Cari lettori di DETTI E FUMETTI il 26 febbraio 2025 alle ore 21 all’Auditorium Parco della Musica -teatro Studio Borgna per la presentazione del disco SANDCASTLE
Orgogliosi di aver partecipato alla realizzazione di questo progetto mediante la produzione dell’omonimo fumetto il graphic Novel SANDCASTLE
Scritto da Fabrizio Fontanelli, Dario Santarsiero e Filippo Novelli e disegnato da Filippo Novelli
Alcuni disegni del fumetto compaiono nella Intro di The Dance of the Sand che potete vedere al seguente link
Lettrici e lettori di DETTI E FUMETTI oggi vi parleremo del BOSS.
Ricordo stavamo decidendo i brani da insegnare ai ragazzi della Pursue quando Filippo mi disse: “Un tutor rock che si rispetti non puo’ non insegnare un brano del Boss. Fu così che nacque un nuovo capitolo di STORIA DI UNA CANZONE, il testo della masterclass della Orchestra giovanile che seguivo con Filippo ed altri colleghi. Un nuovo capitolo di STORIA DI UNA CANZONE è pronto per voi e presto entrerà a far parte della raccolta che abbiamo iniziato due anni fa e che pubblicheremo insieme ai poster, alle t-shirt e ad alcune partiture per orchestra andando a delineare un nuovo concept per cui DETTI E FUMETTI si è fatta conoscere nel web.
Bruce Springsteen- illustrazione di Filippo Novelli
A volte le strade delle canzoni non perseguono una linea retta, ma seguono altre traiettorie. La provi e riprovi, da solo o nello studio o con la tua band, pensi che sia perfetta per essere inclusa nel tuo nuovo album, ma poi viene misteriosamente tolta dalla tracklist finale per essere poi pubblicata come b side di un singolo, o per riemergere in qualche box commemorativo di quell’album come gustoso extra. Oppure all’improvviso vengono donate ad altri artisti amici che combinazione stanno registrando il loro disco nella sala accanto la tua.
E’ quello che è accaduto per “Because the night” uno dei brani più amati di Bruce Springsteen che invece di comparire in “Darkness in the edge of town” comparve invece nell’album “Easter” di Patti Smith uscito il 3 marzo del 1978.
Gli album uscirono a poca distanza l’uno dall’altro e galeotto fu Jimmy Iovine l’engineer che si occupava di entrambi gli album.
Il brano fu il primo che Bruce registrò nel primo giorno di session dell’album ed aveva solo una linea vocale ed un ritornello.
Afferma Springsteen:
“Sono davvero contento che sia giunto a lei tramite Iovine, se non fosse stato cosi magari sarebbe rimasto in qualche cassetto, sono un grande ammiratore di Patti. L’idea di una collaborazione fu fantastica. (Il brano di Springsteen usci poi in qualche suo box set di rarità).
Racconta Patti Smith:
“Non mi interessava cantare brani di altri; ogni volta in studio Iovine mi chiedeva: “Allora hai ascoltato il brano di Bruce? Andiamo da te ad ascoltarlo? e così per giorni e giorni. Nel 1978 costava molto telefonare a qualcuno che fosse molto distante. Fred Sonic Smith stava a Detroit e mi chiamava una volta a settimana, Un giorno ero in perenne attesa, ero frustrata mentre aspettavo, le 7 di sera, le 8 di sera..niente e cosi mi misi a sentrie questo dannato nastro di Bruce. Pensai subito che sarebbe stata una hit; era nelle mia chiave vocale, è un anthem, ci dovevo solo aggiungere qualcosa di mio, e cosi è stato; ho solamente descritto l’attesa della sua telefonata.
Fred mi chiamò poi a mezzanotte proprio quando fini di scrivere il testo che recita:
“Have I doubt whan I m alone/ Love is a ring, the telephone”,
Tornai in studio e la incidemmo in 2 giorni.
Da notare l’uso della parola Ring che ha il doppio senso di telefonata e anello, dunque unione tra due persone.
Ancora oggi nel 2024 il brano è sempre in setlist nei concerti di Bruce e Patti ed è sempre un momento topico dei loro live show.
[Fabrizio Fontanelli per DETTI E FUMETTI- SEZIONE MUSICA- ARTICOLO DEL 20 OTTOBRE 2024]
Cari amici di DETTI E FUMETTI oggi per parlare della PURSUE, di cui siamo l’ufficio stampa, lasciamo la parola a Fabrizio, primo tutor, nonche’ scrittore per IL TALENTO DI ROMA, che, come nei migliori fumetti, ci narra delle ORIGINI della PURSUE.
Grazie al TALENTO e a Fabrizio per la bella intervista che trovate QUI
( Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI – SEZIONE MUSICA – ARTICOLO DEL 31 AGOSTO 2023)
Nei negozi di strumenti musicali vige una regola non scritta ovvero quella di non suonare “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin mentre si sceglie una chitarra da acquistare. Una etiquette forse necessaria vista l’enorme popolarità di questo brano con un suggestivo e immensamente popolare intro di chitarra atta a preservare la sanità mentale di chi lavora in questi negozi.
Illustrazione di FILIPPO NOVELLI -Tutti i diritti riservati
Stiamo parlando di uno dei brani più famosi della storia del rock contenuto nel quarto album della band inglese dei Led Zeppelin. E’ posizionata al numero 31 nella lista delle 500 migliori canzoni secondo la bibbia del rock Rolling Stone, ma classifiche a parte questo brano, che dura ben 8 minuti, fu costruita dal chitarrista della band Jimmy Page come un brano che doveva evolversi nella sua struttura per raggiungere un climax finale. Partendo appunto da un intro a tratti bucolico (fu composta in un’antica fattoria con pecore e animali selvatici) il brano inizia a raccontare di una signora che sa per certo che ogni cosa che luccica sia oro e compra poi una scalinata verso il Paradiso.
Cosa abbia ispirato il cantante della band Robert Plant è un mistero, il cantante iniziò a scrivere con in mente questa immagine. La band è famosa per le sue frequentazioni con il mondo esoterico, per le frequentazioni di Jimmy Page nel mondo dell’occulto.
Non mancarono le affermazioni che “Stairway to Heaven” in realtà fosse un brano maledetto che, se ascoltato al contrario, contenesse un ode a Satana.
Una cosa sola è certa: questo brano è uno dei più affascinanti che dagli anni 70 giunge fino ai tempi nostri. La band è al suo apice, la parte finale della canzone, specialmente nella esecuzione live, è travolgente dopo un intro cosi sospeso e delicato. Un vero e proprio monumento e un grande classico che può servire ad alzare il velo sull’intera discografia dei Led Zeppelin alle prese con il loro Blues Rock a tratti Hard, con tocchi folk e acustici, e con tinte scure e affascinanti. Una delle band ancora più amate, iconiche, e una delle poche che alla scomparsa di uno dei suoi membri (Il batterista John Bonham) decise di sciogliersi tenendo poi fede a questa scelta, tranne per qualche sporadica reunion con il figlio di Bonham.
STAIRWAY TO HEAVEN entra a mani basse nella top ten dei brani che la PRO Pursue Respighi Orchestra ha scelto per il suo nuovo concerto 2023.
Una breve anticipazione della multi partitura qui di seguito. La partitura completa sarà nel CONCEPT FUMETTO+ SPARTITO + POSTER e T SHIRT che sarà presente in STORIA DI UNA CANZONE che a breve potrete preordinare qui e su AMAZON LIBRI.
E’ disponibile anche la T-SHIRT di STAIRWAY TO HEAVEN scrivendo direttamente a filipponovelli.911i@gmail.com.
STAY TUNED!
La Pursue Respighi Orchestra è una Young orchestra autogestita che per finanziarsi sta realizzando un concept book composto dalle partiture dei loro brani, da un fumetto e dalle storie delle canzoni del loro repertorio scritte da un team di tutor esperti di musica che stanno organizzando una serie di eventi promozionali per l’orchestra. FABRIZIO FONTANELLI
è uno di loro e ha invitato l’orchestra a partecipare al suo festival INDIPENDENT NIGHT al MAAM di ROMA il primo ottobre 22. Ecco alcune foto dell’evento.
BIO
Fabrizio Fontanelli -chitarra acustica dei MARDI GRAS è già stato nostro ospite quando ci ha raccontato come un suono puo’ trasformarsi in disegno. Se volete approfondire potete andare (QUI)
Liina Rätsep MARDI GRAS . foto di Roberta Gioberti — presso Kill Joy. Tutti i diritti sono riservatiLA BAND MARDI GRAS – foto gentilmente concesse da MARDI GRAS- tutti i diritti sono riservati
[Fabrizio Fontanelli per DETTI E FUMETTI -sezione MUSICA – articolo del 2 agosto 2022]
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