi accendendo in loro la curiosità su alcuni argomenti cardine per la loro sicurezza. Strumenti che gli tornano utili nella vita di tutti i giorni. Strumenti che noi adulti possiamo usare da leva negli incontri sul tema salute e sicurezza ma anche semplicemente nei momenti di confronto con loro durante la vita di tutti i giorni.

Argomento principe per chi inzia ad utilizzare la fatidica MINI CAR o semplicemente esce con gli amici e si siede accanto o dietro in auto è LA CINTURA DI SICUREZZA.

Quanto è importante? perchè dobbiamo indossarla? queste e tante altre domande che stimoleranno la loro curiosità e si imprimeranno nella loro testa le troverete nel prossimo FUMETTO in uscita in questi prossimi mesi; nel frattempo in anteprima una pagina a tema del fumetto SALVO. buona lettura.

prima pero’ potete acquistare il FUmetto della prima stagione QUI e prenotare SALVO scrivendo a filipponovelli.911i@gmail.com

[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI – sezione Fumetto – articolo del 13 febbraio 2023]

SALVO, la seconda stagione di MARTA – il fumetto didattico che racconta la salute e sicurezza ai giovani- Episodio 1 – SALVO e i PERCORSI

Cari lettori di DETTI E FUMETTI dopo il successo di MARTA inauguriamo oggi la seconda stagione del fumetto didattico che racconta la salute e la sicurezza ai giovani: SALVO.

Per coloro che non conoscono il progetto MARTA ecco la sua breve storia.

il progetto MARTA prodotto da DETTI E FUMETTI e OSVY PROJECT nasce nel 2020 come declinazione per i bambini di una serie di fumetti didattici da me prodotti nell’arco degli anni 2001-2005 che avevano lo scopo di rendere gli argomenti dei corsi della salute e sicurezza, tenuti al POLIMI ( Politecnico di Milano), piu’ accattivanti.

Lo scopo era quello di preparare al mondo del lavoro i bambini che altro non sono se non i lavoratori del futuro e dare loro uno strumento per un approccio differente alla educazione civica e alla salute tramite il medium fresco e semplice del fumetto.

All’interno del blog DETTI E FUMETTI pertanto furono pubblicati una serie di episodi di MARTA a partire dal 2020 ed ebbero un gran riscontro di pubblico.

Nel 2022, visto il successo del fumetto, decisi di realizzarne una raccolta arricchendola di una serie di schede di approfondimento sui temi che erano stati trattati. Per produrre un fumetto che fosse semplice ma nello stesso tempo con contenuti di alto livello, chiamai a raccolta una serie di esperti del settore. Venne creato il TEAM MARTA con cui ad agosto di quello stesso anno riuscimmo a pubblicare il fumetto.

(lo puoi acquistare facendo click QUI).

Associazioni, scuole, case editrici ci contattarono per poterlo utilizzare come strumento originale e innovativo di insegnamento per i bambini.

Alcuni pensarono di darlo come regalo ai loro lavoratori in modo che in famiglia si potessero trattare certe particolari tematiche; altri proposero di inserirlo come allegato di testi scolatisci di educazione civica. Alcune scuole chiesero di proporlo come piccolo manuale nelle giornate dedicate alla sicurezza (Le prove di evacuazione sono obbligatorie delle scuole e chiamano a raccolta tutti gli alunni della suola 2 volte all’anno).

Tra tutte le richieste che ci arrivarono quella piu’ simolante e interessante venne fatta da alcune associazioni: replicare il nostro fumetto (MARTA è adatto ad un pubblico di 9-12 anni- scuole medie) anche per ragazzi piu’ grandi.

Abbiamo aderito a questa bellissma richiesta ed abbiamo disegnato SALVO e OLIVIA, che sono rispettivamente il fratello e la sorella di MARTA.

SALVO è un liceale e quindi il suo fumetto sarà adatto alla fascia di età (14-18), mentre OLIVIA è una studentessa universitaria (fascia 18-24) e grazie a lei tratteremo argomenti piu’ maturi .

SALVO – I COMPORTAMENTI DEGLI ADOLESCENTI

Molte erano le tematiche che avremmo voluto affrontare per questa fascia di età, una eta’ di mezzo tra la fanciullezza e la maturità, in cui la voglia di libertà ed indipendenza ti spinge ad essere spesso poco attento nell’affrontare i pericoli perchè spesso non si riflette sulle conseguenze.

Se immagino un giovane la prima cosa che mi viene in mente è la strada che sta percorrendo verso il futuro. Ecco perche il primo tema che ho voluto trattare con l’aiuto del TEAM MARTA è come affrontare un percorso: i percorsi, i camminamenti, le vie di fuga in caso di pericolo.

SALVO EPISODIO 1 – OSTACOLI, VIA DI FUGA, CAMMINAMENTI

Per capire meglio cosa intendiamo per ostacoli facciamo un esempio che ci è familiare come quello dello spostamento dalla vostra classe alla palestra: cosa dovete fare insieme al vostro insegnante per essere sicuri?

·Verificare la presenza di un percorso sicuro, senza ostacoli e protetto verso la palestra;

·Valutare qual’è il percorso più idoneo/sicuro da percorrere per accedere alla palestra;

-Verificare la presenza eventuale di interferenza con altre persone che non fanno parte della vostra classe ma che sono comunque presenti lungo il percorso che dovrete percorrere (potrebbero essere dei tecnici/operai che stanno facendo dei lavori, dei bidelli o anche altre classi.

A cosa devo stare attento quando entro per la prima volta in un luogo chiuso? quali segnali devo osservare? ci sono delle segnalazioni acustiche

Di questo e di tanti altri temi parleremo nell’approfondimento che sarà presto pubblicato nel fumetto di SALVO. per ora leggiamo insieme la prima pagina del suo fumetto.

Potete leggere MARTA acquistandolo QUI e potete fare il preordine di SALVO scrivendo alla mail filipponovelli.911i@gmail.com.

[FILIPPO NOVELLI per DETTI E FUMETTI – sezione Fumetto – articolo del 31 gennaio 2023]

l’inizio di una nuova rubrica: LA MEMORIA con Graziano Marraffa

Cari lettori di Detti e Fumetti, il cinema ha da sempre affascinato il pubblico fin dagli esordi. I fratelli Auguste e Louis Lumière nel 1887 proiettarono i primi brevi cortometraggi precorritori del moderno cinema. Le reazioni degli spettatori di allora ci fanno sorridere e intenerire allo stesso tempo, come il panico che scoppiò nella sala,  quando fu proiettato l’arrivo del treno: molti scapparono terrorizzati perché credevano che il treno l’avrebbe travolti. Ma il cinema è fatto anche di attori, che ci fanno commuovere o entusiasmare con la loro professionalità e bravura; ed è proprio degli attori che voglio parlarvi. Lo faccio con una  nuova rubrica intitolata La Memoria. Dove verranno ricordati appunto personaggi che hanno fatto la storia del cinema fini primi del novecento Attrici e Attori ormai dimenticati dai più che sarà interessante riscoprire e valorizzare. Ho coinvolto in questo nuovo appuntamento, il mio amico esperto di cinema Graziano Marraffa che periodicamente ci presenterà un’attrice o un attore dimenticati o sconosciuti ai più. 

Ritratto di Graziqno Marraffa di Filippo Novelli

Il primo ritratto per simpatia e riconoscenza vede Graziano Marraffa come protagonista.

Buona lettura. Ci ritroviamo qui. Tra poco. Rimanete connessi.

NOTE BIOGRAFICHE

Nato a Roma il 18 Ottobre 1975, è

Fondatore  e Presidente dell’Archivio Storico del Cinema Italiano – Associazione Culturale Onlus, costituito da un patrimonio illimitato di materiali cinematografici originali dagli anni ’30 ai giorni nostri, suddivisi in varie sezioni :

Cineteca, Videoteca, Manifestoteca, Biblioteca, Emeroteca, Fonoteca, Scenografia e Costumi.

Consulente e curatore di mostre iconografiche, retrospettive e Festival realizzati in collaborazione con prestigiose istituzioni internazionali.

Consulente internazionale per vari laboratori di sviluppo, stampa e post-produzione esperto in teoria e pratica del restauro cinematografico su supporti originali in pellicola b/n e colore.

(DARIO SANTARSIERO PER DETTI E FUMETTI SEZIONE CINEMA E TEATRO – ARTICOLO DEL 29 ottobre 2022)

MARTA, IL PRIMO FUMETTO SULLA SALUTE E SICUREZZA DEDICATO AI BAMBINI. INTERVISTA a MICHELE ROVIDA e FILIPPO NOVELLI a cura di DARIO SANTARSIERO

Ciao lettori di DETTI E FUMETTI oggi è un grande giorno per noi redattori del blog e vogliamo condividere questo evento con tutti voi.

Pubblichiamo un libro facente parte di un ambizioso progetto corale a cui abbiamo lavorato per piu’ di un anno: MARTA, la salute e sicurezza raccontata ai bambini.

Copertina di Filippo Novelli

Insieme a Filippo Novelli e anche grazie ai consigli del nostro musicologo (sia nella vita e nei nostri fumetti basti pensare a LA STORIA DEL ROCK di STEO ) Stefano STEO Pancari

copertina di FILIPPO NOVELLI

abbiamo sceneggiato e scritto i testi di MARTA, una bambina peperina e vivace che salva i suoi amici dai mille pericoli in cui si cacciano quotidianamente.

Filippo, Michele ed io abbiamo letteralmente trascinato Stefano in questo progetto, facendogli recitare il ruolo del papà di MARTA, e facendogli fare il mestiere che lui realmente fa nella vita: l’esperto della salute e sicurezza.

A Filippo ho chiesto anche di disegnare le avventure della piccola Marta con uno stile semplice e colorato che arrivasse diretto ai nostri piccoli lettori.

Oggi mi voglio far raccontare direttamente da lui e dal nostro ambassador Michele MIRO’ Rovida come e perché e nato il progetto e in che modo è stata costituita la squadra del TEAM MARTA, che ci ha consentito di creare questo concept unico ed innovativo che è il libro MARTA, la salute e sicurezza raccontata ai bambini, il primo Fumetto “ragionato” sulla salute e sicurezza

W.: per ospitalità iniziamo con Michele Miro’ Rovida. Michele come e perché sei entrato in questo originale progetto?

M.: Sono amico di Filippo da più di vent’anni (21 per l’esattezza) e le piu’ grandi risate ricordo ce le siamo fatte quando lui disegnava le peripezie dei nostri colleghi ed io le commentavo direttamente sul mega schermo della conferenze, la sera al termine del lavoro ( ci siamo conosciuti sulla TOrino Milano, in cantiere). Ricordo una sera che si era sparsa la voce raggiungemmo un pubblico di 300 persone, praticamente un TED sulla sicurezza in cantiere.. esperienza da ripetere ci dicemmo.

Copertina di Filippo Novelli

Ebbene quando, dopo il fumetto OSVY FIGHT COVID ( fumetto per la raccolta di fondi per la protezione civile, a cui collaborai scrivendo le buone pratiche da tenere durante il lockdown) mi propose MARTA, accettai con grande entusiasmo.

W. : che ruolo hai avuto nel progetto MARTA? Raccontaci.

M.: Il mio ruolo, oltre che scrivere delle schede di approfondimento da affiancare al fumetto di Filippo, è stato quello di creare una squadra di esperti, dinamica e multi-competente, il famoso TEAM MARTA. Hai presente come nei migliori film di avventura o della MARVEL ( tanto per ricordare che stiamo parlando a dei nerd) c’è Nick Fury che recluta i supereroi .. ecco io ho svolto questo ruolo, tale e quale. Con loro abbiamo scritto le schede di approfondimento con un linguaggio adatto al nostro pubblico.

W. Penso che abbiate fatto un grande lavoro, non era facile. Questi argomenti non erano mai stati portati ai giovani e questo è stato un grande errore perché in fondo sono i lavoratori di domani. Uscire dalla scuola senza alcuna idea è un grande danno che gli facciamo. Spero che i formatori, gli educatori, i presidi capiscano l’importanza di questo “STRUMENTO” che è MARTA e lo utilizzino al meglio.

M. E’ esattamente questo il fine. Trattare temi come la sicurezza stradale, il junk food e altre tematiche di educazione civica con il FUMETTO Filippo ed io, pensiamo valga di piu’ di mille ramanzine e raccomandazioni. Leggendo Marta il piccolo lettore compirà quel percorso virtuoso che dal conoscere il pericolo, passa per il saper essere coscienzioso, per arrivare quindi a sentire i comportamenti corretti e sicuri come parte del proprio agire quotidiano. Un iter formativo vero e proprio in materia di salute e sicurezza, nel quale l’immedesimazione che avviene nel fumetto e il desiderio di emulare i suoi eroi, tipico della giovane età, completerà il percorso di consapevolezza che tutti auspichiamo.

W. : Ottimo ma ora devi presentarci la quadra e il progetto nella sua completezza perché’ non tutti sanno che non ci si fermerà a MARTA.

M.: Inizio dalla seconda domanda. Marta avrà un seguito. Sarà una serie come piace dire oggi. Narreremo delle avventure di tutta la famiglia. Marta ha infatti un fratello, Salvo, il mediano, che fa il liceo e una sorella piu’ grande che è all’università. Questo perché desideriamo raggiungere tutti gli studenti di tutti i livelli scolastici: dalle medie al liceo fino all’università. Vedrete, anche lo stile di disegno di Filippo si adatterà. Ma non voglio anticiparvi altro. C’è tempo. Ora è tempo di MARTA. Veniamo ai nostri amici del TEAM MARTA. Filippo ed io vogliamo farli diventare 101, sia perché siamo dalmata sia perché i nuovi episodi che stiamo realizzando sono altrettanti.

Il TEAM come detto sopra è composto da esperti di settore di altissimo livello, nel ringraziarli uno ad uno vi lascio il link ai loro profili così potrete conoscerli meglio.

Grazie a:

PAOLA FAVARANO,

VERONICA BONANOMI

MARIA GRAZIA APUZZO

IVAN MAINARDI

VITO SCHIAVONE

PAOLO ZAMBIANCHI

ALESSANDRO NANNI

STEFANO PANCARI

MICHELE ROVIDA

W.: Filippo veniamo a te. Una domanda in una parola: MARTA, perchè?

F.: Perché MARTA è il mio IKIGAI, la mia ragione di vita! provo a descrivertelo meglio:

Nel mio IKIGAI, all’incrocio di quello che amo fare (disegnare) e quello per cui mi danno lo stipendio, il saper spiegare vi è la mia PASSIONE

All’incrocio tra quello che amo fare e quello che penso i ragazzi hanno bisogno ( essere informati sulla salute e sicurezza fin da subito) c’è la mia MISSIONE

All’incrocio tra quello in cui sono bravo e quello che oggi ha mercato ( la gente potrebbe pagare per averlo) vi è la mia

Infine all’incrocio tra quello che va bene nel mercato e quello di cui i ragazzi hanno bisogno c’è la mia VOCAZIONE

MARTA è esattamente nel mezzo: tra la PASSIONE, la MISSIONE, la PROFESSIONE e la VOCAZIONE.

Sono stato fortunato nel trovare queste ragazze e ragazzi del TEAM MARTA che mi hanno permesso di realizzare questa idea che mi portavo dietro da venti anni. Ho trovato persone che si sono volute impegnare nel sociale realizzando questo fumetto didattico; persone che hanno una dote comune che io apprezzo moltissimo: essere nate con una missione secondo la quale « non c’è esercizio migliore per il cuore che stendere la mano ed aiutare gli altri ad alzarsi».

W.: Grazie Michele e Filippo. Cari lettori di DETTI E FUMETTI trovate il libro MARTA, la salute e sicurezza raccontata ai bambini su AMAZON sia in versione E-BOOK che CARTACEA

facendo click QUI

Mi raccomando prendete il libro per i vostri figli, nipoti, amici e lasciate le vostre recensioni e scrivete nei commenti a questo articolo il vostro parere, ci interessa molto.

Ricordo che per i formatori e gli addetti del settore, le società specializzate, ecc., MARTA è prenotabile anche in una versione BRANDIZZATA con il logo della vostra società.

Potete prenotare la versione brandizzata scrivendo alla mail: filipponovelli.911i@gmail.com

A presto con il nuovo numero della serie!

[Dario WILLY Santarsiero per DETTI E FUMETTI -sezione FUMETTO – articolo del 8 agosto 2022]

MARTA coming soon

Cari lettori di DETTI E FUMETTI finalmente ci siamo. Mancano ormai pochi giorni all’uscita del primo libro di MARTA. presto il pre order su AMAZON

Il TEAM MARTA è al lavoro per gli ultimi ritocchi e poi pubblicheremo.

Restate connessi e, se volete approfondire, ecco un estratto del progetto che vedrà protagonisti i piu’ grandi esperti del settore.

IFAI CLICK SU L PROGETTO DEL FUMETTO DIDATTICO MARTA

[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI – sezione FUMETTO – articolo del 10 aprile 2022]

INTERVISTA A MASSIMO WERTMULLER DI DARIO SANTARSIERO -WILLY IL BRADIPO PER DETTI E FUMETTI

Cari amici di Detti e Fumetti questa volta scopriamo l’attore -ma anche l’uomo- Massimo Wertmüller, all’anagrafe Massimo Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich  

Caro Massimo come di consueto ti presento ai nostri amici: sei un attore e doppiatore italiano. Nipote della regista Lina Wertmüller, dopo aver esordito in teatro nel 1976 con Luci di Bohéme, spettacolo presentato alla Biennale di Venezia, nel 1978 inizi a frequentare il Laboratorio di esercitazioni sceniche di Gigi Proietti. Insieme ai compagni di corso  Paola Tiziana CrucianiShereen SabetRodolfo LaganàPatrizia Loreti e Silvio Vannucci fondi il gruppo comico La Zavorra, attivo nel teatro di cabaret e nell’intrattenimento televisivo fino al 1984.

Nello stesso anno debutti sul grande schermo con il film La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia, diretto da tua  zia Lina, che ti dirigerà anche in Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come un brigante da strada (1983) e Sotto.. sotto.. strapazzato da anomala passione (1984), Notte d’estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico (1986), In una notte di chiaro di luna (1989) e nel televisivo Francesca e Nunziata (2001), andato in onda su Canale 5.

Tra gli altri tuoi ruoli in televisione, quello del commissario Giorgio Pettenella nella serie La squadra, andata in onda su Rai 3 e in replica su Rai Premium. Due delle tue più recenti apparizioni sono quelle nella serie RIS Roma, dove interpreti il ruolo del generale Abrami, e nella serie televisiva 1992 di Sky, nel ruolo di Mariotto Segni. Nel 2021 nella fiction Mina Settembre interpretata da Serena Rossi sei un generale in pensione hai un cane simpaticissimo e sei  sempre in contrasto con la madre di Mina.

Nell’ambito pubblicitario sei stato il primo testimonial di Wind nel 1999 e sostieni l’organizzazione Medici Senza Frontiere oltre a diverse cause animaliste.

D. Cosa ti ha spinto verso la recitazione?

M. Mah , direi le rappresentazioni sacre fatte a scuola, al ginnasio. Lì mi ritrovai felice a fare la voce di Jacopone da Todi per le sue Laudi nascosto in uno sgabuzzino della palestra, dove si facevano le rappresentazioni, col naso attaccato alla porta. Tanto è vero tutto ciò che poi, finito l’orario di scuola, avevamo fondato una compagnia che si chiamava “La Pochade” con altri studenti, che provava di notte in un garage spettacoli terribili come “le mani sporche “di Sartre, oppure “Edoardo II” di Marlowe, oppure “Ubu Roi” di Jarry, testi bellissimi ma che in mano nostra facevano dire al mio papà , quando era costretto a venire in cantina , l’ Abaco di Mario Ricci, a vedere una prima di suo figlio, rivolto mia madre, “stasera andiamo a fare questo attentato allo scroto?”….Poi un giorno vidi il “Masaniello” di Armando Pugliese, e mi innamorai anche dei profumi del teatro, visto che era uno  spettacolo bellissimo fatto su un mare di sabbia con carri di legno semoventi.

D. Da ragazzo hai fondato insieme ai tuoi compagni di corso un gruppo comico la Zavorra; ce ne vuoi parlare?

M. Che dire? Spesso nella vita non siamo coscienti del momento che viviamo. Come per la Storia, con la “S” maiuscola, il suo senso lo si vede meglio a posteriori e volandoci sopra ad elicottero. Per capire i suoi percorsi, i suoi perché. Io non capii che quello sarebbe stato il più grande mio successo in carriera che avrei mai più rivissuto. Con Rodolfo, Paola, Patrizia, Sherine, Silvio, avevamo raggiunto una complicità pazzesca. E uno sketch, soprattutto con Rodolfo Laganà, poteva nascere davanti al bancone di un caffè…e lo provavamo tanto. Eravamo innamorati di quel mestiere. Fu Antonello Falqui che ci scelse al Laboratorio di Gigi Proietti, la nostra scuola di recitazione. Antonello Falqui fu il più grande e mai più eguagliato ideatore di varietà che sia mai esistito. Ricordo una volta, a fine lavorazione di un 23 dicembre, la voce di Antonello in interfono disse “Buon Natale a tutti meno che alla Zavorra”, liberando tutto lo studio meno che noi. Questo perché non avevamo trovato un finale di uno sketch. Lo trovammo solo alle 23… e buon Natale a tutti. Per farvi capire che fare uno sketch era una cosa seria. 

D. Aver interpretato dei ruoli nel cinema sotto la regia  di tua zia Lina Wertmuller, cosa ti ha lasciato?

M. Lina è stata un regalo per me come modello di vita. Ho imparato tanto da lei, anche solo guardandola. E poi, ovviamente, perché è stata un genio. Non è che tutti hanno un genio, premiato con l’Oscar, come zia…

Però non ti posso nascondere il peso che si porta ad avere il mio cognome. Si è sempre sotto esame; si pagano tutte le eredità che porta un cognome come il mio. Solleva sempre la curiosità. Vedi, anche oggi, sono costretto a rispondere ad una domanda su questa mia parentela. Niente di male per carità, almeno in questo caso, ma sapendo che siamo in Italia, il fatto che io abbia dovuto non solo realizzarmi ma convincere della mia autonomia, è stata una fatica in più. Per fortuna ad aiutarmi sono arrivati i lavori a cui ho partecipato con altri grandi registi come Magni, Scola, Patroni Griffi, a dimostrare che io sono io indipendentemente dal mio cognome. Ma è stato uno scalino in più, non in meno, da superare….

D. Quale personaggio ti ha dato modo di esprimere tutto te stesso?

M.Tanti, non saprei dirtene uno in particolare …Forse un personaggio che pare costruito su di me è stato senz’altro “Il Pellegrino” di Pier Paolo Palladino a teatro.

D. Cosa è cambiato nel cinema e cosa nel teatro ultimamente?

M.Al cinema oggi mancano i maestri. Quelli di ieri poi erano maestri di vita non solo di cinema. E l’albero di certi stili cinematografici è rimasto senza frutti, secondo me. Se si prende per esempio il cinema impegnato, politico, quello di Petri, o di Rosi, per dirne alcuni, e poi se si prendono altri generi a caso si capisce che un certo cinema e un certo modo di lavorare non c’è più. Non vedo in giro oggigiorno altri Fellini, Leone, Scola, Magni, Monicelli, e potrei continuare… Vedo tante commedie rassicuranti, ma non molti grandi eventi cinematografici, ed è con questi che si scrive una pagina epocale.

Il teatro mi sembra più coriaceo invece, meno in balia dei venti. Certo, anch’esso soffre di un calo forte di gusti e qualità. Forse una certa televisione, in questo, ha le sue responsabilità.

IL MAKING OF DEL RITRATTO DI MASSIMO WERTMULLER DI FILIPPO NOVELLI https://youtu.be/sgElyogW9N8

D. Cosa vorresti dire ad un gruppo di ragazze e ragazzi che vogliono fondare una compagnia teatrale?

M. Di provarci senz’altro. Oggi è più difficile, certo, ma nessuno potrà mai dire che non si sia i prescelti, i fortunati che portano a compimento una avventura. Questo è ancora possibile.

D. Noi di DETTI E FUMETTI recentemente abbiamo prodotto dei fumetti per sostenere la Protezione Civile, i medici e il volontariato ( OSVY FIGHT COVID -2020) ; ho visto che anche tu sostieni l’organizzazione Medici Senza Frontiere e diverse altre cause animaliste, ce ne vuoi parlare di questo tuo impegno?

M. Direi solo questo, che l’impegno civico secondo me è rimasto uno dei più grandi sensi che si possano dare al proprio passaggio su questa terra. Rendersi utili è bello, non guardare solo al proprio ombelico è sano, non demandare, non essere ignavi è un nobile atteggiamento che ognuno dovrebbe tenere in questa vita.

D. Il tuo sogno del cassetto?

M.Stare in salute e poter godere sempre di un tramonto, del profumo del mare, della freschezza di un bosco….

D. Bene caro Massimo grazie anche a nome dei lettori di Detti e Fumetti per la piacevole chiacchierata!

[Dario Santarsiero alias Willy il bradipo per DETTI E FUMETTI – sezione Teatro -articolo del 17 aprile 2021]