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La voce dei luoghi, il nuovo fumetto pittorico di Luca Russo, Tunue

Care amiche e amici  di DETTI E FUMETTI dal 7 di novembre in libreria trovate La voce dei luoghi, il nuovo fumetto pittorico di Luca Russo.


Hania, una giovane donna, è morta a Napoli in circostanze misteriose ed è diventata un fantasma. I fantasmi sono condannati a perdere gradualmente la memoria per trasformarsi in ombre che vagano per l’eternità. Hania non accetta questo destino e, prima che sia troppo tardi, vuole ricordare chi era stata in vita; ci riuscirà tornando in alcuni luoghi, frequentati quand’era viva, che hanno custodito i suoi ricordi, ma riporterà alla luce un passato che non si aspetta.

Una struggente riflessione sul senso della vita, un inno alla bellezza di Napoli, ritratta in tutte le sue sfumature e sfaccettature. L’identità, la perdita della memoria, i luoghi e quello che hanno da raccontarci sono alcuni dei temi de La voce dei luoghi.

IL LIBRO

In compagnia di un gatto nero, la giovane Hania ripercorre le vie di Napoli alla ricerca dei ricordi che sente svanire. Mentre vaga dall’arco di Sant’Eligio al Palazzo dello Spagnolo, dalla Galleria Principe al Conservatorio di San Pietro a Majella, ascolta la voce di quelle strade e di quei muri, che la esortano a fare attenzione e la mettono in guardia. Ricordare significa infatti riportare a galla tutto il dolore che ha vissuto, a partire da un amore tragico e infelice. Eppure una stanza, così come gli oggetti che la occupano, hanno il potere di preservare il significato di un’esistenza, mettendola al riparo dallo scorrere del tempo.

LA VOCE DEI LUOGHI Tunué Collana Prospero Book Extra Cm 19,5×27 pp. 128 a colori, cartonato Euro 24,90 ISBN 9788867907861

[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI sezione funetto – articolo del 11 novembre 2025]

QUANDO E’ CHE SI DIVENTA ADULTI? primo episodio della rubrica TRA LE RIGHE di CHIARA NARRACCI alias FALCO per DETTI E FUMETTI

Bentrovate lettrici e lettori di DETTI E FUMETTI oggi apriamo la nuova rubrica di sociologia TRA LE RIGHE; io sono CHIARA NARRACCI e, come consuetudine in DETTI E FUMETTI, per entrare nella redazione da oggi sarò CHIARA IL FALCO.

Illustrazione di Filippo Novelli

QUANDO E’ CHE SI DIVENTA ADULTI?

Iniziamo questa rubrica con il cercare di rispondere ad un gran quesito. Quand’è che finalmente si diventa adulti? Vi leggo un passo molto interessante: “Persone in grado di assumersi la responsabilità delle proprie scelte e di vivere serene. Le relazioni con i genitori”. Iniziamo con il dire che molti continueranno a piangersi addosso e ad accollare il peso dei propri fallimenti ai genitori, all’infanzia subita. Altri riusciranno ad accettare che siamo solo persone e tutti fallibili, compresi i genitori, e che tutti potremmo scegliere come comportarci al di là di come ci viene istintivo.

Prosegue lo scritto: “Personalmente ci misi mesi anche solo a rendermi conto di non conoscermi affatto, al di là di come ero solita gestirmi. A livello relazionale ho avuto paura di essere una bambola rotta, vuota, perché le mie domande restavano senza risposta. Ho poi capito che non ero mai stata abituata a prendermi in considerazione in prima persona, probabilmente anche perché donna invasa dall’impronta materna.

Non sono certo l’unica ad aver fatto confusione fra il mio pensiero e quello di mia madre, fra il mio sentire ed il suo rispetto a ciò che vivevo sulla mia pelle. Confusione amplificata crescendo dal confronto costante anche con le amiche e con le altre donne incontrate, dove l’unica certezza, l’unica costante erano le reazioni istintive alle altrui sollecitazioni. Non c’era la scelta di come e se agire, era un reagire istintivamente.

Facciamo un passo indietro. Quando veniamo al mondo siamo per noi stessi fonte di disagio. Abbiamo fame, sete, ci sporchiamo e siamo completamente dipendenti dai nostri genitori per appagare i nostri bisogni.

Scatta la convinzione che noi per noi stessi siamo il male, mentre i genitori sono il bene perché ci alleviano dai disagi. Scatta anche l’automatismo di dare più importanza a loro che a noi stessi, motivo per il quale crescendo ci identifichiamo con ciò che più spesso ci diranno di essere. E saranno proprio quei due tre aggettivi il nostro biglietto da visita con il quale ci presentiamo al gruppo di pari, fino a quando non scopriremo di essere molto di più.

Crescere è spogliarsi di queste percezioni limitate ed accettare i nostri limitati e limitanti genitori. È smetterla di pretendere da loro l’approvazione su tutto o smetterla di remarci contro incarnando la pecora nera pur di confermare la loro idea di noi. Credo sia questo il lavoro da fare quando si parla di dover “uccidere” i propri genitori, abbandonare l’idea o la convinzione atavica che i genitori hanno sempre ragione, salvando però l’amore che ci lega loro.

Come farlo? Scegliendo di piacerci noi in primis, imparando a prenderci in considerazione consapevole, uscendo dagli automatismi relazionali che attivano quelli personali, quei due tre aggettivi che dicevamo prima,  aprendoci alla vita, dandoci il tempo di valutare come è meglio muoversi. Chi inizia con il  chiederti di fronte alle piccole scelte quotidiane cosa penso? cosa sento?  Mi va? è buono per me?. Questa è la via per diventare ciò che vogliamo essere, Adulti.

Il video dell’articolo lo trovi QUI

Se non impariamo a conoscerci, continueremo a non rispettarci e a soffrire per come ci vedono gli altri . TU Che ne pensi?

Al prossimo episodio.

[Chiara Narracci per DETTI E FUMETTI, Sezione Sociologia. Articolo del 10 ottobre 2025]

PURSUE RESPIGHI ORCHESTRA IN CONCERTO. NOTTE BIANCA – SCUOLE APERTE. 7 GIUGNO 2023

Amici di DETTI E FUMETTI, la nostra grande Young Orchestra è stata selezionata per suonare alla Notte Bianca di Roma edizione Scuole Aperte il 7 giugno 2023 ore 20 e 15. Partecipate numerosi. Ingresso gratuito presso il teatro della scuola O. RESPIGHI DI Roma via R. GIGLIOZZI 35 00128 ROMA.

Bio

Progetto della PRO

La Pursue Respighi Orchestra, la PRO, è la Young Orchestra autogestita e fondata dagli ex alunni della scuola media della sezione musicale Respighi di Roma.

Nasce dalla volontà delle ragazze e dei ragazzi di mantenere in vita la loro Orchestra (da cui la parola nel nome Pursue=Proseguire), oltre la sua naturale scadenza, ossia il  ciclo del triennio delle scuole medie. L’obiettivo fondante è quello di non disperdere quel senso di appartenenza, di amicizia e quel legame che solo la passione per la Musica riesce a creare. La PRO è un esperimento di aggregazione socio-culturale di quartiere che vede  mettere in atto una proficua sinergia con le scuole di musica e le associazioni culturali di zona

VIAGGIARE E’ CULTURA – PARTE SECONDA – L’ITALIA CENTRALE

Cari amici di DETTI E FUMETTI il nostro BLOG crede molto nel viaggio perchè non c’è uomo piu’ colto, istruito, aperto alla cultura dell’altro di un uomo che ha viaggiato per dirla con Alphonse de Lamartine.

Se il nostro mondo fosse paragonato ad un libro infatti che non avesse mai viaggiato è come se avesse letto una sola pagina per dirla con Agostino di Ippona.

C’è chi si spinge oltre quando dice che viaggiare ci tiene in vita o quanto meno di mantiene la vista dal momento che se rimani fisso in un posto per troppo tempo diventi cieco perchè non osservi piu’ nulla intorno a te per dirla con Josef Koudelka.

Vogliamo riproporvi una selezione di luoghi unici cominciando dalla capitale, da ROMA per poi allargare il nostro sguardo all’Italia centrale e infine ad alcuni luoghi esclusivi e curiosi che meritano un viaggio per essere scoperti ed apprezzati.

L’ITALIA CENTRALE

Toccare la bellezza. Maria Montessori Bruno MUNARI- La mostra

Cari amici di Detti e Fumetti vi vogliamo ricordare una bellissima mostra in corso a Palazzo delle Esposizioni di Roma: Toccare la bellezza. Maria Montessori Bruno Munari, promossa da Roma Culture, organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo e ideata dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona, in collaborazione con la Fondazione Chiaravalle Montessori e l’Associazione Bruno Munari. Il senso del tatto e l’esperienza del bello sono stati duramente colpiti dalle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria. Accettando una sfida che può sembrare audace, dopo il grande successo al Museo Tattile Statale Omero di Ancona, nel centenario del Manifesto del tattilismo di Filippo T. Marinetti, la mostra, coordinata nell’edizione romana dal Laboratorio d’artedell’Azienda Speciale Palaexpo, rimette al centro l’importanza del toccare e il suo valore estetico ed educativo. Un’occasione per conoscere meglio due tra i più illustri protagonisti della cultura italiana moderna, riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo e per la prima volta insieme in un’esposizione, attraverso il pensiero e i materiali di Maria Montessori e i progetti e i lavori originali di Bruno Munari. Partiti da esperienze, formazioni e riflessioni differenti, trovano proprio nell’esperienza estetica tattile un possibile punto di incontro. L’allestimento, ripensato per l’occasione da Fabio Fornasari, è costruito attorno a cinque nuclei tematici: le forme, i materiali, la pelle delle cose, alfabeti e narrazioni tattili, manipolare e interagire. Ogni sezione racconta il dialogo tra i due protagonisti attraverso oggetti, libri, strumenti esposti su tavoli appositamente ideati e disegnati, le cui forme sono in dialogo con le opere a parete. A conclusione del percorso l’ultimo tavolo-laboratorio permette ai visitatori di osservare, manipolare e sperimentare in sicurezza una selezione di opere e oggetti che approfondiranno, ogni mese, aspetti e collegamenti diversi. Del poliedrico artista e designer Bruno Munari saranno esposte più di 30 opere originali e lavori editoriali, che testimoniano come tutto il suo lungo percorso creativo, a partire dagli anni Quaranta del secolo scorso, sia stato sempre caratterizzato da una forte attenzione ai temi della multisensorialità – e della tattilità in particolare – e dall’impiego a livello artistico di una grande quantità e varietà di materiali naturali e industriali anche a fini pedagogici. Accanto alle macchine inutili e ai messaggi tattili, la scimmietta Zizì, originale giocattolo di design vincitore delprestigioso premio Compasso d’Oro e le dieci opere della serie positivo-negativo. Novità della tappa romana è il Libroletto (1993), realizzato con Marco Ferreri e composto da sei morbidi cuscini bordati di micro-storie. Di Maria Montessori verranno presentati sia il modello educativo sia alcuni oggetti storici prestati per la prima volta dall’Opera Nazionale Montessori di Roma. Particolare attenzione verrà dedicata ai materiali di sviluppo studiati per l’educazione sensoriale e della mano, definita da lei stessa come l’organo dell’intelligenza. Dalle tavolette termiche alle lettere smerigliate, dagli incastri solidi alla torre rosa, fino alle tavole botaniche e alle spolette dei colori, per accompagnare i visitatori alla scoperta del mondo attraverso oggetti che parlano di geometria, geografia, musica, matematica costruendo allo stesso tempo bellezza. Una mostra dinamica che guarda verso il futuro e la possibilità di poter tornare a vivere a pieno le esperienze tattili e multisensoriali con una nuova e più matura consapevolezza. Il 21 giugno alle ore 17,00 la mostra sarà presentata in anteprima con una tavola rotonda on line in diretta streaming sui canali social del Palazzo delle Esposizioni per raccontarne la genesi e i due protagonisti. A partire dall’autunno, se le norme anti – Covid 19 lo permetteranno, saranno organizzati laboratori didattici per le scuole e le famiglie, nonché workshop e giornate di formazionerivolti a docenti, educatori ed operatori museali secondo il metodo Bruno Munari e il modello montessoriano. Il catalogo della mostra Toccare la bellezza. Maria Montessori Bruno Munari è a cura di Corraini Edizioni.Maria Montessori (1870-1952) è stata un’educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana, internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato in migliaia di scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori in tutto il mondo. Fu tra le prime donne a laurearsi in medicina in Italia.Bruno Munari (1907-1998) è stato uno dei massimi protagonisti dell’arte, del design e della grafica del ‘900. Ha sempre dedicato la propria attività creativa alla sperimentazione, con un’attenzione particolare al mondo dei bambini e dei loro giochi. Le sue creazioni nei campi della pittura, scultura, design, fotografia e didattica ne attraversano le diverse poetiche seguendo il filo della sua personalissima ricerca.

Scheda informativaTitolo: Toccare la bellezza. Maria Montessori Bruno Munari

Sede: Palazzo delle Esposizioni – PIANO ZERO – Via Milano 13 – RomaPeriodo: 22 giugno 2021 – 27 febbraio 2022

Promossa da: ROMA Culture (culture.roma.it) e Azienda Speciale PalaexpoIdeata da: Museo Tattile Statale Omero, Comune di Ancona, in collaborazione con Fondazione Chiaravalle Montessori, Associazione Bruno Munari

Organizzata da: Azienda Speciale Palaexpo 

Sponsor Tecnico: GonzagArredi MontessoriInformazioni e orari: consulta il sito www.palazzoesposizioni.it

Ingresso: Gratuito 

Social Media: Fb –Palazzo delle Esposizioni;

Instagram – Palazzoesposizioni;

Tw-Esposizioni

(Filippo Novelli per Detti e Fumetti articolo del 6 luglio 2021)