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OSVY e il GATTO il nuovo libro di Filippo Novelli prodotto da AMAZON

Cosa accade quando tua figlia adotta un gatto? Ve lo siete mai chiesto? Cambiano le tue abitudini, il modo di disporre gli oggetti ed i mobili della tua casa, le tue spese quotidiane. E’ una gioia si ma anche un grande impegno. Osvy, il porcospino antropomorfo ce lo racconta con il suo tipico humor nero.

Inizia così il nuovo libro scritto e disegnato da Filippo Novelli, edito da EFFE ENNE GRAPHIC STUDIOS e distribuito da AMAZON.

Qui trovate il link per acquistare il libro  OSVY E IL GATTO oppure potete fare click sulla immagine

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[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI – sezione Fumetto – articolo del 11 settembre 2019]

 

Lo sport e il fumetto – un giro al -Romics-ed . 2019

Cari amici anche quest’anno siamo passati al Romics per un motivo ben preciso, vi racconto come è andata.

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(Minny-Manga)

Ho voluto sfidare la sorte aspettando che mi chiedesse lei di andare.
Mia figlia ormai viaggia a gonfie vele  trionfante nei suoi dieci anni tra la passione per la scienza e la voglia di diventare una pop star musicale…ma non solo.
Venerdì sera, si siede sul divano accanto a me e mi fa: ” Ma è possibile che io devo sapere che c’è Romics dalla mia amica anziché da te?
Vedi cara io non sono uno di quei padri che vuole forzare la propria figlia a coltivare le sue passioni. Desidero che tu segua le tue.
Sai quel ritornello …Lasciami essere? -non dico altro …
Ah si? … anche se mi sa che il danno lo hai già fatto.
A scuola tutti mi chiedono commissions di manga. Ebbene io non ne so nulla di Manga capisci il dramma, non è possibile? Assolutamente mi devi portare a Romics a comprarne qualcuno.
La mamma mi ha consigliato Mimi’ Ayuara, hai presente? quella della palla a volo, il cartone grazie al quale lei dice che si è appassionata al suo sport.
Vedi cara, ritengo che  il vero sport sia il tennis, dove la rete non è cosi’ alta… Ti porterò al Romics e ti comprerò il manga di Jenny la tennista, l’unico modo per conoscere  veramente come i giapponesi coniugano fumetto e sport.
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A Romics peraltro c’è  una mia amica fortissima, Veronica Frizzo, che fa un workshop sul tema insieme a Riccardo Calosimo; sicuramente sapranno darti dei consigli utilissimi.
Detto, fatto. Sabato alle 11 in punto eravamo li.
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Fortunatamente non c’erano più i droni a ravanarti la testa. Dopo aver attraversato decine di ragazzini con casco e il mitra LASER in pugno, schivato altri che volevano abbracciare mia figlia (…e non sanno quanto hanno rischiato), siamo arrivati  da Veronica e Riccardo della Scuola Romana dei Fumetti .
Riccardo ha magistralmente tenuto una lezione sul manga, prendendo spunto dalla caratterizzazione del personaggio Sora … (ammetto l’ignoranza a me  del tutto sconosciuto). Mentre la piccola si cimentava nel disegno
ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Riccardo sul suo nuovo lavoro, Audace Savoia, disegnato con Adriano Turtulici e sceneggiato da Massimo Vincenti, da una idea di  Massimiliano Monnanni.
L’ho trovato un bellissimo progetto, altro caso di come coniugare  bene lo sport  con il fumetto ( vi rimando alla fine articolo per leggere la scheda completa sulla iniziativa da cui è nato).
Dopo il workshop di Riccardo è stata la volta del corso della Bug Comics con i Moftri di Adriana Farina che ci ha insegnato i segreti delle sue vignette fanfastiche 🙂
Nell’area KIDS  ho incrociato anche la Comic Star Arianna Rea e sono riuscito ad ottenere un appuntamento per una intervista che, spero presto, troverete sul blog.
Vista la sua altra grande passione, la musica, ho portato mia figlia alla Scuola Internazionale di Comics dove era in corso una Jam session dei componenti del dipartimento di musica della scuola. Loro studiano per diventare creatori di colonne sonore di film e video giochi… una professione fichissima.
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Con me sono stati molto accoglienti, mi hanno spiegato tutto sui programmi (Q-base) e gli strumenti usati (il sequenzer della Ableton e le tastiere della Roli), facendomi fare un tuffo nel passato, quando suonavo con il mio gruppo HYALINE, non ricordo bene se piu’ rock-mantico  o  l’elettro-pop, come tastierista.
La migliore conferenza a cui ho assistito, imperdibile specialmente se hai una figlia femmina, è stata quella della mia amica Tramutoli dal titolo POST PINK -antologia di fumetto femminista
20190406_131540Vi lascio il comunicato stampa a fine articolo e volete approfondire.
Margherita mi ha anche parlato del suo nuovo progetto con la Tunue e la Binni sulla maternità, ma avremo modo di tornare sull’argomento quando uscirà senza che ora vi spoleiro nulla.
Prima di lasciare il romics tappa obbligatoria è stata la mostra per gli 80 anni di Batman.
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Qui ho ritrovato i Nembo kid che leggeva mio padre.
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e degli interessantissimi i cross over con i super eroi della Marvel;
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belle le ambientazioni a Roma del -“Batman italiano”.
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Un mio tributo al cavaliere oscuro in occasione dei dieci anni del blog  DETTI E FUMETTI, era doveroso.
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Ciao a tutti ci vediamo al prossimo fantastico festival del fumetto (quello senza mitra e cosplayer invadenti)… a buon intenditor…
[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI-sezione Fumetto – articolo del 7 aprile 2019]
Le schede di approfondimento
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UN VIAGGIO ESPERIENZIALE- LA SERRADA DI DEPERO

Questa estate ho voluto fare una vacanza esperienziale a scopo culturale che conciliasse le esigenze della mia famiglia di trascorrere le vacanze estive al fresco andando in montagna .

Sono andato a Serrada, in trentino, per immergermi dentro l’opera di Fortunato Depero.

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Il pittore, infatti, dopo una vita trascorsa tra i fasti ed i successi di Roma e New York ,si ritirò in questo paesino,  vicino a Folgaria,  per  trovare la serenità e la tranquillità che solo la natura riusciva a trasmettergli.

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Lui stesso in una lettera descrive questi luoghi

«Serrada offre un paesaggio eternamente mutevole. In estate è un pianoro, una verde conca riposante circondata da altere groppe di monti, da scalinate di roccia discendenti, a volte dolci e altre a precipizio. Dentro legioni di abeti e tra plotoni di pini e larici, in vedetta, giace il paesello: campanile a testa di cipolla e naso appuntito all’insù. La chiesa aspetta a bocca aperta i fedeli e il cimitero tace e origlia quadrato e rassegnato con le croci a braccia distese. In autunno i prati, i campi e i boschi si popolano di aratri, di falci, di accette e di mucche al giogo. La terra si rivolta nera e appare punteggiata di tuberi benefici, simili a biondi ciottoli. Il ritmo secco del taglialegna si ripercuote nel bosco. I larici ingialliscono, i faggi arrossano e i cespugli radenti si insanguinano. Merli e tordi sfrecciano, il fringuello svetta e l’allodola ferma nell’azzurro canta la luce che l’abbaglia. Serrada d’inverno offre un paesaggio polare. Dal bianco lenzuolo sorgono scheletri di vetro e mani multiple di fantasmi. Ogni osso e ogni dito hanno il proprio lembo di candore. Il vento nordico arriva galoppante con in groppa il sole dagli occhi di fosforo, con criniere d’oro e bardature d’argento. Nitrisce accecando. L’ampia distesa è uno specchio e il cielo e le case capovolte vi si riflettono turchine. Lo sciatore affascina: distende le braccia per impugnare le ali al vento. Con le lame degli sci ai piedi taglia lo spazio con rasoiate parallele. Il suo binario aereo, diritto, curvilineo e a zig zag è perfetto. Il bolide umano scende fra stupendi pennacchi di neve, fra soffi di polvere luminosa, reggendo i volantini equilibratori. Scende un angelo del firmamento sicuro nello spazio e nella luce che lo aureola, raggiante in questo autentico prisma di poesia» (cit. da Fortunato Depero nelle opere e nella vita,1940).

E’ stato molto interessante percorrere la cittadina ed ammirare le  opere del maestro; ogni estate la comunità di Serrada si veste a festa ed organizza manifestazioni a tema, laboratori di pittura per bambini e incontri di approfondimento.

In ogni locale, hotel, punto di informazioni ti viene data una guida grazie alla quale si possono meglio comprendere le opere sparse per la cittadina.

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Depero lo conosciamo come pittore. In realtà lui si definì  fin dal principio scultore. Ce ne accorgiamo da come tratta il concetto di tridimensionalità nei suoi dipinti.

Pochi sanno che la sua esperienza artistica iniziò con un rifiuto. Non fu infatti accettato alla Accademia delle Belle Arti di Vienna.

Questo episodio fece di lui un rivoluzionario, il capostipite della “seconda fase del futurismo” che si fonda sull’ arte totale capace di sopravanzare l’ arte museale e da esposizione in voga fino a quel momento ( anche per lo stesso futurismo della cosiddetta prima fase )

Con Depero (cosi’ come con Balla) l’arte entra nella quotidianità della gente, grazie alla pubblicità, all’arredamento, agli allestimenti teatrali, alla moda, all’architettura, all’editoria e così via.

A poche curve da Serrada (da fare con cura anche in estate) c’è  Rovereto dove Depero fonda la CASA FUTURISTA e dove potrete trovare la testimonianza tangibile di quanto sopra detto in fatto di DESIGN. Insomma un viaggio esperienziale totalizzante, ne è valsa la pena ( intendo per le curve :-))

[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI – sezione ARTE – articolo del 20 dicembre 2017]

ERA UNA BELLA GIORNATA A ROMA QUANDO NEL QUARTIER GENERALE DI DETTI E FUMETTI ARRIVO’ UNA MAIL …

Amici di Detti e Fumetti finalmente il programma completo con tutti i talk ed alcune bellissime tavole di Sara Pichelli.

Ma prima voglio raccontarvi alla nostra maniera di quando c’è arrivata una mail inaspettata…

E ora

diamo spazio ad

ARF! «Festival di storie, segni e disegni»

Dal 26 al 28 maggio 2017 la terza edizione

Roma, MACRO Testaccio, La Pelanda

Piazza Orazio Giustiniani n° 4, Roma. Orario: 10.00-20.00

Dal 26 al 28 maggio 2017 torna «il fumetto a Roma!» negli spazi de La Pelanda – MACRO Testaccio con la terza edizione di ARF!, il Festival ideato e organizzato da Daniele “Gud” Bonomo, Paolo “Ottokin” Campana, Stefano “S3Keno” Piccoli, Mauro Uzzeo e Fabrizio Verrocchi.

Dopo il grande successo delle prime due edizioni, ARF! 2017 cresce e si arricchisce ulteriormente nei contenuti e negli spazi grazie alla presenza dei più importanti editori italiani e dei migliori autori contemporanei, attraverso mostre di grandissimo prestigio, incontri e confronti con i professionisti del settore, masterclass e anteprime esclusive.

Un intenso weekend di attività, per tre giorni dalle 10 alle 20, che vedrà cinque grandi mostre esclusive a partire da «MACROMANARA – Tutto ricominciò con un’estate romana» (dal 26 maggio al 9 luglio 2017) la grande esposizione dedicata al Maestro dell’eros Milo Manara e in particolare al suo rapporto con Roma e il cinema, da Caravaggio e i Borgia alla Cinecittà di Federico Fellini e le sue grandi dive, oltre a quelle di Sara Pichelli, la superstar tutta italiana che disegna per la Marvel Comics e che ha firmato il manifesto ufficiale di questa edizione 2017 del Festival; Gigi Cavenago disegnatore di Dylan Dog e tutti gli incubi di casa Sergio Bonelli Editore; Topolino e la Disney secondo il “French touch” della Glénat attraverso una mostra collettiva dei quattro artisti d’oltralpe Cosey, Keramidas, Loisel e Tébo, in esclusiva italiana dopo le sue esposizioni a Parigi e al Festival Internazionale di Angoulême; e ancora la bravissima Bianca Bagnarelli, già fondatrice di Delebile Edizioni e autrice per l’inglese Nobrow, vincitrice del Premio Bartoli alla seconda edizione di ARF!.

Tra le sezioni del Festival anche quest’anno riapre l’area dedicata alle opportunità professionali: è la Job ARF! uno spazio dove poter mostrare agli editor il proprio portfolio con idee, progetti e creatività. Per i più piccoli torna ARF! KIDS, il luogo dedicato all’immaginario dei bambini (ad ingresso gratuito fino ai 12 anni) con un ricco programma di laboratori creativi curati da alcuni dei più rinomati illustratori italiani, letture ad alta voce, disegni, giochi e tanti libri a disposizione di tutti.

E per la formazione di aspiranti fumettisti e illustratori in carriera non mancheranno le MASTERCLARF! vere e proprie classi (a numero chiuso) con le super star del fumetto italiano, per tutti coloro che vogliono imparare a scrivere, disegnare e colorare fumetti. Da venerdì a domenica saliranno in cattedra, tra gli altri Tito Faraci (Disney), Zerocalcare & Rita Petruccioli,Giuseppe Palumbo (Astorina/Diabolik), Diego Cajelli (Sergio Bonelli) oltre agli stessi autori in mostra Gigi Cavenago e Sara Pichelli.

Come le scorse edizioni non mancherà la Self ARF! (ingresso gratuito) dedicata esclusivamente al mondo delle autoproduzioni e dell’editoria indipendente, che in questa terza edizione si arricchisce di spazio ed espositori.

La grande novità dell’edizione 2017 sarà la ARFist Alley che ospiterà i migliori autori italiani che pubblicano all’estero, esportando l’eccellenza del fumetto “made in Italy” in Stati Uniti e Francia, tra i quali Theo, LRNZ, Carmine di Giandomenico tutti presenti per disegni, dediche, stampe esclusive e commission.

Sin dalla prima edizione ARF! è sinonimo di solidarietà: dopo Emergency e Cesvi, quest’anno una nuova iniziativa benefica grazie alla vendita del libro di illustrazioni Inchiostrato non mescolato, i cui ricavati saranno interamente devoluti alla Dynamo Camp, Onlus italiana che offre terapia ricreativa gratuita ai bambini affetti da patologie gravi e croniche (www.dynamocamp.org).

Quest’anno ad ARF! saranno presenti anche grandi ospiti internazionali: dalla Svizzera, COSEY che presenta i due volumi «Mickey – Una misteriosa melodia (o “Come Topolino incontra Minni”)» per Glenat/Giunti e «Jonathan» uscito per Gazzetta RCS/Nona Arte; dalla Francia, JIM con «Una notte a Roma» edito da Edizioni BD; dalla Spagna, Angel de la Calle con «Ritratti di guerra» per 001 Edizioni.

Altri appuntamenti di assoluto rilievo sono le tre lectio magistralis tenute dai tre maestri del fumetto d’autore Milo Manara, Tanino Liberatore e Paolo Eleuteri Serpieri rispettivamente nei giorni di venerdì, sabato e domenica.

ARF! è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il patrocinio della Regione Lazio, delle Biblioteche di Roma e di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, ed è gemellato con il Napoli Comicon, il Treviso Comic Book Festival, Più Libri Più Liberi e Cartoons on The Bay.


 

 

ARF TALK

PROGRAMMA SALA INCONTRI


venerdì 26

10.30 – 11.30

Come un fumetto… o un cartone animato!

I grandi personaggi dello sport e dello spettacolo sono spesso protagonisti dei comics, dove attraverso i loro alter ego parlano ai lettori più giovani: è il caso del campione mondiale di pallavolo Andrea Lucchetta e del popolare regista Fausto Brizzi, all’ARF! ospiti d’onore insieme a Marco Gervasio, creatore di PaperTotti, per un talk organizzato in collaborazione con Cartoons On The Bay.

Conducono: Roberto Genovesi & Mauro Uzzeo

11.45 – 12.45

Inchiostrato, non mescolato per Dynamo Camp
Da un’idea di Antonio Fuso nasce l’iniziativa di solidarietà dell’ARF! Festival di quest’anno, che ha coinvolto più di trenta disegnatori. Sul palco con Dynamo Camp tra gli altri: Sara Pichelli, David Messina, Toni Bruno e Alberta Aureli.

Presentano Gud & Antonio Fuso

13.00- 14.00

50 anni di Rivolta | Milo Manara racconta Guido Buzzelli

A 25 anni dalla morte di Guido Buzzelli – e a 50 da “La rivolta dei racchi”, considerato da molti il primo graphic novel italiano – Milo Manara racconta il suo rapporto con l’autore che definiva maestro e amico.

Interviene: Matteo Stefanelli

14.15 – 15.15

Vietato ai Maggiori!
L’editoria a fumetti per Kids e Teen è un territorio fertile dove sperimentazione e racconto si fondono con l’obiettivo di affascinare sempre più i giovani lettori. Un mercato in espansione che vede protagonista una nuova generazione di autori.
Intervengono: Luca Bertelé (Sergio Bonelli Editore), Massimiliano Clemente (Tunuè), Caterina Marietti (Bao Publishing), Marco Rizzo (Panini, Beccogiallo)
Modera: Gud

15.30 – 16.30
A Lezione con il Maestro Milo Manara
Lectio Magistralis
Durante una imperdibile performance di disegno dal vivo, Milo Manara si racconta alla scrittrice Carolina Cutolo

16.45 – 17.45

Roma sullo sfondo, nel cuore del racconto
Si può ambientare una storia nella Città Eterna lasciandola sullo sfondo, senza venire fagocitati dalla sua storia e dai suoi mille racconti? Ne parliamo con gli sceneggiatori di cinema e fumetto che, più di tutti, le stanno donando una nuova mitologia: Alessandro Bilotta (Mercurio Loi) e Nicola Guaglianone (Lo chiamavano Jeeg Robot).
Modera: Mauro Uzzeo

18.00 – 19.00

Creare digitale

Grazie al digitale oggi è possibile creare da soli i propri fumetti partendo dalla scrittura, passando per il disegno fino ad arrivare a stringere nelle proprie mani le copie stampate.
Ma come compiere le scelte giuste per raggiungere il risultato che vogliamo?
Intervengono: Lorenzo LRNZ Ceccotti, Alessio Tommasetti di Wacom e Vincenzo Cirimele di Press Up
Modera: Mauro Uzzeo

sabato 27

10.30 – 11.30

Mainstream indipendente!

L’eterna (?) lotta tra fumetto d’autore o popolare, indipendente o a grande distribuzione, per viva voce di chi si muove quotidianamente tra questi estremi contaminandoli e donando nuova linfa all’arte sequenziale.

Intervengono: Giuseppe Palumbo, Ratigher, Giovanni Masi, Rita Petruccioli, Giorgio Santucci, S3Keno
Modera: Riccardo Corbò

11.45 – 12.45

Oltre le mostre.
Da Spider-Man a Dylan Dog, passando per il fumetto indipendente e i Disney d’autore, un talk celebrativo e critico, con i grandi protagonisti delle mostre di Arf 2017!
Intervengono: Bianca Bagnarelli, Gigi Cavenago, Sara Pichelli, Julien Brugeas, Cosey.
Presenta: Riccardo Corbò

13.00- 14.00

I PREMI DI ARF! FESTIVAL
Premio Bartoli 2017!
Torna il premio intestato all’indimenticabile maestro di sceneggiatura e dedicato alle giovani promesse del fumetto italiano. Chi lo vincerà quest’anno?
Premio PressUp

Il premio dedicato all’editoria indipendente e autoprodotta. A tutti quegli autori che i libri li costruiscono vignetta dopo vignetta, pagina per pagina, senza avere un editore alle spalle.
Presentano: gli ARFer
Intervengono: Vincenzo Cirimele (Press Up), Raffaele Giasi (Stay Nerd), Mirko Oliveri (Verticalismi)

14.15 – 15.15

Il fumetto più triste del mondo

Tito Faraci & Sio, professionisti della disperazione e del melodramma, realizzeranno in diretta una storia* che finirà per farvi piangere… dal ridere!
(*L’organizzazione non si assume alcuna responsabilità per il soffocamento da risate)
Con Tito Faraci & Sio
Introduce: Mauro Uzzeo

15.30 – 16.30

A Lezione con il Maestro Tanino Liberatore
Lectio Magistralis
Tanino Liberatore si racconta durante una imperdibile performance di disegno dal vivo.
Presenta: Adriano Ercolani

16.45 – 17.45

Fumettology: il più grande viaggio mai compiuto all’interno del fumetto.
Per tre anni, tre stagioni e quaranta puntate, Fumettology ha raccontato il mondo del fumetto italiano portando gli spettatori dietro le quinte di una magia che continua a conquistare generazioni di lettori. Il regista e gli autori del programma ci parleranno di questa esperienza straordinaria, raccontandoci anche tutto quello che, per un motivo o per l’altro, non è mai andato in onda!
Intervengono: Alessio Danesi, Alessio Guerrini, Dario Marani, Clarissa Montilla.
Presenta: Mauro Uzzeo

18.00 – 19.00

Ci sono uno svizzero, uno spagnolo e un francese che…
Cosey, Angel de la Calle e Jim
, i tre ospiti internazionali di ARF! si confrontano sul lavoro del narratore per immagini e su come è cambiato nel corso degli anni, con l’arrivo dei supporti digitali e, soprattutto, dei social.
Modera: Luca Raffaelli

domenica 28

10.30 – 11.30

Viaggiatori con la matita
Cosa mette nella valigia un fumettista che deve raccontare il suo viaggio? Quali insidie si nascondono dietro un reportage di viaggio a fumetti? Aneddoti, curiosità e segreti per vivere al meglio un’avventura a fumetti.
Intervengono: Tuono Pettinato, Dario Moccia (Big In Japan), Gud e Giacomo Bevilacqua, Diego Cajelli
Presenta: Adriano Ercolani

11.45 – 12.45

Il disegno dentro il cinema

Il regista Ivan Silvestrini e il disegnatore Lorenzo LRNZ Ceccotti si confrontano sul viscerale rapporto tra la narrazione cinematografica e quella a fumetti partendo dalla splendida concept art fino agli incredibili storyboard realizzati per “Monolith”, il film nato dalla collaborazione tra Sky, Lock & Valentine e Sergio Bonelli Editore
Modera: Mauro Uzzeo

13.00- 14.00

Internet kills the edicola stars(?!?)
Grazie all’intelligente utilizzo dei social, emergono sempre più fumettisti capaci di ideare strategie editoriali e personaggi di grande successo. Come sta rispondendo il mercato tradizionale? Ne parliamo con alcuni dei protagonisti di questa new wave fumettistica.
Intervengono: Riccardo Torti Marci, Giacomo Bevilacqua, Maicol & Mirco, Labadessa.

Conduce: Raffaele Giasi di Stay Nerd

14.15 – 15.15

V.M.18
Con la morte del formato rivista e le imposizioni di editoria social, il fumetto v.m.18 è scomparso dai radar. Ma esistono dei coraggiosi che, nascondendosi tra le catacombe del web, portano avanti un discorso che, curiosamente, è molto più variegato di quello che spopolava sul finire del secolo scorso.
Intervengono: Laura Scarpa, Sara Spano, Giorgio Santucci, Ariel Vittori, Rosita Amici e Max Del Giusto, admin di Internet Is For Porn.
Presenta: Carolina Cutolo

15.30 – 16.30

A Lezione con il Maestro Paolo Eleuteri Serpieri
Lectio Magistralis
Paolo Eleuteri Serpieri si racconta durante una imperdibile performance di disegno dal vivo.
Presenta: Luca Raffaelli

16.45 – 17.45

Fumetti animati e disegni in carne ed ossa
Storie che nascono a fumetti e diventano lungometraggi animati che si trasformano in film in live action.
La CGI ha raso al suolo le distanze tra medium una volta lontanissimi facendo nascere un linguaggio ibrido che sta ancora cercando la sua direzione.
Intervengono: Paolo Baronci e Marianna De Liso (VVVID), Lorenzo LRNZ Ceccotti, Mauro Uzzeo e Dario Moccia.
Modera: Luca Raffaelli

18.00 – 19.00

Ma Dio… c’è?
Adorato, temuto, negato, insultato, parodiato, cercato, cercato, e ancora cercato e infine trovato nelle storie di fumettisti che hanno messo in scena i suoi fedeli, il figlio, i rivali e in un caso persino il suo papà.
L’ARF! 2017 si conclude parlando di Dio con Gipi (La terra dei figli), Maicol & Mirco (Il papà di Dio) Angelini & Taddei (Anubi) Antonucci & Fabbri (Gesù)
Evita di farci denunciare: Riccardo Corbò

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 SARA PICHELLI

Nasce a Porto Sant’Elpidio il 15 aprile 1983;  è una disegnatrice e fumettista italiana, principalmente conosciuta per essere stata la prima illustratrice della versione di Ultimate Spider-Man di Miles Morales. Vive e lavora a Roma.

Dopo aver iniziato la propria carriera nell’animazione lavorando come storyboarder e character designer, Sara Pichelli è entrata nell’industria del fumetto lavorando per la IDW Publishing come assistente di David Messina per la serie a fumetti Star Trek, prima di essere assunta dalla Marvel Comics nel 2008 dopo essere stata scoperta in un concorso per giovani talenti.

Dopo aver lavorato per numerosi titoli Marvel, come NamoraNYXEternalsX-Men Manifest Destiny: DazzlerRunawaysNew X.Men: PixieAstonishing X-Men, Pichelli è stata ingaggiata come artista principale nel secondo volume di Ultimate Comics: Spider-Man, che è stato pubblicato nel settembre 2011.

Nel 2011 Sara Pichelli ha vinto l’Eagle Award come “miglior artista emergente”. Nel 2012, insieme a Laura Zuccheri, è stata l’autrice del manifesto del Lucca Comics & Games.

Nell’aprile 2014 firma la copertina, in coppia con Annalisa Leoni, del dodicesimo numero del Dylan Dog Color Fest.[FONTE WIKIPEDIA]

 

Evadere dalle grandi città: moda o necessità? Le rubriche di Clo’

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Vivere in una grande città offre molti vantaggi a partire dai servizi, cultura e soprattutto opportunità lavorative. Ma adesso la tendenza sembra cambiata: soprattutto le nuove generazioni si sono rimesse in gioco con nuove professionalità che hanno portato opportunità di lavoro: agriturismi, aziende agricole, resort dove il contatto con la natura e la “fuga” dalle città sono diventate il cavallo di battaglia. Rispondendo a questa nuova tendenza sono stati proposti alloggi alternativi che fino a qualche anno fa non sarebbero stati presi in considerazione. Tra i più significativi il restauro dei fari:

nell’aprile del 2015 è stato presentato dall’Agenzia del Demanio il progetto Valore Paese-FARI, l’iniziativa che permetterà di sottrarre 11 fari italiani al degrado in cui versano ed avviarli a rigenerazione, contribuendo ad attivare le economie locali e a riconsegnare questi beni alla comunità.   Obiettivo del progetto è valorizzare questi suggestivi beni partendo da un’idea imprenditoriale innovativa e sostenibile, che sappia conciliare le esigenze di recupero del patrimonio, tutela ambientale e sviluppo economico.   Lo strumento sarà la concessione (affitto) fino a 50 anni degli immobili a operatori che possano sviluppare un progetto turistico dall’elevato potenziale per i territori, in una logica di partenariato pubblico-privato, a beneficio di tutta la collettività. Il portafoglio è composto da 11 fari di proprietà dello Stato, di cui quattro proposti dal Ministero della Difesa, e si trovano in Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Toscana. I beni selezionati rispondono alle esigenze di un turismo alternativo alla ricerca del contatto con l’ambiente, il relax e la cultura, poiché si tratta di spazi che catturano l’immaginazione, situati in luoghi incontaminati e di grande interesse ambientale e paesaggistico.

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Faro delle Tremiti

Un’altra iniziativa è stata la vendita delle case cantoniere. Le «Case cantoniere», quelle strutture dall’inconfondibile color rosso  pompeiano, con la scritta Anas e il numero che segna i chilometri, disseminate lungo le strade di tutta la Penisola, diventeranno un «brand» per promuovere il turismo sostenibile in Italia. Istituite nel 1830, sono 1.244 su tutto il territorio nazionale, affidate, in origine, ai cantonieri che dovevano manutenere e controllare un «cantone» (un tratto) di strada. Per la valorizzazione – e il riuso – è arrivata la firma di un accordo siglato da Anas, ministri dei Beni culturali e delle Infrastrutture (Dario Franceschini e Graziano Delrio), e agenzia del Demanio. Il progetto pilota prevede che, partendo da un primo portafoglio di 30 case, si inizi a riqualificare le strutture, mettendole a bando «senza dismissioni», per affidarne la gestione a privati. Che potranno utilizzarle per realizzare strutture ricettive, ma anche ciclofficine e punti di ristoro. Anas si farà carico della ristrutturazione dell’immobile (ove necessario) e definirà lo standard di servizi che dovranno essere resi disponibili, in modo tale da garantire la massima uniformità all’intera rete.

 

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 Case cantoniere

 Un’altra tendenza deli ultimi è l’albergo diffuso, soprattutto nei molteplici progetti di riqualificazione che interessano i borghi abbandonati. L’ albergo diffuso si deve intendere come una vera e propria proposta recettiva, come un qualsiasi hotel di nostra conoscenza, ma con un guizzo in più. Difatti esso si pone l’obiettivo di offrire ai propri ospiti una esperienza di vita all’interno di un borgo contando ugualmente su quello che un qualsiasi attività recettiva alberghiera può offrire. Gli ospiti così si ritroveranno a dormire in case che spesso distano anche 200 metri dal centro del borgo, luogo in cui è posta la reception e gli ambienti comuni. Inoltre all’interno del borgo sono ben integrati attività commerciali che rallegrano l’ospitalità.

Il concetto di albergo diffuso vide la sua nascita ed il suo sviluppo in Friuli Venezia Giulia, nella zona della Carnia, come esigenza di riqualificazione delle case che venivano ristrutturate in seguito al grave terremoto che colpì la regione nel 1976. Il primo progetto pilota fu quello del Borgo Maranzanis di Comeglias del 1982. Oggi in Italia si conta un numero elevato di Alberghi diffusi, circa 49, dislocati in diversi regioni, in Sardegna, Puglia, Marche, Lazio, Basilicata e proprio su questo argomento vorrei menzionarvi un interessante intervento:  POSTIGNANO, UMBRIA e’ una piccolissima frazione del comune di Sellano in Umbria, poco distante da Spoleto, caratterizzato da un borgo di origine medievale che si raccoglie intorno al suo vero fulcro, il castello di Postignano, edificato tra l’XI ed il XIII secolo. Il borgo negli anni ’50 subi un profondo spopolamento, che lo portò ad essere completamente abbandonato nel 1966, sorte accaduta d’altronde a tanti borghi delle colline dell’Italia centrale, tagliate fuori dai veri centri urbani. Poi il colpo di fulmine. Due architetti napoletani, Gennaro Matacena e Matteo Scaramella, innamoratesi del luogo quando nel 1992 vi giunsero per caso, decisero di acquistarlo e di iniziare subito il restauro. Era il 1997, i lavori erano appena iniziati quando un tremendo terremoto danneggiò sensibilmente le strutture. I lavori di restauro ripresero nel 2007, ben 10 anni dopo. Oggi il restauro è quasi completato con le sue 60 case, ricostruite secondo i dettami originali, che si innalzano intorno al castello e alla chiesa della Santissima Annunziata, anch’essa oggetto di restauro che ospita un bellissimo affresco del 1400 raffigurante una Crocifissione, venuta alla luce proprio durante i lavori di ristrutturazione. Per i turisti è stato creato un Albergo Diffuso, “La Casa Rosa“. Non può mancare infine una visita al castello, che oggi ospita una mostra ed è luogo di diversi eventi culturali. I due architetti, con la loro Mirto s.r.l.. sono stati insigniti dell’Attestato al Merito dell’Unesco in quanto “efficace interprete dei valori unescani di salvaguardia e tutela del paesaggio e dell’ambiente”.

 

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 Albergo Diffuso “La Casa Rosa”

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 Postignano

Buon volo a tutti

Ciao a presto dalla Vostra CLO!

[Maria Clotilde Massari per DETTI E FUMETTI – Sezione Architettura – Articolo del 22 maggio 2016]

Per maggiori informazioni:

http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:a5LCOLwuC84J:www.borghiabbandonati.com/albergo-diffuso-come-riqualificare-i-borghi-abbandonati-e-non-solo/+&cd=2&hl=it&ct=clnk&gl=it

http://www.borghiabbandonati.com/la-nuova-vita-di-due-borghi-abbandonati-postignano-e-borgo-rocchetta/

http://www.idealista.it/news/immobiliare/top-idealista/2016/02/01/118914-case-cantoniere-in-vendita-immobili-da-riqualificare-per-il-turismo-sostenibile

http://www.edilportale.com/news/2015/06/restauro/presentato-il-progetto-di-valorizzazione-dei-fari_46271_21.html

ROMICOSPLAY – UN SALTO A ROMICS 1-4 ottobre 2015

E’ il 3 ottobre 2015 e dopo una lunga notte di temporali, il sole del mattino tenta invano di asciugare il nostro caro campo da tennis. A malincuore l’allenatrice  della piccola da il K0 e così cambiamo programma anticipando ad oggi la visita a ROMICS.
Alle 10:30 siamo già dentro, matita muniti, per imparare tante cose nuove all’area KIDS.

20151003_102252-1Tra le insegnanti di vecchia conoscenza ce ne è anche una nuova, Silvia Pirozzi, che ci ha spiegato  come si fanno i volti, i corpi e gli occhi grandi in stile manga…e alla fine ci siamo divertiti con i minion!

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Programma alla mano ci siamo dati una missione: raggiungere il padiglione 5 – sala 2. In programmazione Federica Salfo in ” C’ era una volta, dall’idea alla tavola”.

Per arrivare alla sala 2 ho dovuto superare mille ostacoli: gli abbracci gratis di conigli impellicciati, le alabarde cartonate che fluttuavano ad altezza collo, la gente con in mano arancini bollenti e i noodles gocciolanti; ho dovuto fare gicane  per schivare i nuvoli di teleobiettivi puntati su ragazzine  semi-nude.
Insomma alla fine sono riuscito a sedermi in aula e la chiacchierata con la Salfo ha avuto inizio.

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Federica ha interagito con disinvoltura con la platea  raccontando i ruoli e le fasi del lavoro del fumettista o meglio dell’ Artist (artista) come le è piaciuto rimarcare. Artist nel senso più ampio ci ha ricordato perché chi fa questo lavoro può essere chiamato a svolgere lavori trans-mediali: dalla moda al cinema, all’arredamento, ecc.

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Simpatici i suoi aneddoti come quello di quando era alle prese con Trilly e doveva studiare le differenze tra i colori del bosco canadese e quello milanese o di quando doveva realizzare casette con le perline o altro materiale ritrovato dalla fatina nel bosco, così giusto per immedesimarsi nel personaggio; o di quando doveva far star su una sedia di legnetti e foglie neanche fosse un ingegnere; o ancora di quando andò a trovare la disegnatrice di Frozen e la trovo  chiusa nel suo studio a luglio con l’aria condizionata al massimo, circondata da abeti innevati con le lucine, che ascoltava a tutto volume la musica del cartone, perché immedesimarsi è fondamentale.

Fondamentale in una storia è, anche se si parla di argomenti semplici come in CIP e CIOP, articolarla in modo da renderla avvincente e inserire, se possibile, particolari familiari per avvicinare il lettore.
A proposito di tenere un legame speciale con il lettore: ci ha raccontato di quando la Disney le si è raccomandata di non disegnare mai personaggi con gli occhi chiusi perché altrimenti questo legame si interrompeva.

Senzanome
Il racconto sulle fasi del fumetto è proseguito sviscerandone alcune che ai più rimangono ignote come gli art book (per studiare gli ambienti), la pre-line (quella fase tra il bozzetto e la linea pulita che precede l’inchiostrazione), l’importante studio delle posture, fino a parlare dello stile “filosofico” che nasce, ci ha detto, quando parli di temi anche seri e profondi ma lo fai con un tratto tenero e umoristico come i grandi Calvin & Hobbes.

Insomma Federica ci ha fatto fare con leggerezza un tuffo nella complessità del mondo del fumetto e facendoci per un ora riconciliare con il mondo.

Per tornare al Romics  devo ammettere che mi sono perso tanti appuntamenti; tra tutti rimpiango soprattutto l’incontro con il maestro Bozzetto, con Diabolik e quella puntatina che avevo preventivato da Giuseppe Matteoni autore di Dragonero  (ho lasciato in coda gli amici allo stand Bonelli per un suo autografo e chissà  se sono sopravvissuti alla calca).

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Io purtroppo sono dovuto uscire per tempo per mettermi in coda in macchina e sperare di raggiungere il cinema in tempo utile. Li finalmente sono entrato nella sala dove davano Inside out, mi sono mischiato tra la folla commossa per la morte dell’elefante di zucchero filato e ….finalmente ho potuto piangere in silenzio pensando che ormai Romicosplays, scusate Romics,  è soprattutto Giochi e Cosplay (nulla di male eh)….. e che io in fondo allo stand quella copia rara delle Storie l’ho pagata poco meno di 40,00€ .
Ero li seduto, assorto nei miei pensieri e all’improvviso  e’ comparsa una sfera dorata …era il ricordo felice dell ARF.

osvy e inside out

[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI-sezione Fumetto – articolo del 4 ottobre 2015]