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L’ispirazione

Ricetta per una commedia -L’editoriale di DARIO SANTARSIERO per DETTI E FUMETTI

Prima o poi c’è sempre qualcuno che mi chiede “Ma dove trovi l’ispirazione per scrivere le tue commedie o i monologhi interiori?” In pratica, “Ma come te vengono in mente!?” Non è facile rispondere a questa domanda, non basta dire mi sono ispirato guardando fuori dalla finestra o camminando per strada. Sarebbe troppo riduttivo.

Illustrazione di Filippo Novelli

Credo che sia un miscuglio di vari fattori: innanzitutto, saper osservare cosa succede attorno a noi, è una buona fonte di ispirazione; poi, aver letto testi teatrali e andare spesso a teatro. Questo particolare mi ricorda che, quando ero poco più che ventenne, nel mio girovagare per i teatri, conobbi “Er Sor Giulio”, un simpatico vecchietto che cercava gente per fare la claque nei teatri di Roma [Per i neofiti: fare la claque [si legge: clack] significa applaudire e gridare bravo! E bravi! Durante lo spettacolo. Ma non bisognava esagerare però, altrimenti si scadeva nel ridicolo]. Ovviamente ho accettato e per molto tempo, assieme ad un eterogeneo gruppo di persone, ho presieduto alle prime nei grandi teatri o dove e quando c’era bisogno della squadra. Ma torniamo all’argomento principale, cioè, come si fa a scrivere una commedia, oltre a quello che ho detto prima, entra in giuoco l’immaginazione che aiuta molto nel buttare giù il corpo centrale dell’idea. 

Un altro fattore molto importante è lasciare piena libertà ai personaggi. E sì, non è possibile ignorare i protagonisti di una commedia o di un dramma o di una tragedia, non si va da nessuna parte. I personaggi sono si frutto dell’immaginazione, ma appena escono dalla mente prendono una forma seppur immaginaria, divengono sensienti e acquistano sia personalità che temperamento. Un esempio tra tutti è che, se un personaggio non ha intenzione di muoversi o esprimere un’opinione, non lo farà e se costretto, lo farà mal volentieri, inficiando il resto della scena. Bisogna scendere a patti con il personaggio, cercando di capirne la personalità e convincerlo, quando non è del tutto d’accordo a compiere quell’azione. Solo così la commedia potrà continuare.

Da ultimo, ma non per questo meno importante, la pazienza di rileggere tutta la commedia per scovare refusi, aggiungere parole o addirittura paragrafi. Mi fermo qui, altrimenti dovrei scrivere un trattato, e non è detto che prima o poi non lo faccia.

[DARIO SANTARSIERO per DETTI E FUMETTI – Sezione Teatro – articolo del 29 maggio 2024]

Il Teatro, Che Passione! – SIGNOR AMMINISTRATORE! la nuova commedia di Dario Santarsiero con Angelita Pulifiato alla regia

Lettori di DETTI E FUMETTI il 25 e il 26 maggio 2024 alle ore 21 al teatro petrolini in via Rubattino 5 , va in scena la commedia “Signor Amministratore!”, scritta da me, la Regia è di Angelita Puliafito, con la Compagnia Teatrale C’era una Volta.

Vi devo confessare una cosa: questa è stata la mia prima opera teatrale. All’epoca scrivevo racconti più o meno brevi; ma con il passare del tempo e della mia maturità di scrittore, mi sono reso conto che i personaggi “avvertivano” la necessità di muoversi con maggior libertà. Iniziando un nuovo racconto, uno dei personaggi ha rivolto una domanda ad un altro personaggio, che ha risposto. Dopo di che, pensare, scrivere e terminare Signor “Amministratore!”, è stato solo questione di tempo. Ovviamente in questi anni è stato ripreso e rimaneggiato più volte.

Ecco la sinossi: L’Amministratore di un Condominio, si trova nel sottotetto del palazzo; vuole capire come mai la fibra veloce, installata da pochi giorni, non funziona bene. Ma quando comincia a ripararla, inizia il va e vieni dei condomini che lo subisseranno di richieste assurde, intrecciate a intrighi di palazzo e amori.

Buona commedia!

Vi aspetto numerosi.

[DARIO SANTARSIERO per DETTI E FUMETTI -sezione TEATRO – articolo del 21 maggio 2024]

OLIVIA- il fumetto come veicolo per sensibilizzare i giovani sul tema della salute e sicurezza – prima puntata

OLIVIA è il fumetto facente parte della collana MARTA, il fumetto scritto a piu’ mani da un team (IL TEAM MARTA) di esperti del settore della salute e sicurezza che ha adottato il medium del fumetto come veicolo per sensibilizzare i giovani alle tematiche di salute e sicurezza per farli arrivare preparati nel mondo del lavoro , pronti ad affrontare pericoli, esperti delle migliori pratiche per salvaguardare se e gli altri.

Questa terza stagione tratta infatti temi quotidiani al mondo dei giovani lavoratori o degli studenti universitari che di li a pochi anni ne entreranno a far parte.

Perche’ usare il fumetto, ci potremmo chiedere. Perche’ è un mezzo diretto, rapido, che arriva direttamente alle emozioni; è capace di parlare lo slang della platea giovanile che iperstimolata da notizie ed eventi difficilmente si presterebbe ad un seminario classico, ad un noioso sermone. Il fumetto è un tool “a portata di click” fruibile sullo smartphone; per questo fumetto abbiamo adottato la formula di racconti brevi-brevissimi oserei dire, molto vicini agli schetch, ai “meme”, che sono tanto popolari nel mondo giovanile, al fine di dare loro l’opportunità di un re-post, di uno spam, di viverli in un reel. In questa ottica abbiamo surfato sulle onde del flusso continuo di informazioni per farli fermare con letture di massimo 3-5 minuti che dessero modo di recuperare tutte le informazioni indispensabili. L’approccio è stato quello di recuperare i massimi esperti del ramo e far scrivere loro delle schede di approfondimento, per punti, per icone ed immagini al fine di richiamare spesso le infografiche, le mappe mentali tanto usate nei corsi universitari o sulle riviste di settore. Il feedback è stato molto positivo e ci è stato di stimolo per promuovere il fumetto nelle scuole attraverso il canale virtuoso delle onlus, associazioni no profit e società del settore che stanno acquistando il fumetto ( il tool della sicurezza come ci piace chiamarlo) e lo stanno regalando alle scuole in occasione della giornata delle prove di evacuazione ( prove biennali obbligatorie per gli studenti).

Da oggi e per le prossime settimane vi regaleremo alcune pagine del fumetto. Potete acquistare il fumetto completo di vignette e schede di approfondimento su AMAZON al link QUI.

PRIMA PUNTATA – OLIVIA E L’ELETTROCUZIONE

volete diventare promoter del progetto o sostenitori -in quanto onlus/impresa di settore – oppure volete richiedere che una impresa sponsorizzata effettui una presentazione della sicurezza per i giovani presso la vostra scuola? scriveteci per maggiori informazioni alla mail: filipponovelli.911i@gmail.com

il nostro team è a vostra disposizione

IL TEAM MARTA della terza stagione -OLIVIA

  • Dario Santarsiero
  • Michele Rovida
  • Paola Favarano
  • Stefano Paglino
  • Ivan Mainardi
  • Carla Mammone
  • Filippo Novelli

[Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI – sezione fumetto – Articolo del 5 aprile 2024]

OLIVIA, la terza stagione di Marta sta arrivando!

Logo Olivia di Filippo Novelli

Amici di DETTI E FUMETTI e’ in arrivo OLIVIA, la terza stagione di Marta, il fumetto che per primo ha trattato in modo originale temi inerenti la salute e la sicurezza per parlare ai giovani facendoli sentire protagonisti dei fatti e degli accadimenti perche’ siamo tuttora convinti, come scrivemmo nel 2020 che:

Dalla prefazione del fumetto MARTA, prima edizione del 22 novembre 2020.

Ma chi e’ Olivia?

La famiglia PREFETTI – Illustrazioni di Filippo Novelli

OLIVIA ( la prima a destra per intenderci) e’ la sorella maggiore di MARTA, ha venti anni e frequenta la facolta’ di medicina.

Come e’ stato per Marta e Salvo, il mediano, con Olivia tratteremo alcuni fondamentali argomenti di Salute e Sicurezza che vedono come protagonisti le ragazze/i di oggi, lavoratori di domani, che, anche grazie ad Olivia, saranno piu’ consapevoli e capaci di affrontare al meglio situazioni di pericolo che gli si presenteranno innanzi.

Ancora qualche giorno di pazienza e poi potrete sfogliare OLIVIA, la salute e la sicurezza raccontata ai ragazzi – Marta terza stagione.

Nell’attesa potete prendervi da leggere MARTA e SALVO e, grande novita’ di queste ore anche indossarli! Sotto il link dove prendere le t-shirt.

Parafrasando GANDHI: “Sii tu il primo a cambiare il mondo della sicurezza, diffondendo il MARTA-LIFE-STYLE”

Diffidate dagli imitatori, date una pacca sulla spalla agli emulatori!

Marta lo potete prendere QUI

Salvo lo potete prendere QUA

Le t-shirt della serie MARTA le potete prendere QUI oppure QUA o anche QUI e anche QUA

(Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI – SEZIONE FUMETTO. ATICOLO DEL 1 NOVEMBRE 2023)

Storia di una canzone – Hey Jude

Cari amici di DETTI E FUMETTI oggi vi raccontiamo la storia e la struttura dei una delle canzoni piu’ famose dei Beatles: Hey Jude.

“Hey Jude” , originariamente “”Hey Jules”, è una canzone scritta da Paul McCartney e pubblicata dai Beatles nel 1968. È una canzone di incoraggiamento e speranza, scritta per consolare il figlio di John Lennon, Julian ( Jules), dopo il divorzio dei suoi genitori. La canzone è stata un successo immediato, raggiungendo la prima posizione nelle classifiche di tutto il mondo. È stata votata come la canzone più popolare di tutti i tempi da Rolling Stone e BBC Radio 2.

La canzone inizia con McCartney che si rivolge a ( Jules poi cambiato in Jude perche’ suonava meglio) e gli chiede di “non essere triste”. Poi prosegue dicendogli che “i migliori anni sono davanti a te” e che “non deve mai arrendersi ai suoi sogni”. La canzone è un inno alla speranza e alla resilienza, ed è stata di conforto per milioni di persone in tutto il mondo.

John dichiaro’ che Paul, seppur inconsciamemte, scrisse alcuni passaggi per lui, come quello che recita: “esci e prendila” nel senso prendi la tua strada, vai.

Dal punto di vista della struttura la canzone e’ in Fa maggiore con un tempo di 4/4. E’ composta da quattro strofe, un ponte e un ritornello. La melodia della canzone è semplice e orecchiabile, e queste caratteristiche vincenti sono state la chiave per il suo successo. Il segreto sta nel fatto che il riff di pianoforte di “Hey Jude” è stato ispirato da una canzone di Bach. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

“Storia di una canzone”, il progetto scritto a piu’ mani da un gruppo di amici musocosto, presto diventera’ un concept book fatto dalla raccolta di questi capitoli, da un fumetto e dai migliori arrangiamenti delle canzoni per orchestra. Finanziera’ il progetto della PURSUE RESPIGHI ORCHESTRA, la young orchestra di Roma.

Da oggi  trovi la t-shirt  nello shop facendo click QUI

( Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI sezione Musica – articolo del 16 agosto 2023)

Storia di una canzone – Billie Jean

Cari amici di DETTI E FUMETTI oggi vi parleremo di BILLIE JEAN di cui ricorre il quarantennale.

“Billie Jean” è una canzone del cantante americano Michael Jackson, pubblicata come singolo il 2 gennaio 1983 come secondo estratto dall’album Thriller. La canzone è stata scritta e composta da Jackson e prodotta da Jackson e Quincy Jones. “Billie Jean” è una canzone pop con elementi di funk e disco. La canzone è stata un successo immediato, raggiungendo la prima posizione nelle classifiche di tutto il mondo. Ha vinto otto Grammy Awards, tra cui Record of the Year, Song of the Year e Best Male Pop Vocal Performance.

Il testo della canzone racconta la storia di un uomo che viene accusato di essere il padre del figlio di una ragazza di nome Billie Jean. L’uomo nega le accuse, ma la ragazza è convinta che lui sia il padre. La canzone è stata interpretata in vari modi, ma è generalmente vista come una canzone sulla paternità e sulla responsabilità.

“Billie Jean” è una delle canzoni più famose di Michael Jackson e di tutti i tempi. È stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1995 ed è stata nominata la canzone numero uno di tutti i tempi da Rolling Stone nel 2004. “Billie Jean” è una canzone iconica che ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo.

“Billie Jean” di Michael Jackson è una canzone pop con elementi di funk e disco. La canzone è in chiave di F# maggiore e ha un tempo di 120 BPM. La struttura della canzone è semplice, con un verso, un ritornello e un bridge.

Quello che ha reso famosa la canzone e’ il particolare uso del basso elettrico.

La canzone “Billie Jean” di Michael Jackson è famosa infatti per il suo basso funky e ipnotico. Il basso è suonato da Louis Johnson, un bassista leggendario che ha lavorato con artisti come Quincy Jones, Herbie Hancock e George Benson. Il basso di Johnson in “Billie Jean” è una delle sue migliori performance e ha contribuito a rendere la canzone un classico.

Il basso in “Billie Jean” è suonato in un stile funky. La linea di basso è semplice ma efficace, ed è ripetuta per tutta la canzone. Il basso crea un groove solido che supporta la voce di Jackson e gli altri strumenti.

Il basso in “Billie Jean” è anche importante dal punto di vista melodico. La linea di basso non è solo un accompagnamento, ma ha una sua melodia distintiva. Questa melodia aiuta a creare l’atmosfera della canzone e a rendere la canzone più memorabile. È una performance tecnicamente brillante e creativa, ed è parte integrante della canzone.

La canzone ha avuto alcuni problemi durante la sua pubblicazione. Il primo problema è stato che il testo della canzone è stato considerato offensivo da alcune persone prima tra tutti

Billie Jean King, la leggendaria tennista, che ebbe alcuni problemi con la canzone di Michael Jackson. King ricevette molte lettere da fan che pensavano che la canzone fosse su di lei. King dovette dichiarare che non era lei la Billie Jean della canzone e che non ebbe mai una relazione con Michael Jackson.

Nel 1984, esasperata intento’ una causa contro Jackson per violazione del marchio. La causa fu risolta fuori dal tribunale quando Jackson accetto’ di pagare a King un risarcimento di 250.000 dollari.

Ma i problemi non finirono li: la canzone fu accusata di plagio. Un cantante di nome Walter Murphy infatti accuso’ Jackson di aver plagiato la sua canzone “A Fifth of Beethoven”. Jackson nego’ le accuse ma anche in questo caso, per mettere tutto a tacere, fu costretto a risolvere il caso fuori dal tribunale.

Nonostante tutti questi esborsi, fortunatamente Billie Jean

ha venduto oltre 100 milioni di copie in tutto il mondo, diventando così una delle canzoni più vendute di tutti i tempi.

“Storia di una canzone”, il progetto scritto a piu’ mani da un gruppo di amici musicisti, presto diventera’ un concept book fatto dalla raccolta di questi capitoli, da un fumetto e dai migliori arrangiamenti delle canzoni per orchestra. Finanziera’ il progetto della PURSUE RESPIGHI ORCHESTRA, la young orchestra di Roma.

(Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI sezione Musica – Articolo del 16 agosto 2023)

FILIPPO NOVELLI ART BOOK

E’ con molto piacere che oggi vi presento una raccolta di disegni e dipinti dai primi anni 80 ad oggi del nostro illustratore, il pittore Filippo Novelli. L’ art book e’ la testimonianza di un percorso di ricerca e sperimentazione di Filippo, che raccoglie, tra l’altro, la maggior parte dei ritratti degli artisti che abbiamo intervistato in DETTI E FUMETTI.

Lo trovate al link qui sotto o facendo click sulla cover

https://www.amazon.it/FILIPPO-NOVELLI-BOOK-Filippo-Novelli/dp/B0CFCWTQJX/ref=mp_s_a_1_7?qid=1691919020&refinements=p_27%3AFilippo+Novelli&s=books&sr=1-7#immersive-view_1691919061050

( Dario Dantarsiero per DETTI E FUMETTI-SEZIONE ARTE- ARTICOLO DEL 13 AGOSTO 2023)

SIBILLA- IL SEGRETO DI PIETRA Michele Sanvico- Norcia 29 luglio 2023

Cari amici di Detti e Fumetti, vi segnalo un nuovo libro di una nostra vecchia conoscenza. Nell’ambito della ESTATE NURSINA 2023, SABATO 29 LUGLIO, Michele Sanvico presentera’ un libro sullaLEGGENDA DELLA SIBILLA DEGLI APPENNINI

Alle ore 18:00, presso lo Spazio DIGIPASS del Comune di Norcia (Via Solferino). “Sibilla – Il Segreto di Pietra”, la storia delle leggende dei Monti Sibillini.

Non mancate.

(Filippo Novelli per DETTI E FUMETTI- sezione letteratura – articolo del 27 luglio 2023)

WILLY ALIAS DARIO SANTARSIERO INTERVISTA FERNANDA PINTO PER DETTI E FUMETTI

Cari Lettrici e Lettori di Detti e Fumetti, oggi intervisterò l’attrice Fernanda Pinto. Buona lettura!

La Fernanda Pinto di Filippo Novelli

Allora Fernanda la protagonista della serie web “Casa Surace”, Casa di produzione sul web con 400 milioni di visualizzazioni, enfatizzando l’eterno campanilismo t, sei nata a Napoli il 22/07/95.Ti sei fatta conoscere dal grande pubblico come ra nord e sud. Il tuo primo debutto è a teatro all’età di 16 anni nel musical “Rent in Neapolitan Language”, regia di Enrico Maria Lamanna, in scena al Festival di Benevento Città Spettacolo e al teatro Trianon di Napoli. Partecipi a diversi Stage con Mimmo Borrelli, a teatro, Francesco Munzi, al cinema e con altri esponenti del Musical Italiano. Ti formi presso il laboratorio teatrale Artefia con il maestro e attore Vincenzo Maria Saggese.Con la sua regia partecipi a diversi spettacoli nei maggiori teatri napoletani e al Festival della Filosofia di Velia. Nel 2013 inizi il tuo percorso di formazione come performer presso il laboratorio di Musical Mind the Gap a Napoli, una tra le prime scuole di Musical in Italia, diretto da Fabrizio Miano. Nel 2015 vinci una borsa di studio nella prestigiosa Accademia MTS MUSICAL THE SCHOOL di Milano, scegli però di restare a Napoli, perché nello stesso anno inizi a lavorare con la Casa di Produzione sul Web. Nel 2017 frequenti per circa un anno il Nuovo Teatro Sanità e lavori come attrice protagonista a diversi spettacoli con la regia di Mario Gelardi.  Successivamente: “Ritorno del Mammasantissima” con la regia di Luciano Saltarelli. Nel 2018 ti sei laureata presso l’Università Suor Orsola Benincasa con indirizzo Comunicazione e attualmente prosegui i tuoi studi presso l’Università Federico II di Napoli. Nel  2023 hai lavorato nella compagnia di Vincenzo Salemme con lo spettacolo scritto diretto e interpretato da Vincenzo Salemme dal titolo “ Napoletano? E famme ‘na pizza!”. Hai preso parte in alcune fiction Rai e Mediaset, come un Posto Al Sole, Rosy Abate 2. E come ospite Vip nel programma Pizza Girls in onda su La5.

W. Perché hai deciso di fare l’attrice?

In realtà non ho mai deciso di fare l’attrice. Direi che piuttosto è successo e basta. Ho iniziato un po’ per gioco a casa, poi a scuola, e poi non ho più smesso di giocare!

W. Che senso ha recitare?

Per me più che avere un senso credo sia una risorsa. Ho la possibilità di dare voce a quello che c’è dentro di me, e soprattutto, spesso a quello che non ho. Mi fa sperimentare e soprattutto mi diverto. Sai che c’è finzione, immaginazione, eppure c’è un tacito patto col pubblico, ci crediamo insieme e diventa tutto vero. Ed è bellissimo!

W.Chi ti tenta di più il teatro il cinema o la televisione? E perché?

Ho sempre lavorato maggiormente a teatro e mi piace davvero tantissimo. Però mi tenta tanto il cinema, e spero presto di farne esperienza!

W.Perché hai rinunciato alla borsa di studio dell’Accademia MTS MUSICAL THE SCHOOL di Milano, per la Casa di Produzione Web?

A malincuore rinunciai alla borsa di studio perché si, iniziavo il mio lavoro con Casa Surace, è stato istintivo, anche se non sapevo bene dove mi avrebbe portata quella scelta. Alla fine direi che è andata bene e oggi nonostante mi dispiaccia per non aver iniziato un percorso a Milano, non me ne pento. Il musical è stata una parte importantissima della mia vita e lo è ancora oggi, quindi mai dire mai!

W. E poi Casa Surace, ce ne vuoi parlare?

Faccio parte di Casa Surace da otto anni ormai. All’epoca avevo solo 19 anni ed ero l’unica donna del gruppo. È stato un fulmine a ciel sereno nella mia vita, in senso positivo ovviamente. Inaspettato. Ho imparato molto grazie a questa esperienza insieme a loro e ho ricordi bellissimi. Oggi andiamo avanti, spero con progetti sempre più grandi!

W. Cimentarti come pizzaiola nel programma Pizza Girls in onda su La5, ti ha aperto nuove prospettive?

L’esperienza a Pizza Girls è stata divertente, per una ragazza del SUD atipica che non sa cucinare, soprattutto. Nuove strade non saprei, ma sono una curiosa nel mio lavoro e cerco sempre di impegnarmi in quello che faccio. Non mi dispiacerebbe condurre un programma!

W.Il tuo sogno nel cassetto?

Mi hanno insegnato a non svelare i sogni, si sciupano e poi non si avverano.. posso dire però che è ancora lì nel cassetto. Incrociamo le dita!

W. Bene Fernanda, grazie anche a nome delle Lettrici e Lettori di Detti e Fumetti per questa interessante chiacchierata!

(DARIO SANTARSIERO PER DETTI E FUMETTI SEZIONE TEATRO – articolo del 2 luglio 2023)

Le swingeresse in concert – ROMA 6 LUGLIO 23

Le swingeresse sono un fantastico quintetto swing anni 50’ tutto al femminile con un repertorio che spazia dagli anni 30 ai giorni nostri.
La loro particolarita’ e’ quella di riarrangiare i brani (soprattutto quelli moderni) in chiave swing, talvolta con un pizzico di ironia, coinvolgendo il pubblico.

La Formazione

Francesca Bartoli, pianoforte e voce
Daniela Origlia, batteria
Daniela Belleudi, voce
Rossana Canta, voce
Cinzia Zanellato, voce


Bio:
Daniela B, Rossana  e Cinzia si conoscono in un coro gospel accompagnato da Francesca. Nel ’18 al ritorno da un matrimonio decidono di fondare un gruppo swing. A completare l’anno dopo il quintetto si e’ aggiunta Daniela che ha saputo dare quel tocco di unicita’ di cui solo le grandi batteriste sono capaci.
5 anni di successi in giro per l’Italia ne fanno uno dei migliori gruppi di swing rivisitato in chiave moderna che abbia mai ascoltato.
Girl power!
Viva le S W I N G E R E S S E

( FILIPPO NOVELLI PER DETTI E FUMETTI – SEZIONE MUSICA – ARTICOLO DEL 6 LUGLIO 23)